Non solo libri, San Marcello  |  settembre 22, 2016

Un tirocinio per gli studenti fra stelle e pianeti

Originale stage per tre ragazze e due ragazzi dell'Omnicomprensivo di San Marcello e del Pacini di Pistoia. Seguiti e istruiti dal personale del GAMP per un totale di 60 ore. Hanno imparato cosa significa divulgare l'astronomia, come si utilizzano gli strumenti del mestiere, come si riconoscono le principali costellazioni. E hanno effettuato, loro stessi, attività di ricerca nel campo dei sistemi minori

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I ragazzi protagonisti del tirocinio al lavoro in una sala dell'Osservatorio astronomico

PIAN DEI TERMINI (SAN MARCELLO) – Due ragazze dell’Istituto Tecnico commerciale sperimentale statale “Filippo Pacini” di Pistoia e due ragazzi ed una ragazza dell’Istituto Omnicomprensivo di San Marcello Pistoiese sono stati i protagonisti del progetto di alternanza scuola-lavoro all’Osservatorio astronomico di Pian dei Termini, a Gavinana, nell’ambito delle attività di divulgazione delle scienze astronomiche. Il Gruppo Astrofili della Montagna Pistoiese, GAMP, che gestisce l’Osservatorio Astronomico, durante tutto l’arco del periodo estivo ha messo a disposizione la struttura per uno stage di 60 ore complessive, grazie alla collaborazione fra il suo presidente, Luciano Tesi, e alcune scuole superiori: il risultato è stato quello di un tirocinio formativo per 5 ragazzi decisamente insolito, che il GAMP ha sperimentato per la prima volta.

Il lavoro dei ragazzi

Gli studenti Giulia Pagliai, Giulio Carotta, Andrea Pierazzi, Martina Fragai e Linda Tesi hanno mostrato grande entusiasmo nelle attività che caratterizzano la struttura e nelle quali loro stessi si sono potuti cimentare: dall’organizzazione di una serata pubblica, in tutti i suoi aspetti, come la predisposizione della sala conferenze e la preparazione dei telescopi per l’osservazione, all’organizzazione di serate a tema, per finire con la partecipazione ad un corso di astronomia sugli asteroidi.

Chi li ha guidati

Il vicepresidente Samuele Marconi li ha seguiti sia dal punto di vista prettamente burocratico che da quello formativo e ha preparato il test finale. Paolo Gigli li ha aiutati ad imparare cosa significa divulgare l’astronomia, con l’utilizzo di strumenti multimediali. Giancarlo Fagioli ha messo a disposizione la sua esperienza osservativa e la conoscenza degli strumenti in possesso all’Osservatorio, insegnando ai ragazzi il loro utilizzo. Da Geronimo Bartolomei hanno imparato a riconoscere le principali costellazioni e la loro mitologia. Hanno inoltre potuto effettuare attività di ricerca nel campo dei sistemi minori, guidati da Paolo Bacci e Martina Maestripieri. Leonardo Mazzei e Luca Nerli, infine, hanno dato le indicazioni su come fotografare con le normali macchine fotografiche.

“Una bella collaborazione”

“E’ stato sicuramente di un bell’esempio di collaborazione tra scuola e territorio che troppo spesso viene trascurato, che ha permesso di valorizzare anche l’Osservatorio astronomico che si è arricchito della presenza di questi ragazzi giovani – sottolineano Paolo Bacci e Martina Maestripieri -. Con il loro entusiasmo e la loro voglia di fare gli studenti hanno sempre partecipato in modo positivo ed efficiente alle attività, offrendo un valido aiuto soprattutto nelle serate aperte al pubblico. Questo ha permesso ai ragazzi di acquisire sia nuove competenze in previsione di un futuro lavorativo, sviluppando capacità di coordinamento e gestione dei rapporti con il pubblico, sia nuove conoscenze nel campo delle scienze astronomiche”. La speranza dopo questa esperienza? “Far crescere in loro l’entusiasmo e la passione per l’astronomia – conclude Paolo Bacci – e far sì che continuino a partecipare anche in futuro, in modo concreto, alle attività dell’Osservatorio”.


La Redazione

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