San Marcello, Sanità e sociale  |  febbraio 23, 2017

Ospedale Pacini, il Crest attacca Silvia Cormio: firmò i “Patti” che “sanarono” la chiusura di chirurgia

Il Comitato regionale emergenza sanità toscana irrompe nella campagna delle primarie: "La candidata oggi scrive di voler implementare il Pronto Soccorso eppure sa bene che il PIOT di San Marcello è dotato soltanto di Punto di Primo Soccorso con un medico del 118, ben lontano dai servizi che l’ospedale Pacini era in grado di garantire alla popolazione fino al 2012"

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Il comitato del Cisadep nel giorno della sua costituzione.

SAN MARCELLO – Duro attacco a Silvia Cormio, sindaco uscente di San Marcello e candidato alle primarie del centrosinistra per il neonato comune unico di San Marcello Piteglio, da parte del Comitato Regionale Emergenza Sanità Toscana, che ha proprio sulla Montagna Pistoiese una folta rappresentanza. La nota arriva nel bel mezzo delle primarie e alla vigilia del primo confronto pubblico fra i due candidati alle primarie, entrambi del Pd, Cormio, appunto, e Luca Marmo, primo cittadino uscente di Piteglio, in programma domani sera, venerdì 24, nella sala Baccarini a San Marcello.

Il volantino elettorale del 2012 e quello di oggi

“Non siamo un peso. Siamo la Toscana che produce bellezza e tipicità”, intitola così la sua nota la Rete di comitati e di movimenti toscani, fortemente impegnata in una serie di iniziative a difesa di presidi sanitari, soprattutto in località marginali e decentrate, come l’ospedale Pacini di San Marcello Pistoiese. “Ci è capitato di leggere un volantino del sindaco uscente di San Marcello Pistoiese Silvia Cormio – scrive Valerio Bobini, presidente del Crest – Al primo punto del breve elenco c’è la sanità con le seguenti dichiarazioni di intenti: ‘Attenzione alta sul nostro Presidio Ospedaliero garantendo il permanere di tutti i servizi attuali. Dovremo implementare il Pronto Soccorso e immaginare strategie concrete per ottenere un livello alto e qualificato del nostro servizio sanitario. I cittadini lo richiedono con forza, dobbiamo dare risposte’. Già il programma elettorale PD con candidata a sindaco Silvia Cormio per le elezioni amministrative del 6 e 7 maggio 2012 recitava: ‘E’ evidente che sull’ospedale ci sarà un’attenzione altissima per garantire i servizi di emergenza ed urgenza, tutti i servizi necessari a rispondere ai bisogni dei cittadini e della comunità, anche in termini di occupazione. Appurato che la struttura resterà attiva, vista la particolare morfologia del nostro territorio, la presenza numericamente alta di persone anziane, di una stazione sciistica e turistica importante, e della Dynamo Camp (che ospita bambini con patologie gravi), risulta evidente quanto sia indispensabile la permanenza di un presidio ospedaliera’”.

L’attacco del Crest

Dopo aver riportato due frasi dei due programmi elettorali di Silvia Cormio, il Crest sferra l’affondo: “Queste le parole. Veniamo ai fatti. Il 17 giugno 2013 la Conferenza Aziendale dei Sindaci dei Comuni della Provincia di Pistoia presieduta dal Sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli ha approvato all’unanimità i Patti Territoriali che hanno ‘sanato’ la chiusura del reparto di Chirurgia dell’ospedale di San Marcello smantellato nel marzo 2013 e la successiva trasformazione dell’ospedale ‘Lorenzo Pacini’ in PIOT, parte integrante del presidio ospedaliero di Pistoia (delibera ASL 3 318/2013)”. Il comunicato sottolinea che il documento fu firmato da tutti i sindaci, a parte Abetone (Giampiero Danti era assente). “La candidata oggi scrive sul volantino di voler implementare il Pronto Soccorso eppure sa bene che il PIOT di San Marcello è dotato soltanto di Punto di Primo Soccorso con un medico del 118, ben lontano dai servizi che l’ospedale Pacini era in grado di garantire alla popolazione fino al 2012, prima di quei Patti che portano anche la firma di Silvia Cormio. Se la candidata con ‘implementare’ si riferisce all’ampliamento dei locali, siamo convinti che a poco servano se all’interno non c’è personale dedicato per l’emergenza-urgenza h24. Altro capitolo quello della mensa dell’ospedale, chiusa ed esternalizzata dalla ASL sotto il suo mandato. Nonché il rifiuto di chiedere – insieme agli altri sindaci della Montagna, più volte stimolati dal Crest – un ospedale con Pronto Soccorso ai sensi del Decreto Balduzzi punto 9.2.2. I risultati dell’attenzione altissima del programma del 2012 della candidata Cormio ‘per garantire i servizi di emergenza ed urgenza’ e ‘tutti i servizi necessari a rispondere ai bisogni dei cittadini’ sono sotto gli occhi di tutti – conclude il Crest -. Auguriamo buona riflessione e buon voto ai cittadini della Montagna Pistoiese”.


La Redazione

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