PISTOIA – A Pistoia nel 2017, anno di Capitale Italiana della Cultura, gli arrivi dei turisti sono cresciuti del 20,7% rispetto al 2016. Positivi anche gli arrivi su tutto il territorio provinciale con un aumento del 3,5%. A conclusione di questo anno speciale, che ha portato la città sotto i riflettori nazionali e internazionali, è tempo di bilancio. Per l’Amministrazione di Pistoia si tratta di un ottimo risultato: gli arrivi sono stati quasi 70.000 e le presenze intono alle 160.000, un aumento considerevole, il miglior risultato registrato negli ultimi dieci anni.
Le iniziative per il futuro
I dati spingono quindi l’Amministrazione a proseguire in questo percorso già iniziato di promozione della città. Prossimamente sarà presentata la programmazione degli eventi per il 2018 e il 2019, sarà anche sviluppata e potenziata la promozione del ricco patrimonio storico e artistico cittadino comprese le eccellenze nel campo dell’enogastronomia. Infine saranno sviluppati accordi con i territori provinciali a vocazione turistica come la Valdinievole, il Montalbano e la Montagna (quest’ultima attraverso anche lo sviluppo e promozione della ferrovia Porrettana) grazie a nuovi percorsi per la promozione di tutto il territorio provinciale.
I flussi turistici
I dati sui flussi turistici di Comune capoluogo e provincia e il numero dei visitatori dei musei comunali nell’anno di Pistoia Capitale Italiana della Cultura sono stati presentanti stamani, venerdì 26 gennaio, durante l’iniziativa Dinamiche del movimento turistico nell’anno di Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017 che si è svolta nella saletta conferenze del Comune in via Sant’Andrea 16. Vi hanno partecipato il sindaco di Pistoia, gli assessori al turismo di Comune e Regione Toscana, l’assessore al turismo del Comune di Montecatini, il professore emerito dell’Università di Firenze Moreno Ventisette, la direttrice dei musei comunali Elena Testaferrata e il dirigente al servizio cultura e tradizioni, turismo e informatica del Comune Giovanni Lozzi.
I dati nel comune di Pistoia
Dall’analisi dell’ultimo trimestre del 2017 e cioè ottobre, novembre e dicembre, gli arrivi risultano aumentati del 27,7% e i pernottamenti (presenze) del 21,25% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ciò è dovuto sia all’incremento dei turisti italiani (cresciuti del 28,56% per gli arrivi e del 20,39% per le presenze) che stranieri (aumentati del 25,69% per gli arrivi e del 23,01% per le presenze).
Complessivamente nel periodo gennaio-dicembre del 2017 si registra un aumento del 20,7% per gli arrivi e del 16,8% delle presenze, per un totale di 69.845 arrivi e di 159.487 presenze.
Visitatori italiani e stranieri. Gli italiani che nel periodo gennaio-dicembre del 2017 hanno visitato Pistoia sono cresciuti del 23,6% come arrivi e del 23,3% come presenze. L’aumento degli stranieri è stato del 16,32% negli arrivi e del 10,7% come presenze. Sono gli stranieri a pernottare più giorni in città (permanenza media 3 notti) rispetto agli italiani (1,8 notti).
Gli italiani a Pistoia. Le principali regioni di provenienza sono quelle del nord-ovest, in particolare Lombardia e Piemonte. Importanti gli arrivi dalla Toscana e dalle regioni più vicine come Lazio ed Emilia-Romagna.
Gli stranieri a Pistoia. Da gennaio a dicembre 2017 gli afflussi più consistenti sono quelli di tedeschi (in aumento sia per arrivi che per presenze) seguiti da spagnoli che hanno segnato un incremento del 15% che con 7,6 giornate hanno soggiornato più a lungo di tutte le altre nazionalità. Importanti gli arrivi di cinesi, ma che si fermano solo una notte. In aumento anche turisti giapponesi, brasiliani, russi, svizzeri e americani. In flessione i turisti da Regno Unito, Francia, Olanda e Turchia.
