MARLIANA – Sono passati poco più di due anni dalla notte tra il 4 e il 5 marzo 2015 quando la furia del vento provocò ingenti danni anche al Comune di Marliana distruggendo interi boschi e pinete. Una notte che lasciò tracce di paura ma anche vuoti affettivi per la perdita di tantissimi alberi da sempre amici. “Pinotto & Ottavina e la storia del bosco perduto” è il titolo del piccolo libro scritto da Silvana Agostini che il sindaco Marco Traversari presenterà e donerà, lunedì 8 maggio, agli alunni della Scuola Primaria “Samuele Romiti” di Montagnana e mercoledì 10 maggio agli alunni della Scuola Primaria “ Matteo Vitelli” di Marliana.
Il racconto del libro
Il libro racconta l’esperienza di quella lunga notte in cui il vento distrugge completamente la famiglia del protagonista, Pinotto, un albero che conosce la paura, la solitudine, l’abbandono ma che poi scopre cos’è la vera amicizia. Nel libro gli studenti troveranno anche un prezioso glossario, la storia della carta, uno spazio per spiegare l’importanza dell’amicizia e per disegnare l’albero genealogico della propria famiglia.
L’autrice e il sindaco nelle scuole
Silvana Agostini accompagnerà il sindaco nelle due scuole per parlare con gli studenti e per leggere il racconto di quella notte. Il piccolo libro andrà a chiudere il prezioso lavoro svolto dalla scrittrice pistoiese sulla tempesta di vento del 2015. La scrittrice è stata, infatti, l’ideatrice della mostra fotografica itinerante “L’onore della memoria” organizzata dal Comune di Marliana e dal Museo della Cultura Contadina di Casore del Monte nell’estate del 2016 proprio per non dimenticare tutti gli alberi caduti per mano del vento incontenibile e ha scritto “Viaggio fotografico dentro il disastro”, un diario per raccontare con parole e immagini ciò che è accaduto in ciascuna delle quattro tappe della mostra fotografica.
Una estratto della prefazione
Un estratto della prefazione del libro scritto dal sindaco, Marco Traversari: “In fondo è anche un libro della speranza, compagna indispensabile per iniziare il vostro viaggio di vita. Molti di voi il prossimo anno dovranno cambiare scuola affrontando un primo importante cambiamento. E allora si accorgeranno che insieme alle cose belle ci saranno anche quelle meno belle. Ma indispensabile sarà non arrendersi e scoraggiarsi ma fare della tenacia la propria bandiera. Proprio come ha fatto Pinotto. Ringrazio la scrittrice Silvana Agostini che ha voluto dedicare questo racconto proprio a voi ed io sono felice di donarvelo proprio perché quel tragico momento vissuto dalla nostra comunità potesse rimanere nella vostra memoria con le sembianze di una nuvola. E allora, non mi rimane che augurarvi buon viaggio nei tanti viaggi che anche voi dovrete affrontare per diventare grandi.”