Uno sguardo oltre  |  luglio 8, 2017

Torna Mercantia, l’avanguardia del teatro di strada compie trent’anni

“La grande festa” tema della trentesima edizione del Festival di CERTALDO. Da mercoledì 12 a domenica 16 luglio ogni giorno esibizioni di oltre 60 compagnie dall'Italia e dall'estero, per oltre 400 artisti: palcoscenici le piazze, le corti dei palazzi, i giardini, le torri e i sottosuoli del borgo medievale. Oltre 40 mastri artigiani realizzeranno manufatti dal vivo. Attese 50mila persone. La FOTOGALLERY

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CERTALDO (FIRENZE) – Il teatro di strada in Italia, oggi, non sarebbe lo stesso senza Mercantia, che questa estate compie 30 anni. E la 30° edizione di Mercantia, Festival Internazionale di teatro di strada, si svolgerà a Certaldo (Firenze), da mercoledì 12 a domenica 16 luglio 2017. Mercantia 2017, “La grande festa”, vedrà esibirsi ogni giorno, per cinque giorni, oltre 60 compagnie dall’Italia e dall’estero, per oltre 400 artisti, nei palcoscenici naturali formati dalle piazze, le corti dei palazzi, i giardini, le torri e i sottosuoli del borgo medievale di Certaldo, paese di Giovanni Boccaccio. Insieme ad oltre 40 maestri artigiani – intagliatori, orafi, scalpellini, vetrai, incisori, ecc… – che dal vivo realizzeranno i loro manufatti, mostre di arte contemporanea, street food e altro ancora. Attese oltre 50.000 persone tra la parte alta (a pagamento) e bassa (gratuita) del Festival.

GLI SPETTACOLI

Memoria e avanguardia, compagnie storiche e ricerca di nuove tendenze, sono i due poli opposti e complementari che caratterizzeranno “La grande festa”. Tra le oltre 60 compagnie che si esibiranno, dai cantastorie alla danza aerea, dai mimi alle street band, dalle parate di strada al cabaret, dai burattinai ai giocolieri, ecco una selezione di spettacoli di assoluto rilievo.

I franco-catalani “Los Excentricos”, Premio Nazionale Cultura di Catalogna nel 2011, con “The meltin pot pourri”, reinventano l’arte della clownerie declinata in chiave interculturale. Un trio atipico che innesta nel personaggio clown una poesia surrealista e atemporale, un melting pot di cultura e arti circensi, con personaggi improbabili e oggetti musicali che si animano.

Dalla clownerie alla macchineria scenica: la pirotecnica e “terrificante” parata di strada degli olandesi Close Act, con “Saurus, giant beasts from prehistoric times”, spettacolo itinerante con enormi creature preistoriche che riappaiono tra la folla in cerca di cibo, creando il caos, per poi rivelarsi dinosauri “vegetariani”, capaci di dare “lezioni” di eco-sostenibilità e convivenza agli spettatori.

Dal grande al piccolo, dal rumoroso al lieve: il quartetto di mimi Dekru, da Kiev, noto per la sua eleganza e il sottile senso dell’umorismo, con “Anime leggere”, rielabora di un originale linguaggio del corpo, ispirato alla mimica di Marcel Marceau, i contesti più originali: ambienti marini e sportivi, situazioni amorose e circensi, con animali “immaginati” che compaiono grazie a virtuosismi artistici.

Ancora poesia e grande abilità tecnica per “The Fifth Wheel” (Russia/Germania), con il loro “Extraordinary voyage”, vero e proprio cabaret musicale di marionette che alterna sketch comici con numeri di estrema complessità, combinando la tradizione artistica classica russa con lo stile europeo.

Dalla delicatezza artigianale al vigore fisico, gli Asante Kenya (Kenya), con il loro “Acrobatic Show”, portano con l’energia di atleti-artisti uno spettacolo di animazione mozzafiato, che dalle danze tribali, sfocia in piramidi umane, eccezionali salti ed evoluzioni nell’aria e giochi con il fuoco.

Anche sul fronte italiano non mancano le sorprese. Il duo “Le Tarde”, in “Meglio tarde che mai”, vede in scena due anziane concertiste “en travesti”, Ada ed Elsa, che rievocano il loro storico repertorio, con sonorità classiche nelle quali irrompono musiche inedite e contemporanee, esecuzioni impeccabili che fanno da sottofondo ad animazioni di figura e a gag comiche.

