DOGANACCIA (CUTIGLIANO) – Un impianto rinnovato per lavorare sempre di più anche nel periodo estivo. E’ questo l’obiettivo prioritario dell’investimento nella nuova sciovia “Faggio di Maria”, alla Doganaccia, nel (neo) Comune di Abetone Cutigliano. Questa mattina, lunedì 16 gennaio, un ricco parterre di autorità ha partecipato al “taglio del nastro” nei locali del rifugio “La Bicocca”, gestita dalla famiglia Ceccarelli, così come tutto il complesso di Doganaccia 2000: c’erano gli assessori regionali al turismo Stefano Ciuoffo e all’ambiente Federica Fratoni, il commissario prefettizio del neo Comune Abetone Cutigliano, Vittorio De Cristofaro, il deputato Edoardo Fanucci, i sindaci uscenti di Cutigliano e Abetone, Tommaso Braccesi e Giampiero Danti, il primo cittadino di Fiumalbo, Mirto Campi, il vice sindaco di Lizzano in Belvedere, Giancarlo Biagi, il presidente del consorzio Apm, Rolando Galli.
Le caratteristiche del nuovo impianto
Il nuovo impianto è stato realizzato sul tracciato del precedente, costruito già nel 1978, che serviva la pista Faggio di Maria, l’unica in Toscana omologata per le gare in notturna, una pista nera e quella panoramica. Per il nuovo impianto di risalita la Regione, con un bando per lo sviluppo del sistema neve toscano del 2013, ha messo a disposizione dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Pistoiese un cofinanziamento di 400 mila euro. Il progetto esecutivo dello skilifit è stato donato all’Unione dei Comuni dalla Società Doganaccia 2000 e con quest’opera è stata anche apportata una riqualificazione ambientale. “E’ un impianto di nuova concezione che ci permetterà di lavorare nella doppia stagione”, sottolinea Marco Ceccarelli di Diganaccia 2000. “Un altro tassello – ha spiegato l’assessore Ciuoffo – del percorso di rilancio e valorizzazione della nostra montagna: con questo intervento il comprensorio si dota di un strumento moderno e più sicuro, con la novità di poter essere attivo anche nei periodi estivi e poter così allungare e migliorare i periodi di fruizione della montagna in base alle esigenze”. “E’ la conferma – ha detto il sindaco uscente di Cutigliano Braccesi – di una visione comune e del fatto che l’Appennino tosco-Emiliano ce la può fare”.
LE IMMAGINI
Nella foto a sin. Ciuoffo, Fratoni e De Cristofaro. A des. Danti, Braccesi e Ceccarelli
Nella foto a sin. Galli, Ceccarelli e Fanucci. A des. Galli e Fanucci nella bufera