L'arte artigiana, Pistoia  |  agosto 5, 2017

Nel museo de Le Piastre mezzo secolo di bugie disegnate e scritte

Da stamani aperta al pubblico l'esposizione permanente, stasera e domani in scena il campionato italiano dei bugiardi. Tanta gente e tante autorità presenti all'inaugurazione. Il presidente del consiglio regionale Giani: "Le Piastre capitale della Toscana per un giorno". Il sindaco di Pistoia Tomasi: "La montagna ha in sé le risorse per rilanciarsi, dobbiamo solo aiutarle ad emergere". Presente la delegazione di Namur con una troupe della Tv belga. Tutti i numeri del museo

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LE PIASTRE (PISTOIA) – “Siamo a Le Piastre, da decenni il paese dei bugiardi e da oltre cinquanta anni in grado di organizzare il Campionato italiano dedicato ai migliori raccontatori fantastici. E da oggi abbiamo anche un Museo”. Ha introdotto così l’inaugurazione del primo museo”al mondo” dedicato alle “balle”, il “Magnifico rettore” dell’Accademia della Bugia, Emanuele Begliomini, questa mattina, sabato 5 agosto, a Le Piastre. Begliomini ha parlato di fronte ad una sala gremita di persone, alla presenza di diversi rappresentanti delle istituzioni: il neo sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, l’assessore comunale Alessio Bartolomei, l’assessore regionale all’ambiente, Federica Fratoni, il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani e il consigliere regionale, Massimo Baldi. Begliomini ha sottolineato la grande crescita del Campionato della bugia, giunto quest’anno alla 41esima edizione e in svolgimento proprio questo fine settimana, ricordando le attenzioni di giornali, radio e televisioni nazionali, e adesso anche internazionali: dalla tv belga presente con una troupe al seguito dei rappresentanti di un altro paese noto per aver un’analoga manifestazione, ovvero Namur, e una addirittura della CCTV, la China central television, la tv nazionale cinese, oltre ad un inviato del quotidiano spagnolo El Mundo. “Per alcuni giorni viviamo in un’atmosfera quasi irreale, con tutte le attenzioni rivolte al nostro piccolo paese di ottanta abitanti”, ha aggiunto Begliomini.

I rappresentanti della regione

Dopo di lui ha preso la parola Eugenio Giani che ha parlato de le Piastre come di una “scrigno della toscanità, con la la sagacia, la satira, le battute ironiche. Per un giorno siete voi la capitale della Toscana”, quindi l’assessore Fratoni, che nel paesino della bassa montagna pistoiese è, di diritto, la “Presidente della Provincia de le Piastre”: “Questa non è una carica che ho acquisito grazie ad un’elezione e mi accompagnerà per sempre, cosa che mi onora e mi fa piacere. Le Piastre – ha aggiunto Fratoni – sono la porta di accesso alla montagna e questo museo è un elemento che si va ad aggiungere alle tante attrazioni che questo territorio possiede”. Il consigliere regionale Baldi ha sottolineato a sua volta il grande lavoro che è alla base di questa manifestazione che “pur prendendosi un po’ in giro fa un lavoro estremamente importante, come dimostra anche il coinvolgimenti di diversi profughi che vivono qui da un po’ di tempo”.

Il sindaco di Pistoia

“Le istituzioni devono aiutare e fare la loro parte ma le risorse per rilanciarsi la montagna le possiede già, sono le persone che ci vivono. Con qualche risposta positiva in più, con qualche ‘sì’ in più i risultati arriveranno, ne sono certo”, ha chiuso il cerchio il sindaco Tomasi.

Alcuni numeri del museo

Il percorso museale si snoda attraverso 61 pannelli, con 95 fotografie, 227 vignette, 80 articoli di giornali e periodici, 17 cartelli stradali bugiardi, 14 diplomi, 18 disegni di bambini, 17 locandine di eventi a tema. “E’ il frutto – sintetizza il responsabile dell’allestimento, Mauro Begliomini – di un lungo lavoro volontario che ha messo insieme numerose competenze, da quelle elettriche a quelle elettroniche, a quelle impiantistiche. E’ la dimostrazione che con poche risorse economiche (abbiamo speso circa 30.000 euro) si possono ottenere grandi risultati se si è capaci di usare il massimo della fantasia e le soluzioni più economiche e pratiche”.

Le immagini

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Sopra, a sinistra, l”ingresso del museo. Nelle altre foto l’intero edificio dell’ex albergo Margherita con, alle finestre, le gigantografia dei ritratti di alcuni artefici dell’iniziativa (il museo occupa il piano terreno)

 

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In prima fila, da sinistra: Alessandro Tomasi, Federica Fratoni, Eugenio Giani e Massimo Baldi. A destra Giani dona a Corsini un riconoscimento della Regione.

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A sinistra Begliomini durante il suo intervento. A destra la rappresentativa in costume del Comune belga di Namur, gemello de Le Piastre.


Paolo Vannini

Laurea in scienze politiche, giornalista professionista dal 1998, ha lavorato nei quotidiani La Nazione e Il Giornale della Toscana (edizione toscana de Il Giornale), è stato responsabile dell'Ufficio comunicazione del Comune di Firenze, caporedattore dell'agenzia di stampa Toscana daily news, cofondatore e vice direttore del settimanale di informazione locale Metropoli. Ha lavorato presso l'Ufficio stampa di Confindustria Toscana, ha collaborato e collabora per diverse testate giornalistiche cartacee e on line - fra queste il Sole 24 ore centronord, Il Corriere Fiorentino (edizione toscana del Corriere della Sera), Radio Radicale - si occupa di uffici stampa e ghost writing.