Cutigliano, Sport & tempo Libero  |  luglio 4, 2016

Galanda Camp, una grande vetrina per la montagna pistoiese

Ha preso il via il 26 giugno, e terminerà il 16 luglio, la manifestazione per i ragazzi fino a 17 anni voluta dal grande campione di basket. Oltre trecento iscritti e un indotto significativo per Cutigliano e le altre località vicine. Nel programma corsa, esercizi fisici, insegnamento dei fondamentali, gare di tiro, partite. E poi passeggiate in paese e nei boschi, piscina e altre attività. Da quest'anno anche lezioni in inglese e nutrizionismo. Intanto Galanda annuncia il suo incarico al Pistoia Basket per la prossima stagione: marketing, settore giovanile e cittadella dello sport

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CUTIGLIANO – E’ in pieno svolgimento per il quarto anno consecutivo il “Jack Galanda Camp”, tre settimane di immersione totale nel basket sulla montagna pistoiese, con protagonisti ragazzi fino a 17 anni. La manifestazione, che è a poco più di un terzo del suo cammino – è iniziata il 26 giugno, terminerà il 16 luglio – nasce per volontà di un campione della pallacanestro italiana, Giacomo Galanda, ed ha avuto la sua origine, dieci anni fa, a Ronzone, in provincia di Trento. Come spiega Galanda, che a Pistoia ha terminato la sua carriera da giocatore, due anni fa, e ne ha iniziata una nuova da dirigente, sono molti gli ingredienti di questa iniziativa: i ragazzi che vogliono imparare il basket e perfezionarlo, allenatori e giocatori che si rendono disponibili ad insegnarlo, un contesto ambientale ideale. La montagna, appunto: Cutigliano come base principale ma poi molte altre realtà vicine.

Un indotto importante per la montagna

I ragazzi, che provengono da tutta Italia, restano una settimana e molto spesso sono seguiti per uno o due fine settimana da genitori, fratelli e sorelle, a volte amici, creando un indotto importante per i tre alberghi che li ospitano ma anche le tante attività commerciali della zona. Un modo insolito per far conoscere il territorio. “Non sono pochi fra quelli che collaborano a questa iniziativa – conferma Galanda – che si mostrano meravigliati di quante bellezze offra la montagna pistoiese e di quanto sia piacevole trascorrere un periodo di tempo quassù, soprattutto in questa stagione”. Del resto, gli stessi numeri non sono insignificanti se si pensa che sono oltre trecento gli iscritti al Camp e che, realisticamente, intorno all’iniziativa si possano stimare un migliaio di persone.

Il metodo di lavoro

La giornata tipo prevede sveglia e colazione alle 8, poi corsa, esercizi fondamentali di basket, quindi pranzo e pausa successiva; di seguito il gioco vero e proprio e gli allenamenti più mirati, poi la piscina. Dopo cena le partite e le gare di tiro. “La corsa di riscaldamento è uno dei momenti che mi piacciono di più – spiega Galanda -. Creiamo un lungo serpentone con i ragazzi e attraversiamo le vie del paese di Cutigliano, salutando tutte le persone che troviamo”. Un momento di grande coinvolgimento, festoso se si vuole, ma che conferma anche la “filosofia” del Camp: “Ci teniamo molto al comportamento dei ragazzi, alla loro educazione e questo lo si deve mostrare anche in un semplice gesto, un saluto. Del resto – continua l’ex campione europeo e vice campione olimpionico di palla a spicchi – la metodologia di lavoro, anche dei miei collaboratori, si basa proprio sull’impostare regole utilizzano il gioco, facendo ragionare e divertire i ragazzi”.

Le attività parallele

Il Camp, ovviamente, non è solo basket. Ci sono le passeggiate nei boschi, soprattutto alla Doganaccia, la piscina, tutti i giorni, a Maresca, alle 18. E poi le attività parallele. “Quest’anno abbiamo sperimentato, in collaborazione con la British school, dei piccoli allenamenti condotto in inglese per apprendere una terminologia particolare – conclude Galanda -. E poi ci siamo potuti avvalere della collaborazione di una nutrizionista, Stefania Pasini, che in una serie di incontri parla ai ragazzi di come alimentarsi. Successivamente, con un apposito gioco dell’oca domanda-risposta, si verifica quanto correttamente sono state percepite le sue spiegazioni”.

