PISTOIA – Ancora una prima regionale per la stagione del Teatro Manzoni di Pistoia, che si caratterizza nell’anno di Pistoia Capitale Italiana della Cultura per un cartellone di particolare pregio, ricco di proposte originali. Il prossimo appuntamento è dal 9 al 12 febbraio al Piccolo Teatro Mauro Bolognini che ospita Carlo Cecchi, uno degli ultimi grandi maestri del teatro italiano (di nuovo a Pistoia, dopo l’applaudita edizione di due anni fa de La dodicesima notte), protagonista insieme a Fulvia Carotenuto e Massimo Loreto de Il lavoro di vivere di Hanoch Levin, il più importante autore e drammaturgo israeliano, scomparso prematuramente nel 1999, all’età di 56 anni.
Regista dello spettacolo, prodotto da Teatro Franco Parenti e Marche Teatro, è Andrée Ruth Shammah (che firma anche adattamento, scene e costumi) che, con la complicità di Cecchi, ha confezionato con la consueta eleganza e raffinatezza, uno spettacolo di grande classe, premiato da ottime recensioni ottime e da un ampio gradimento di pubblico.
In occasione del ciclo “Il teatro si racconta” sarà stavolta il Presidente dell’Associazione Teatrale Pistoiese, Rodolfo Sacchettini, a condurre l’incontro con la Compagnia, in programma sabato 11 febbraio, alle ore 17,30 alla Sala Piccola del Teatro Bolognini.
Il lavoro di vivere
Il teatro di Levin è irriverente: la poesia si nasconde dentro le situazioni più imbarazzanti, i suoi testi sono una commistione di spiritualità nobile e cruda realtà; dalla critica alla cultura borghese ai contrasti tra carne e spirito, “arte e culo”, perché il meschino sogna di stare sotto il riflesso della luce della felicità altrui.
Così avviene anche per Il lavoro di vivere, una storia d’amore fra due persone di mezza età, in cui l’amore appare a barlumi folgoranti, in mezzo a un mare di insulti, parole durissime e rimpianti. Lo spettatore ride di gusto, senza accorgersi che sta ridendo di se stesso.
Info utili
Lo spettacolo è in prevendita alla Biglietteria del Teatro Manzoni (0573 991609 – 27112), on line su www.teatridipistoia.it e www.boxol.it