CUTIGLIANO – La locandina che chiama “tutti i cittadini di Cutigliano” a partecipare ha i toni dell’ultimo appello: “Attenzione, attenzione”, si legge nella testata “o ci si crede o si fa basta”. Insomma o si prova a invertire la tendenza o il futuro sarà sempre più nero. E’ con questo slogan forte che l’albergatore Giuliano Tonarelli, l’imprenditore Alessio Signorini, Romano Biolchini, storico gestore di un esercizio pubblico e presidente del Centro commerciale naturale oltre che esponente di molte altre realtà del paese, insieme ad un ristretto gruppo di persone, danno appuntamento per lunedì sera, alle 20.45, nella sala consiliare di Palazzo dei Capitani. Obiettivo? Affrontare i principali problemi e proporre una nuova idea che nulla ha a che vedere con la politica; a scanso di equivoci, viste anche le prossime elezioni amministrative. E ancora: “La tua assenza potrebbe essere la rovina di questo paese!”.
Non si parlerà del Rondò Priscilla
Insomma, quasi un ultimo appello, condito da una foto eloquente, quella di un locale simbolo di Cutigliano, il Rondò Priscilla: com’era anni fa e com’è oggi. Come mai parole e immagini così forti? “Volevamo muovere la curiosità e l’interesse della gente, anche se è bene chiarire che il Rondò Priscilla è solo uno spunto, per mostrare come eravamo e come siamo. Non parleremo certo di quel locale abbandonato, né ci sono novità sul suo riutilizzo, magari”, spiega Giuliano Tonarelli.
Il Rondò Priscillà com’era e com’è
Servono nuove forze e nuove idee
Domenica sera il piccolo gruppo di animatori dell’incontro si ritroverà per definire meglio i contorni della serata e le cose che verranno dette, anche se più che dire gli organizzatori vorrebbero ascoltare: “La cosa che ci interessa di più è sentire i pareri di chi vive qui. Noi siamo animati da buona volontà ma stanchi di tirare avanti la carretta”. Tonarelli si riferisce alle tante iniziative che Cutigliano organizza da anni e per organizzare le quali servirebbero nuove idee e nuove forze. Feste, sagre, iniziative culturali che sono la base per attrarre visitatori. Che rischiano di non poter essere portate avanti come prima. E che, comunque, da sole non bastano più. Serve altro. Più persone che si impegnano, più idee da elaborare assieme, più fantasia.