LE PIASTRE (PISTOIA) – L’Associazione Ecomuseo della Montagna Pistoiese apre le porte dell’antica Ghiacciaia della Madonnina, dove si conservava il ghiaccio naturale, unica struttura del genere rimasta visibile lungo la Valle del Reno. Lo fa per inaugurare due installazioni artistiche che attraverso linguaggi diversi traggono ispirazione dalla memoria locale: le sculture di Leonardo Begliomini; e una video installazione curata dall’Ecomuseo, con musiche di Maurizio Geri.
Figure scolpite nel ghiaccio
Le installazioni realizzate dall’artista piastrese Leonardo Begliomini: figure scolpite “nel ghiaccio”, che evocano i protagonisti di quella epopea: attraverso le sagome rischiarate da un suggestivo gioco di luci, il visitatore sarà riportato indietro nel tempo ripercorrendo il duro mestiere del ghiacciaiolo con particolare attenzione alle figure delle mestieranti donne che insieme ai bambini svolgevano un ruolo primario nella lavorazione del ghiaccio naturale, sviluppatasi lungo la valle del fiume Reno dal 1700 fino ai primi decenni del ‘900. Leonardo Begliomini si dimostra ancora una volta scultore di rara necessità interiore che ha scelto la pietra come materia principe; modella le forme dei suoi soggetti, in particolare della figura femminile, facendo emergere una magica levigatezza come se lo scalpello fosse sostituito dalla continua carezza dell’acqua corrente del Reno, che per secoli ha smussato le pietre delle case del suo paese.
Le immagini storiche
A completamento di questo percorso conoscitivo rielaborato in chiave moderna, la Ghiacciaia sarà animata da una serie di proiezioni adattate a grandi e piccini, curate dall’Ecomuseo, che documentano con foto storiche le varie fasi di produzione: in una di queste proiezioni le foto sono accompagnate dalle musiche del chitarrista e compositore Maurizio Geri, contenute nel suo ultimo progetto “Perle d’Appennino”, composto da un CD di 10 brani e da un libro di poesie dedicati alla memoria storica della Montagna Pistoiese, dove l’autore è nato: canzoni e racconti sono ispirati ai personaggi e ai mestieri della tradizione, rievocati dai racconti delle nostre genti: storie legate alle poche risorse naturali che per secoli gli abitanti, con fatica e ingegno, hanno saputo sfruttare per poter vivere in montagna (il carbone, il ghiaccio, il castagno etc..).
Ghiacciaia ispirazione per artisti
“Con queste nuove proposte l’Ecomuseo vuole rinnovare la capacità di attrazione dell’itinerario del Ghiaccio, e dare testimonianza di quanto il ricordo del duro lavoro del ghiacciaiolo sia ancora oggi presente nella memoria della popolazione, tanto da rappresentare una fonte di originale ispirazione per gli artisti del luogo, scultori e musicisti – sottolinea una nota del museo stesso -. Si ringraziano entrambi gli artisti che a titolo gratuito hanno collaborato e concesso sia le sculture che le musiche.
Abbiamo invitato alla inaugurazione i bambini della scuola elementare di Cireglio, che insieme ai loro insegnanti saranno i primi a entrare in Ghiacciaia per vedere le nuove proposte artistiche; faremo tesoro delle sensazioni che ricaveranno da questa esperienza”.
Il sostegno economico
L’intervento è stato sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, sul bando 2017 all’interno del progetto “Ecomuseo della Montagna Pistoiese: la rete della comunità – La comunità in rete” e inserito dalla Regione Toscana fra i progetti regionali sulla Memoria.
Il giorno dell’inaugurazione
All’evento saranno presenti il Vicepresidente della Fondazione Caript Giovanni Palchetti, gli artisti, la Scuola Primaria Petrocchi di Cireglio, la Pro Loco Alta Valle del Reno e di Le Piastre e il Museo della Bugia. Appuntamento mercoledì 16 maggio, alle 15, con ritrovo al parcheggio di Le Piastre e/o pensilina Ecomuseo, Via Modenese SR66. Ingresso libero.
Ecomuseo della Montagna Pistoiese, P. Achilli 7 – Gavinana 0573 638025; N. Verde 800 974102. [email protected] – www.ecomuseopt.it – FB @ecomuseopt