APPENNINO TOSCO EMILIANO – E’ il settimo anno in cui l’Appennino è reinventato e ricreato dall’incontro di poeti e musicisti con gli abitanti di paesi abbarbicati sui crinali tra Emilia e Toscana. Un piccolo festival con una dignità da gigante che si propaga tra bosco e radura, tra monti e borghi disabitati prendendosi tutto il tempo e il lusso dell’ascolto di un paesaggio parlante intitolato, per l’appunto “L’importanza di essere piccoli”, con una speciale dedica ai mondi intermedi e incandescenti dei bambini, così vicini e aderenti a quelli inattuali della poesia. Sei giorni di festa in sei luoghi speciali, lontano dalle ragioni dei giorni feriali.
Si comincia a Piteccio
Un dinosauro giocattolo a capo di una sequela di esploratori che il primo agosto inizia la sua avventura dal versante toscano, dalla minuscola stazione di Castagno di Piteccio per ascoltare Paolo Benvegnù e il suo viaggio interstellare dentro i misteri di “H3+”, la molecola che sta alla base dell’Universo ispiratrice del suo ultimo album. Con lui Alessadro Riccioni poeta e bibliotecario dell’Appennino dei cui nativi ‘monti tondi’ la sua poesia porta traccia.
Si prosegue sul versante bolognese
La tribù del dinosauro il 2 agosto si sposta in Emilia e si addentra in un bosco di castagni monumentali nei pressi di Granaglione, qui la parola si fa epica grazie alla ‘letteraturap’ di Murubutu, in cui sonorità hip hop classiche fanno da tappeto a testi dalla forte curvatura cantautorale; insieme al “cantante filosofo” il “poeta-oste” Andrea de Alberti che con le poesie tratte dal suo Dall’interno della specie (Einaudi 2017) intraprende un viaggio antropologico-sentimentale dentro l’umanità.
Cambiando versante, sempre nella provincia di Bologna, il dinosauro il 3 agosto arriva a Rasora, nel comune di Castiglione dei Pepoli, accolto dall’antica Casa del Popolo e dai testi scanzonati del cantautore Ivan Talarico, già attore e autore di libri dal sapore ironico. Uno sguardo limpido e sbarazzino è anche quello di Carlo Bordini, poeta e narratore romano che, pur non rinnegando le difficoltà dell’esistenza, non cede mai il fianco al nichilismo.
Giunti a metà percorso le orme preistoriche conducono a La Scola nel comune di Grizzana Morandi in uno dei borghi più belli del versante bolognese: qui risuonano tre voci femminili, quella dal timbro purissimo della siciliana Gabriella Lucia Grasso che presenta il suo ultimo album Vussia Cuscenza, uscito per Narciso Records, etichetta indipendente fondata da Carmen Consoli. Se la Grasso porta nel fresco delle montagne un po’ della luce catanese, dal nord arrivano le sorprendenti Manuela Dago e Francesca Genti poetesse unite da un’amicizia profonda e dal progetto editoriale Sartoria Utopia, una ‘capanna editrice’ che produce libri di poesia cuciti a mano.
Si finisce a Monachino e Spedaletto
Come un cerchio magico negli ultimi due giorni prima della chiusura, il festival torna in Toscana: venerdì 5 agosto a Monachino, nel comune di Sambuca Pistoiese, in una graziosa valle in cui si intrecciano 4 province. Ad accogliere il dinosauro sono gli animali selvatici evocati dal giovane cantautore maremmano Lucio Corsi nel suo disco delicato e metamorfico Bestiario musicale. La poesia è invece affidata alla voce incantatrice di Bruno Tognolini, autore generalmente considerato per bambini anche se come dice lo stesso poeta, due volte Premio Andersen, quello che scrive è “per i bambini e i loro grandi”.
L’ultimo giorno è a Spedaletto, paese che prende il nome dalla sua antica tradizione di ospitalità: se nel medioevo ai viandanti veniva offerto rifugio, ai seguaci dei piccoli domenica 6 agosto è donata una piazza trasformata da due artisti. A differenza degli altri giorni si inizia alle 19 con Saverio Lanza, musicista, compositore e produttore discografico che presenta il progetto originale Vocazioni, messa spontanea per coro misto con cinque solisti e il coro della Scuola di Musica Mabellini di Pistoia. Dopo la performance, che concilia il sacro al profano, gli spettatori e artisti sono invitati a fare una pausa per prepararsi all’ascolto di Giuliano Scabia, legato al festival da una tenera amicizia e da una profonda affinità elettiva. Per il festival il ‘più imprevedibile dei poeti’, così scrive Gianni D’Elia nella prefazione del libretto edito dalla casa editrice catanese “Le farfalle” che ne custodisce i versi, dà voce ai Canti brevi per il cielo della notte. Dentro un paese mutato dalla presenza di ospiti invisibili; poeti, bestie, persone e dèi sono cinguettati e vivificati da Scabia e amplificati da Saverio Lanza con i cantanti che poco prima hanno partecipato a Vocazioni.
Il PROGRAMMA nel dettaglio
Martedì 1 agosto ore 21 – Castagno di Piteccio, PT
Paolo Benvegnù (live)
Alessandro Riccioni (lettura/incontro)
Mercoledì 2 agosto ore 21 – Parco didattico sperimentale del Castagno
Varano, Granaglione, Alto Reno Terme, BO
Murubutu (live)
Andrea De Alberti (lettura/incontro)
Giovedì 3 agosto ore 21 – Rasora, Castiglione dei Pepoli, BO
Ivan Talarico (live)
Carlo Bordini (lettura/incontro)
Venerdì 4 agosto ore 21 – La Scola, Grizzana Morandi, BO
Gabriella Lucia Grasso (live)
Francesca Genti, Manuela Dago (lettura/incontro)
Sabato 5 agosto ore 21 – Monachino, Sambuca Pistoiese, PT
Lucio Corsi (live)
Bruno Tognolini (lettura/incontro)
Domenica 6 agosto ore 19– Spedaletto, PT
Vocazioni, messa spontanea per coro misto di Saverio Lanza
Canti brevi per il cielo della notte di Giuliano Scabia
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito e si terranno anche in caso di pioggia nei luoghi indicati
Ringraziamenti
L’importanza di essere piccoli c’è grazie a: Daria Balducelli, Ambrogina Bertone, Andrea Biagioli, Alessandro Borri, Azzurra D’Agostino, Sante Di Clemente, Lucia Mazzoncini, Guido Mencari, Andrea Montagnani, Lara Monterastelli, Silvia Tesone. Video Andrea Montagnani www.pupillaquadra.com Fotografie Guido Mencari www.gmencari.com.
Collaborazioni
Il festival si è avvalso della collaborazione di: associazione La Sculca, Pro loco di Spedaletto, Pro loco di Castagno, Parco Didattico sperimentale del castagno, Casa del popolo circolo arci di Rasora, libreria l’Arcobaleno di Vergato, libreria Lo spazio di via dell’Ospizio di Pistoia, Hotel Helvetia Thermal Spa, Califfo ristopub di Porretta Terme, Birra del Reno di Castel di Casio, Le grandi ricette di Anna B. catering Castel di Casio, Hotel Roma di Porretta Terme, gelateria la Baracchina di Porretta Terme, Birrificio Beltaine.
Informazioni utili
Per le indicazioni stradali consultare la pagina FB SassiScritti. L’importanza di essere piccoli. Per tutte le info www.sassiscritti.org ; [email protected] ; 3493690407 – 3495311807.
Alcune immagini dell’edizione 2016
(cliccare sulle foto per ingrandirle)