LE PIASTRE (PISTOIA) – La vincitrice del Bugiardino d’oro, che premia il disegnatore più bugiardo d’Italia, è la vicentina Marilena Nardi. Ha conquistato i giurati della quarantesima edizione del Campionato italiano della Bugia di Le Piastre (PT) con il suo tratto elegante che raffigura un’Italia che scruta il futuro seduta sull’inconfondibile lungo naso di Pinocchio. “E’ la prima volta – spiegano il Magnifico rettore dell’Accademia della Bugia e l’ideatore del Campionato, Emanuele Begliomini e Giancarlo Corsini – di una donna vincitrice a Le Piastre. Ci sono voluti 50 anni, ma ce l’abbiamo fatta. E ne siamo molto contenti”. E’ il primo verdetto della quarantesima edizione del Campionato che ha come tema unificante “1966-2016, il Giubileo della Bugia: così rifaccio la storia dell’ultimo mezzo secolo” ovvero tutto ciò che è accaduto da cinquant’anni a questa parte, rivisto in chiave bugiarda.
LE VIGNETTE PREMIATE
Secondo classificato è Gabriele (Lele) Corvi, lodigiano di Codogno che sale sul secondo posto del podio grazie alla sua idea di segare Pinocchio in due per contargli gli anelli e stabilire la vera età della Bugia piastrese. Al terzo posto il Davide che si mette la ciambella durante l’alluvione di Firenze realizzato dal milanese Walter Mantegazza. Il premio della giuria popolare intitolato allo scomparso Pitillo, il barbiere bugiardo del paese dei bugiardi, se lo aggiudica Mario Bochicchio da Potenza che ha disegnato un inesistente ponte sullo stretto affiancato da un altro ponte che unisce l’Africa alla Sicilia: un modo bugiardo ma ingegnoso per risolvere il dramma dei migranti che muoiono nel Mediterraneo.
LA SEZIONE DEI RACCONTI
Lo scrittore più bugiardo d’Italia è il vercellese di Borgosesia Lodovico Ferrari, con la sua Fatima, la storia di un terrorista che butta in un canale di Amsterdam la cintura esplosiva dopo aver telefonato alla polizia per segnalare un pacco sospetto in aeroporto, rendendo quindi impossibile il suo attentato, pur di riabbracciare sua figlia. Scrive di lui lo scrittore Sandro Veronesi che ha scelto il suo racconto: “In un contesto drammatico appena accennato ma oggi tristemente noto, evidenzia il potere salvifico che la bugia può avere. Dove la civiltà si è inceppata, a volte può essere proprio una bugia a rimetterla in funzione”.
Al secondo posto il racconto “L’assegno” della cremonese Anna Martinenghi, che scrive di un Pinocchio che chiede alla fata turchina di cancellare i principali brutti avvenimenti degli ultimi 50 anni: da Chermobyl all’attentato alle torri gemelle, passando per gli sconvolgimenti climatici.
LA MIGLIOR BUGIA RADIOFONICA
Il più bugiardo via etere è il vivaista pistoiese Nicola Paperetti che a Radio Toscana ha raccontato quella del calciatore Bobo Vieri che torna a giocare per sostenere il suo Prato, dichiarando di averle provate di tutte, bianche, nere, rosse e gialle. Maglie o fidanzate?
IL PROGRAMMA DI DOMENICA 31
Emessi i primi verdetti, con la prima volta di una disegnatrice donna vincitrice sul palco de Le Piastre, la quarantesima edizione del Campionato italiano della Bugia si appresta a vivere la sua giornata finale, con la sfida tra i raccontatori più bugiardi.
Il primo appuntamento è alle 11.30 di domenica 31 luglio accanto al Bar Margherita, per la posa della prima pietra del primo Museo della Bugia al mondo. Saranno presenti le due delegazioni, quella dell’Acadamie des Menteurs di Moncrabeau (Francia) e quella di Namur (Belgio) e la vicensindaco di Pistoia, Daniela Belliti. Il Museo de le Piastre verrà inaugurato nel 2017.
Alle 12.30 il futuro museo si fa ristorante per il pranzo con prodotti tipici gestito dalla Condotta slow food della Montagna pistoiese (prenotazioni al Bar Margherita, 0573-472400 e pranzi e cene speciali anche presso i ristoranti Amalfi e Le Ghiacciaie).
Alle 16.30 in piazza inizia la sezione verbale, che porterà alla proclamazione del più bugiardo d’Italia 2016. In mezzo gli interventi dell’attrice e comica Katia Beni e della presentatrice ed inviata, la pistoiese Serena Magnanensi, che verranno laureate bugiarde ad honorem.
Alle 19.30 la cena popolare in piazza, a cui seguirà lo spettacolo gratuito La Bibbia 2.0 di e con Emiliano Buttaroni (reduce dal successo di La pazza gioia di Paolo Virzì) e Massimo Borgioli.
IL PAESE BUGIARDIZZATO
I visitatori potranno visitare la mostra dei disegni in gara nella sezione grafica, affissi lungo le vie del paese, la personale di Sergio Tessarolo, la mostra storica dedicata a “Le Piastre e la Bugia” ed infine le decine di cartelli bugiardi che sostituiscono quelli veri, con vie e piazze ribattezzate e indicazioni stradali “pazze”, degne de Le Piastre che si è proclamato Paese Bugiardizzato.