Uno sguardo oltre  |  novembre 7, 2017

Ecco l’Atlante digitale dei cammini: un viaggio lento alla scoperta dell’Italia meno conosciuta

Da pochi giorni on line sul sito del Ministero dei beni culturali e del turismo una mappa di 41 percorsi che attraversano il Paese: una rete di di itinerari storici, naturalistici, culturali e religiosi. La Romea Strata la via che più interessa la nostra Montagna e il territorio pistoiese. Per far parte della mappa si deve rispondere a undici requisiti. Tante altre le proposte in attesa di essere inserite

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E’ on line da pochi giorni, per l’esattezza dal 4 novembre, l’Atlante dei Cammini, una vera e propria mappa dettagliata di vie verdi, che attraversa l’Italia in lungo e in largo. Lo si può visitare sul sito del Ministero dei Beni culturali e del turismo (www.camminiditalia.it), nel quale si spiega come si tratti di una rete di percorsi “storici, naturalistici, culturali, religiosi, che da nord a sud, attraversano il Paese rappresentando una fetta, magari poco conosciuta, ma fondamentale nell’offerta del turismo lento italiano”.

Patrimonio sconosciuto

Appunto un patrimonio ancora sconosciuto a molti ma dalle grandi potenzialità. L’iniziativa nasce lo scorso anno per iniziativa del ministro Dario Franceschini che ha portato alla nascita di una rete di mobilità slow per visitare l’Italia a piedi, con un’attenzione specifica alla personalizzazione del viaggio che i Cammini o i luoghi attraversati possono offrire. Un modo nuovo per incentivare il turismo lento e far conoscere quella parte dell’Italia, fuori dai classici itinerari del turismo di massa, ma certo non priva di interesse.

I percorsi sulla nostra montagna

Un patrimonio che attraversa più volte la nostra regione e anche la Provincia di Pistoia e la Montagna Pistoiese. Fra i cammini in evidenza, appena si apre il sito, ce ne sono proprio due molto “toscani”, la via Francigena, ormai conosciutissima e, soprattutto per noi, la Romea Strata (cliccare sul link per leggere un ampio articolo già pubblicato sul nostro sito), che attraversa cinque Paesi e che nel suo tratto pistoiese coinvolge i territori comunali di Cutigliano, San Marcello Piteglio, Pistoia e il Montalbano.

41 mappe

Nel portale del ministero ci sono le mappe con tutte le informazioni del caso di ben 41 Cammini, ma diversi altri si potranno aggiungere … cammin facendo. Nell’Atlante, infatti, per adesso ci sono quelli che avevano i requisiti richiesti secondo gli standard internazionali: dagli enti locali erano arrivate infatti 113 proposte, ma la maggior parte non sono state ammesse. A decidere le ammissioni il Comitato Cammini, formato da MiBACT, Regioni e Provincie autonome.

I requisiti richiesti

Undici i requisiti richiesti per accedere alla mappa digitale. Ovvero: Percorsi fisici lineari e fruibili. Presenza di segnaletica orizzontale e/o verticale per ogni tappa. Percorso fruibile in sicurezza. Percentuale di strade asfaltate non superiore al 40%. Tappe dotate di tutti i servizi di supporto al camminatore. Descrizione on line sul Sito di riferimento di ogni tappa. Servizi di alloggio e ristorazione entro 5 km dal Cammino. Presenza di un “organo di governo” del Cammino. Garantire la vigilanza e la manutenzione del percorso. Georeferenziazione del percorso. Sito del Cammino costantemente aggiornato.

A piedi e non solo

I Cammini si inseriscono nel più generale progetto, delineato dal Piano strategico 2017-2022, di sentieri “percorribili a piedi o con altre forme di mobilità dolce sostenibile”, quindi a cavallo, in bicicletta, lungo le ferrovie storiche o su quelle dismesse. Una rete capillare e interconnessa, ovvero “un’integrazione ambientale – paesaggistica, con attività agricole, artigianali e turistico-culturali del sistema Paese”. Itinerari sì ma anche punti di ristoro, pernottamento e assistenza per camminatori, ciclisti e cavalieri, oltre a spazi dedicati all’artigianato, all’enogastronomia e molto altro ancora. La prossima tappa, ha fatto sapere il ministro Franceschini, sarà il catasto dei sentieri, in via di realizzazione con il Cai (il Club alpino italiano). L’Atlante dei Cammini, insomma, è solo agli inizi ed è solo l’inizio.


Paolo Vannini

Laurea in scienze politiche, giornalista professionista dal 1998, ha lavorato nei quotidiani La Nazione e Il Giornale della Toscana (edizione toscana de Il Giornale), è stato responsabile dell'Ufficio comunicazione del Comune di Firenze, caporedattore dell'agenzia di stampa Toscana daily news, cofondatore e vice direttore del settimanale di informazione locale Metropoli. Ha lavorato presso l'Ufficio stampa di Confindustria Toscana, ha collaborato e collabora per diverse testate giornalistiche cartacee e on line - fra queste il Sole 24 ore centronord, Il Corriere Fiorentino (edizione toscana del Corriere della Sera), Radio Radicale - si occupa di uffici stampa e ghost writing.