E’ noto il proverbio popolare legato al mese di Febbraio: Febbraiuzzo corto e aguzzo,ma forse non tutti sanno che ha un’appendice: e nella coda ha il veleno. I nostri vecchi volevano dire che il mese di febbraio è breve, ma si fa sentire, specialmente negli ultimi giorni che possono essere particolarmente velenosi dal punto di vista meteorologico.
Gli esperti hanno iniziato a dire, nei giorni scorsi, che sarebbe arrivato il “Buran”, una massa d’aria molto fredda continentale, che giunge da est e porta bufera, e in questi giorni ce ne stiamo accorgendo. Non a caso la parola “Buran” viene, anch’essa, dall’est, dal turco Buran, che poi è passato alla lingua russa e a quella serbo-croata.
Da Buran è derivata la parola italiana “Buriana”, nel senso di “temporale improvviso”, ma anche di “Baldoria, Confusione estrema”; però c’è da dire che su “buriana” ha inciso probabilmente l’accostamento con “Borea”. Infatti in qualche dialetto sardo si dice “boriana”. Comunque sempre di vento dall’est si tratta.
Infine, non dobbiamo troppo impressionarci, noi figli indifesi e fragili del tam tam mediatico, perché il Buran c’era anche in passato, anche se i nostri avi non lo chiamavano così. Per loro era semplicemente la “Buffiera”, come diceva mio nonno.