“Terzostudio/Circo Improvviso” con “Pindarico”, presenta uno spettacolo di trasformismo, in uno stile sognante e un po’ “brachettiano”, con un vecchio aviatore che compie sul filo dei ricordi il sogno ad occhi aperti di un ultimo volo, ed ecco che si gonfia il pallone della mongolfiera, e il volo diventa la danza di un polpo viola e d’argento, le ali di un uccello, un dinosauro, l’unicorno… mille animali…

E poi ancora la comicità nonsense di Arnaldo Mangini – noto come sosia italiano di Mr Been – che presenta il suo nuovo show basato su oggetti fantastici, colorati e rumorosi, con i quali coinvolge il pubblico nelle sue gag. I sui personaggi – da Zero Zen allo stralunato musicista Blue Boop, all’isterica e improbabile insegnante di danza classica – danno vita a tanti sipari in collaborazione con gli spettatori.

E non mancherà un grande attore di teatro e cinema di impostazione “gasmaniana”, Amerigo Fontani (già visto ne “La vita è bella” di Benigni), tornare a vestire di nuovo i panni del “ciarlatano” attore di strada per reinterpretare il personaggio boccaccesco di “Frate Cipolla” tra la folla.

Tra le nuove produzioni, una street band che da Mercantia ha girato il mondo, la Badabimbumband con il nuovo “Banda Molleggiata” e le bergamasche Cafelulé, compagnia di danza verticale che si lancerà lungo il filo teso dalla torre della Casa di Boccaccio in volo sulle migliaia di spettatori.

COSA E’ MERCANTIA

“Con ‘La grande festa’ Mercantia celebra se stessa e l’epopea del teatro di strada in Italia – dice il direttore artistico, Alessandro Gigli – quando abbiamo iniziato, 30 anni fa, è stato grazie a Mercantia ed ai suoi strumenti, come il catalogo ufficiale, che il teatro di strada ha conquistato diritto di cittadinanza nelle rassegne teatrali. In queste tre decadi, Mercantia ha prima seguito l’istinto e dato un palco a chi non lo aveva, facendo conoscere al grande pubblico il teatro di strada così come era, nelle forme derivate dalla tradizione dei cantastorie e dei saltimbanchi, con ingresso libero (edizioni 1 – 10) e compagnie che recitavano ‘a cappello’; poi è diventato un palco ‘ad invito’, con un biglietto, una vetrina selezionata dei migliori gruppi e generi (edizioni 11 – 20); infine (edizioni 21 – 29), abbiamo aperto alla ricerca e alla contaminazione dei generi, a quello che abbiamo chiamato ‘quarto teatro’, un teatro rivolto non alla gente ma alla singola persona, che non ha velleità di essere rivoluzionario ma sa di essere necessario, per chi lo pratica come per chi lo cerca, un teatro vissuto e condiviso dal pubblico, che, a Mercantia, viene letteralmente ‘immerso’ in una quarta dimensione”.

E con “La grande festa” Mercantia esalterà al massimo la sua capacità di essere un caleidoscopio di emozioni, con Via Boccaccio che sarà un apoteosi di eventi con quattro street band, dodici spazi e “finestre” che si apriranno sulla via ciascuna con una diversa situazione teatrale, mentre nel resto del borgo palchi e giardini segreti daranno riparo a chi vorrà cercare una dimensione più raccolta.

“La trentesima edizione di Mercantia arriva in un momento di particolare attenzione sui Festival da parte di istituzioni e politica – dice il sindaco di Certaldo, Giacomo Cucini, che per Anci Toscana coordinare il tavolo “Sistema degli spettacoli dal vivo” – in questo panorama Mercantia è punto di riferimento a livello nazionale e vuole confermarsi tale: non solo come proposta culturale, ma come riferimento e luogo di confronto per chi organizza questi eventi”.

La galleria fotografica

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INFO UTILI

Ingresso euro 10 – 20 (variabile a seconda di giorni e riduzioni). www.mercantiacertaldo.it | www.facebook.com/Mercantia. Info turistiche e ricettività: Ufficio Informazioni Turistiche, tel. 0571 656721

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