 

Nel pieno dei Camp c’è spazio anche per parlare del futuro immediato di Galanda, in qualità dirigente del Pistoia Basket The Flexx, lo scorso anno nel ruolo di general manager. Lo ha fatto il diretto interessato, insieme a presidente e vice presidente della società, Roberto Maltinti e Ivo Lucchesi, nel corso della conferenza stampa convocata lunedì 4 giugno. Sono tre le linee guida lungo le quali si muoverà Galanda, nella stagione 2016-2017: marketing, settore giovanile, cittadella del basket intorno al palasport. Galanda ha sottolineato che i risultati programmati lo scorso anno sono stati raggiunti, ha confermato che non si occuperà della prima squadra e ha speso parole soprattutto per due dei suoi incarichi: il settore giovanile e la cittadella dello sport. “Per il settore giovanile dovremo prendere ad esempio, al di là della rivalità sportiva, il modello di Reggio Emilia, una società che negli anni ha saputo produrre in casa i propri talenti, o la stessa Fortitudo Bologna, non certo la plurimilionaria EA 7 Milano. Il settore giovanile dovrà essere sempre più il fiore all’occhiello, grazie anche alle collaborazioni che stiamo portando avanti, soprattutto nella parte alta della Toscana, in Liguria, in Emilia. Bisognerà vincere diffidenze, superare il forte campanilismo toscano”. Poi c’è la cosiddetta Cittadella dello sport, un progetto per tutta l’area intorno al Palaccarrara di Sant’Agostino, il palazzetto stesso, la mensa interaziendale vicina (progettata nel 1980 dall’architetto Leonardo Ricci), che potrebbe essere destinata alla ristorazione commerciale, la realizzazione di palestre, una foresteria e tutti gli spazi attualmente liberi, da utilizzare per verde pubblico e parcheggi. Il Comune manterrebbe la proprietà di tutti gli immobili e i terreni, concessi in uso ai privati per 30 anni, in cambio della realizzazione delle opere necessarie e di un canone annuale. L’avviso pubblico di manifestazione di interesse indetto due anni fa dal Comune di Pistoia ha visto l’affidamento al Pistoia Basket: “E’ un progetto che sento particolarmente mio. Su questo, proprio lo scorso anno in occasione di una sua visita a Pistoia, abbiamo ricevuto il sostegno convinto del presidente della federazione Petrucci. La vivrò come una sfida personale. Dal momento dell’inizio lavori – ha concluso Gek – credo di poter stimare i tempi di completamento dell’opera complessiva in un anno – un anno e mezzo. Vogliamo fare qualcosa che sia un modello, che sia vincente e ci dia una spinta dal punto di vista sì dell’immagine, ma anche del sostentamento economico”.
“Considerato che siamo l’unica città toscana ad avere una squadra in serie A di pallacanestro, vorremmo rafforzare al massimo il nostro bacino, soprattutto a livello giovanile, in tutta la regione: stiamo cercando – ha spiegato il presidente Maltinti – di realizzare collaborazioni con tantissime realtà di tutta la Toscana e Galanda, assieme al presidente del Pistoia Basket Junior Stefano Della Rosa e al responsabile del settore giovanile Nicola Salerni, sarà una figura chiave in questa operazione. Il secondo nostro obiettivo, che per me è un sogno, è quello della cittadella dello Sport a Sant’Agostino, un progetto di cui Gek sarà il responsabile unico”.
“Bisogna essere tutti quanti consapevoli – ha poi precisato il vice presidente Ivo Lucchesi- che il nostro obiettivo deve essere sempre quello del mantenimento della serie A. E’ un obiettivo ambizioso per una realtà come la nostra, da conseguire non soltanto attraverso i risultati sul campo, ma anche grazie a tutta una serie di progetti e idee da sviluppare fuori dal campo. Ecco perché abbiamo deciso di puntare su Gek in questo ambito: si tratta di una scelta precisa, su una figura che, da quando è arrivato a Pistoia, ha raccolto apprezzamento e consensi unanimi”.


Paolo Vannini

Laurea in scienze politiche, giornalista professionista dal 1998, ha lavorato nei quotidiani La Nazione e Il Giornale della Toscana (edizione toscana de Il Giornale), è stato responsabile dell'Ufficio comunicazione del Comune di Firenze, caporedattore dell'agenzia di stampa Toscana daily news, cofondatore e vice direttore del settimanale di informazione locale Metropoli. Ha lavorato presso l'Ufficio stampa di Confindustria Toscana, ha collaborato e collabora per diverse testate giornalistiche cartacee e on line - fra queste il Sole 24 ore centronord, Il Corriere Fiorentino (edizione toscana del Corriere della Sera), Radio Radicale - si occupa di uffici stampa e ghost writing.