Identikit del visitatore. Dai dati raccolti emerge che nella maggior parte dei casi il visitatore che arriva nel comune di Pistoia ha tra i 45 e i 54 anni, seguito dalla fascia 35-44 anni. Segue la fascia 55-64. Nel periodo gennaio dicembre 2017 la componente femminile dei flussi turistici è più alta rispetto a quella maschile, sia per gli italiani che per gli stranieri.
Mezzi di trasporto per raggiungere Pistoia. Il mezzo di trasporto prevalentemente utilizzato dai turisti arrivati negli esercizi ricettivi di Pistoia è stato l’auto. A servirsene, nel 2017, sono stati l’88% degli italiani e quasi il 77% degli stranieri. In diminuzione per entrambe le categorie l’uso dell’aereo e del treno.
Motivo del viaggio a Pistoia. Sia per gli stranieri che per gli italiani si registra una prevalenza del motivo legato al tempo libero, cui segue quello culturale e per affari.
Presenze nei musei comunali
Un vero e proprio boom di visitatori hanno registrato nel 2017 i musei comunali Civico e Palazzo Fabroni e il museo Marino Marini con un aumento del 129,35% rispetto all’anno precedente. Già nel 2016 l’incremento era stato del 25,72% rispetto al 2015, balzato poi a +129,35% con 47.852 presenze totali nell’anno di Capitale Italiana della Cultura. In particolare il Museo Civico ha registrato nel 2017 oltre 18.000 presenze con un aumento del 130% rispetto al 2016. A Palazzo Fabroni le presenze sono state 10.440 (nel 2016 invece 2.545) con un +310% rispetto al 2016. Il Museo Marino Marini è stato visitato da quasi 19.000 persone (erano 10.313 nel 2016) con un incremento dell’84,19%. Infine il Museo della Sanità Pistoiese, inaugurato dal presidente della Repubblica il primo dicembre 2017, ha registrato fin da subito un alto numero di presenze: 2020 nel primo mese di apertura.
Flussi turistici su tutto il territorio provinciale
Complessivamente nel periodo gennaio-dicembre 2017 gli arrivi sono cresciuti del 4,2% e i pernottamenti (presenze) del 4,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’incremento ha interessato tutte le aree provinciali, salvo il Montalbano, in flessione per gli arrivi, ma in aumento per le presenze.
Negli esercizi ricettivi della provincia di Pistoia sono arrivati 891.809 clienti che mediamente hanno soggiornato 2,64 giornate, per un totale di 2.361.931 presenze.
Nella Valdinievole si concentrano in maggior numero arrivi e presenze. Nel gennaio-dicembre 2017 i primi sono stati 735.495 e le seconde 1.956.431 con aumenti rispettivamente del 3,05% e del 3,14% rispetto al 2016. La variazione positiva delle presenze è dovuta interamente agli esercizi alberghieri, dove hanno registrato un aumento del 3,2 degli arrivi e del 4,20% delle presenze.
L’area Montana termina il 2017 con un saldo positivo del 4,05 di arrivi, mentre è stazionaria come presenze. Nell’area Metropolitana gli aumenti sono stati generalizzati.
Gli arrivi e le presenze della componente estera sono superiori a arrivi e presenze dei nazionali in entrambe le tipologie di esercizi. Gli stranieri, specialmente negli esercizi extralberghieri, si trattengono più a lungo degli italiani. La componente estera nel 2017 ha rappresentato il 66,1% degli arrivi ed il 65,4% delle presenze rispetto all’analogo periodo del 2016. L’aumento è stato del 4,82% per gli arrivi e del 3,58% per le presenze dall’estero. I flussi dei connazionali sono aumentati del 3,82% per gli arrivi e del 5,16 per le presenze. Importanti gli arrivi da Cina, Stati Uniti, Francia e Germania. Seguono Russia, Spagna, Corea del Sud e Turchia.