PISTOIA – “Sarà un successo anche per voi. Vorrei dire ai pistoiesi che è fondamentale mostrare l’orgoglio di appartenere a questo territorio e a questa città”. Il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, ha iniziato con queste parole il suo intervento nella conferenza stampa di questa mattina (martedì 3 gennaio) in Palazzo di Giano, in quello che è stato il simbolico passaggio di testimone fra la città capitale italiana della cultura per il 2016 (Mantova appunto) e Pistoia, protagonista quest’anno. Palazzi e Bertinelli hanno parlato davanti ai giornalisti dopo essersi confrontati fra loro per buona parte della mattinata sulla recentissima esperienza di Mantova e su quella che si appresta a fare il capoluogo pistoiese.
Palazzi: una sfida da cogliere
“Mantova e Pistoia sono due piccole città, con dinamiche simili – ha detto ancora Palazzi – e questo deve rappresentare una sfida in più, quella del ruolo che le piccole città d’arte possono avere per il nostro Paese. L’invito che vi faccio è di cogliere questa occasione per pensare al vostro ruolo in Toscana nei prossimi 10-20 anni. Non dobbiamo sentirci periferia di altre città più grandi e più conosciute”. Quanto alle ricadute dell’esperienza mantovana sul territorio al di fuori delle mura urbane, Palazzi ha sottolineato la necessità di “innescare processi e progetti di area più vasta”, e ha ricordato che gli effetti turistici si sono fatti sentire su un territorio assai più vasto. “E’ cresciuto molto il turismo straniero – ha concluso Palazzi sul punto – mentre enorme è stato l’aumento di quello italiano, anche di località molto vicine”. Alcuni dati? Più 28% di pernottamenti, più 48% di ingressi nei Musei, più 5% di imprese nel settore turistico, alberghiero e dei servizi. Un unico cono d’ombra: “Mi sarei aspettato di più da imprese e imprenditori nel sostenere attività e presentare progetti”, ha sintetizzato Palazzi.
Bertinelli: effetti di lungo periodo
Il sindaco di Pistoia, Samuele Bertinelli, ha ricordato di come sia stata seguita con attenzione l’esperienza di Mantova “che giudichiamo molto positiva e, per tanti versi esemplare, anche per il significativo incremento del turismo. Da questo punto di vista, abbiamo registrato un notevole aumento del numero di turisti, già nel 2016”. Utile a tal fine, ha spiegato ancora Bertinelli, “la notorietà, anche mediatica, che mai la nostra città aveva sperimentato prima”. Obiettivo del sindaco di Pistoia è che questo anno possa avere “effetti significativi anche di lungo periodo” e che possa essere “un moltiplicatore di economie”. Sui timori che una grande quantità di visitatore possa creare qualche squilibri alla città, il sindaco ha indicato la soluzione in tanti interventi, di diversa natura. “Penso per esempio ai parcheggi scambiatori, come piazza Olpà, ad oggi utilizzato pochissimo dai pistoiesi, da far funzionare con bus navetta gratuiti o alla regolamentazione dei bus turistici attraverso accessi momentanei al centro e poi un veloce approdo in aree di sosta più a lungo termine”. Quanto, infine, alla possibilità di coinvolgere altri territori vicini, Bertinelli ha concluso sottolineando le potenzialità, anche quantitative, di Montecatini, soprattutto sul fronte delle strutture ricettive ma anche la necessità di collaborare con altri capoluoghi vicini come Prato e Lucca, “con i quali abbiamo avviato un’ottimo lavoro di cooperazione”.
Scambio di doni
Nel giorno del tributo pistoiese a Mantova e del simbolico passaggio di consegne, i due sindaci si sono scambiati alcuni omaggi caratteristici delle proprie città. Bertinelli ha donato a Palazzi una confezione con il panforte e i tipici confetti pistoiesi ed alcune pubblicazioni, tra le quali il libro su Pistoia Capitale Italiana della Cultura edito da Giorgio Tesi, la Storia Illustrata di Pistoia di Alberto Cipriani e l’Atlante della tradizione popolare pistoiese di De Simonis e Rosati; il sindaco di Mantova ha offerto a quello di Pistoia due pubblicazioni sulla città lombarda e una cesta con i prodotti tipici del territorio lombardo tra cui le zucche mantovane, una “sbrisolona”, una tipica mostarda mantovana.