SAN MARCELLO – “Interconnettiamoci con la testa” è l’ultima iniziativa in ordine di tempo organizzata dal Lions Club Abetone Montagna Pistoiese, coordinata da Claudio Gaggini in collaborazione con il Lions Club di Pescia e con l’Istituto Omnicomprensivo di San Marcello Pistoiese. L’iniziativa, che si è svolta lo scorso 14 marzo, avevo lo scopo di informare gli studenti della terza media di San Marcello, al mattino, e i genitori degli studenti, il pomeriggio, sugli strumenti necessari per un utilizzo corretto della “rete”.
Poca consapevolezza della rete
“Grazie alla professionalità e alla competenza in materia del dottor Maurizio Sonnoli, membro del Lions Club di Pescia, gli studenti hanno potuto considerare quanta poca consapevolezza abbiamo durante la navigazione in rete”, spiegano gli organizzatori. I giovani, infatti, hanno una elevata conoscenza tecnologica ma una bassa percezione dei pericoli e dei rischi che si corrono durante quelle semplici azioni che sembrano innocue o facilmente cancellabili proprio perché sono di uso comune.
I rischi di internet
“Gli studenti – spiegano ancora i rappresentanti del Lions Club – hanno potuto vedere anche quali possono essere le possibili conseguenze sia nei loro riguardi sia nei confronti dei loro genitori a seguito di operazioni apparentemente innocue. Sono stati sensibilizzati sull’uso dei social e su quanto può rivelarsi dannosa un’azione sbagliata. Si è parlato infine di cyberbullismo e di quali danni può provocare”.
Il crimine in rete
Uno degli elementi emersi durante il corso è che la rete non viene utilizzata solo da persone comuni, da aziende, dalla pubblica amministrazione. Anche la malavita si insinua nei suoi spazi. Il rischio di caderne vittima è alto: per truffe, rapine, estorsioni, pedofilia, e molti altri reati. Il crimine può ottenere dalla le informazione che nel mondo reale richiederebbero tempo ed esposizione.
“Iniziativa da ripetere”
“Anche i genitori, presenti in buon numero nonostante la giornata lavorativa, hanno apprezzato l’iniziativa e allo stesso tempo hanno ricevuto le stesse informazioni date ai figli la mattina – spiegano ancora i responsabili dei Lions -. Sono sembrati abbastanza sbalorditi di fronte alla presentazione ma speriamo che anche loro abbiano acquisito un po’ più di consapevolezza nell’uso della rete. Noi crediamo che ‘consapevolezza’ sia la parola giusta per affrontare il problema, però la consapevolezza non si ‘compra’, si ‘crea’: ed, è con queste iniziative che si cerca di crearla. il nostro auspicio – conclude il Lions club della Montagna – è che questa iniziativa possa avere un seguito soprattutto rivolgendoci ai genitori perché: come facciamo a consapevolizzare i nostri figli se noi a nostra volta non siamo consapevoli?”
La brochure
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