Pistoia, Sport & tempo Libero  |  maggio 10, 2018

Una bella gara e un abbraccio finale: cala il sipario sull’annata del Pistoia Basket

La partita che non ti aspetti, vera e intensa, quella vinta per 90 a 85 contro Brescia. Incerta fino in fondo, bollente nel terzo periodo per alcune decisioni arbitrali. Dopo la battaglia gli applausi finali. In sala stampa l'analisi di coach Esposito su un'annata difficile e sui suoi tre campionati pistoiesi. Ringraziamenti a tutti e anche un po' di commozione. L'addio dell'allenatore casertano sembra molto probabile. Nei prossimi giorni la decisione.
L'ampia FOTOGALLERY di DanieleBettazzi

di

Tempo di lettura: circa 12 minuti

PISTOIA – E’ la chiusura che Pistoia auspicava, fra gli applausi del pubblico e gli abbracci ai giocatori, al termine di un’ultima gara di campionato vera, intensa, a tratti adrenalinica. Paradossalmente forse la partita nella quale più si è sentita la rabbia e la contestazione dei tifosi (e non solo) per alcune decisioni arbitrali. Quel che resta del match, comunque, è una buona prestazione collettiva (con qualche rimpianto in più per una stagione molto complicata) e gli acuti dei giocatori di maggior spessore: Mc Gee ha sfoderato una delle sue performance migliori, Ivanov ha fatto pace nel migliore dei modi con la curva dopo gli ultimi “screzi”. I dati – 22 punti il primo, 20 il secondo – dicono molto anche se non tutto (le statistiche al link della Legabasket). Dicono anche che i fischietti hanno avuto la mano pesante con la The Flexx, se è vero che Ivanov e Bond hanno finito anzitempo la loro gara con 5 falli.

Una gara vera

Insomma è stata la partita che non ci si aspettava, fra due squadre ormai senza stimoli: Brescia saldamente al terzo posto dopo una grande stagione, Pistoia salva ormai da più turni. E invece il primo tempo è stato combattuto e divertente ma dentro un contesto di fine campionato: la seconda metà è stata addirittura infuocata. Quando gli uomini in grigio hanno sanzionato il terzo fallo di Mian e Gaspardo e poi il quarto di Ivanov, il PalaCarrara ha iniziato a ribollire come in una finale play off e lo stesso presidente Roberto Maltinti è entrato a bordo campo non esattamente per complimentarsi con i direttori di gara: molto probabile una squalifica pesante sia per lui sia per la società.

I TABELLINI

Pistoia 90 – Brescia 85 (parziali 26-22, 46-44, 72-67)

THE FLEXX PISTOIA: Udom ne, Cipriani ne, Della Rosa, Moore 5, Gaspardo 10, Mcgee 22, Bond 5, Onuoha ne, Ivanov 20, Laquintana 12, Mian 13, Barbon. Allenatore: Esposito.

GERMANI BRESCIA: Traini 3, Sacchetti, Mastellari 12, Hunt 8, Cotton 19, Vitali M. 8, Ortner 3, Veronesi ne, Vitali L. 5, Fall 1, Moore 19, Landry 7. Allenatore: Diana.

Le parole di Esposito

In conferenza stampa coach Vincenzo Esposito ha sintetizzato la gara ma soprattutto la stagione e ancora i suoi tre anni a Pistoia. Plausi e ringraziamenti per tutti società, staff, tifosi, mezzi di informazione nello stile che contraddistingue il tecnico campano, diretto e sincero come sempre. E stavolta pure commosso. Non è difficile azzardare che questo sarà alla fine il saluto al Pistoia Basket, chiudendo un ciclo breve ma entusiasmante. La stragrande maggioranza di tifosi e appassionati biancorossi sicuramente vorrebbe Vincenzino ancora a Pistoia ma non sarà facile. E’ giusto che dimostri il suo talento in panchina, dopo aver mostrato quello in campo da giocatore, in società più ambiziose.

Vincenzo e la gara – “Ci siamo trovati di fronte ad un’altra serata piena di difficoltà, ma per l’ennesima volta i ragazzi ci hanno creduto e si sono regalati un finale di stagione positivo. Negli ultimi sette/otto minuti abbiamo giocato praticamente senza lunghi, senza mollare di un centimetro. Abbiamo fatto degli errori, ma abbiamo lottato e giocato anche un bel basket. Brescia non è venuta in vacanza, ma avevamo troppa voglia di dedicare una bella prestazione alla piazza e alla società, che ci hanno sostenuto in maniera fantastica durante tutta la stagione”.

Vincenzo e la salvezza – “Voglio sottolineare un concetto che rischia di passare in secondo piano: questa nostra salvezza non va sottovalutata, perché vale forse addirittura di più delle ultime due stagioni da playoff. Dobbiamo essere tutti strafelici e orgogliosi del miracolo che sta compiendo questa società, che in un momento economico difficilissimo per tutto il Paese sta riuscendo a mantenere la Serie A, costruendo cose straordinarie già a partire dagli anni precedenti al mio arrivo”.

Vincenzo e i ringraziamenti – Ai giocatori: “Questi ragazzi si sono comportati da uomini veri durante tutto l’anno, ron piegando la testa nei momenti difficili”. Alla società: “Devo ringraziare la societàche nonostante i tanti duri colpi subiti fin dall’inizio dell’anno non mi ha mai fatto mancare il suo supporto, comportandosi esattamente allo stesso modo degli anni scorsi”. Ai collaboratori: “Ringrazio il mio staff, che ha mostrato una maturità e una crescita esponenziale, rimanendo sempre unito come tanti pezzi di un unico puzzle”. I tifosi: “In un’annata fatta più di bassi che di alti sono sempre rimasti al nostro fianco, senza mai far mancare la voce per aiutare la squadra ad andare oltre le difficoltà” (p.s. in chiusura un ringraziamenti anche ai giornalisti)

Vincenzo e il futuro: “In questi tre anni ho dato tanto e ricevuto tantissimo non solo dal Pistoia Basket ma da tutta la città e tutte le persone con le quali sono venuto a contatto, che mi hanno fatto sentire come in famiglia fin dal primo giorno. Nei prossimi giorni la società e il mio agente si incontreranno e si confronteranno, con quel rapporto di amicizia e rispetto che ci lega e grazie al quale faremo la scelta migliore per il bene del club e del sottoscritto. Mi fido ciecamente di loro, e sono certo che troveremo la soluzione ideale per tutti noi”.

 

IL FILM DELLA PARTITA

(cliccare sulle immagini per ingrandirle)

Il match

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La panchina

 

 

 

 

Il pubblico

 

 

La festa finale

 

 

 

 

 

 

Tutte le immagini di Daniele Bettazzi


La Redazione

Con il termine La Redazione si intende il lavoro più propriamente "tecnico" svolto per la revisione dei testi, la titolazione, la collocazione negli spazi definiti e con il rilievo dovuto, l'inserimento di immagini e video. I servizi pubblicati con questa dizione possono essere firmati da uno o più autori oppure non recare alcuna firma. In tutti i casi la loro pubblicazione avverrà dopo un attento lavoro redazionale.