PISTOIA – Venerdì 20 aprile alle 17, alla Fondazione Conservatorio San Giovanni Battista, in Corso Gramsci a Pistoia, verrà presentato al pubblico il pannello n. 1 dell’opera, MUNUS (2017) di Massimo Biagi. La cerimonia vedrà la partecipazione, oltre all’autore, della storica dell’arte Anna Brancolini, del ricercatore Antonio Frintino, della performer Debora Di Bella e del curatore della mostra di San Desiderio, Stefano Veloci. A fare gli onori di casa il presidente della Fondazione Conservatorio, Paolo Baldassarri. In questa occasione sarà presentata la pubblicazione contenente la raccolta degli interventi critici di Olga Agostini, Antonio Frintino, Furio Morucci, Augusto Iossa Fasano, Dina Imerti e quello della storica dell’arte Anna Brancolini.
Nel 2022 la “ricomposizione” di Munus
Con la collocazione del primo pannello dell’opera Munus, donato dall’autore Massimo Biagi al Conservatorio, prende avvio l’operazione di consegna dei sei pannelli alle istituzioni assegnatarie, che ricevono l’opera in forma di “dono” con l’obbligo di ricomporre “Munus” nella sua interezza nell’anno 2022 con una mostra da effettuarsi ancora presso l’Oratorio di San Desiderio a Pistoia. Infatti, il polittico di Massimo Biagi, dal titolo “Munus”, ispirato al grande affresco cinquecentesco di Sebastiano Vini “La crocefissione di Acacio e dei diecimila martiri sul monte Ararat”, esposto nell’Oratorio di San Desiderio di Pistoia dal 8 luglio al 1 dicembre 2017, è stato diviso nei sei pannelli che lo compongono per essere destinati a vite separate presso istituzioni cittadine e non, scelte dai visitatori della mostra con apposita votazione pubblica.
Il legame con l’Adorazione dei pastori
L’opera di Massimo Biagi con i suoi riferimenti al grandioso affresco di Sebastiano Vini, viene accolta con particolare piacere dalla Fondazione Conservatorio San Giovanni Battista, in quanto si lega idealmente alla tavola della “Adorazione dei pastori” di Sebastiano Vini, tavola recentemente restaurata dai gravi danni provocati dai bombardamenti alleati sulla città di Pistoia del 1944 e ripresentata al pubblico alla fine del 2017.
Arte di Altura: Massimo Biagi Miradario e le sue Singolari Figure