Il progetto “T”, ovvero Teatro-Treno-Transappenninica, sale in treno ed arriva a Porretta Terme. E’ la nuova sfida produttiva che vede protagonista l’Associazione Teatrale Pistoiese Centro di Produzione Teatrale per il triennio 2015/2017, che ha avuto il suo prologo nel 2015 con una performance del gruppo teatrale Gli Omini alla stazione ferroviaria di Pistoia, il primo appuntamento sulla montagna, lo scorso 15 maggio a Piteccio, e i prossimo il 12 giugno a Molin del Pallone e dal 14 al 23 luglio al Castagno. L’obiettivo è valorizzare e rilanciare la Porrettana con una serie di iniziative particolarmente originali in un connubio treno-teatro. Gli artefici delle performance teatrali “Gli Omini”, al secolo Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Giulia Zacchini e Luca Zacchini, daranno vita a performance, installazioni e una serie di eventi su una delle linee ferroviarie più antiche d’Italia con l’obiettivo di trasformare per la prima volta un vagone in un teatro viaggiante.
La “prima” alla stazione di Pistoia
La prima rappresentazione di questo progetto “Ci scusiamo per il disagio”, è andata in scena nel luglio dello scorso anno, in una location assolutamente insolita, le antiche locomotive del Deposito rotabili storici di Pistoia, messo a disposizione dalla Fondazione FS Italiane. A questo risultato”Gli Omini” sono giunti dopo un lungo lavoro preparatorio fatto nei mesi precedenti alla Stazione ferroviaria di Pistoia. Hanno parlato con la gente, pendolari, persone che aspettavano un treno, persone che guardavano i treni passare, anziani, giovani, bambini, parlando di tutto, raccogliendo storie di vita che sono state la base per realizzare lo spettacolo di luglio. “Ci scusiamo per il disagio” è stato poi proposto in versione “da palcoscenico” in vari teatri della Toscana. Sarà prossimamente ospite di Festival come “Primavera dei teatri”, “Asti Teatro”, “Volterra Teatro”, “Le vie dei festival”, “Vie Festival” e, nella prossima stagione, di importanti teatri come il Franco Parenti di Milano e il Bellini di Napoli.
Lo spettacolo si sposta sulla Porrettana
Usando lo stesso metodo Gli Omini presenteranno “La corsa speciale” lungo la Transappenninica sulla tratta Pistoia-Porretta. Nel mese di aprile sono stati sul treno per Porretta Terme, hanno conosciuto e parlato con moltissime persone che usano quella tratta ferroviaria, raccogliendo le storie e le testimonianze della gente di montagna. Domenica 15 maggio, come detto, c’è stato un primo assaggio a Piteccio, con una camminata tra rovine e meraviglie organizzata insieme alla con Pro Loco e al Gruppo Fermodellistico Pistoiese “La Porrettana”. Poi il pranzo, chiacchiere conviviali e racconti surreali con Gli Omini e lo scrittore e poeta ‘ospite’ Paolo Albani e la visita alla mostra di diorami e plastici ferroviari. Domenica 12 giugno, stesso treno, stessa tratta, dalla Toscana all’Emilia in quaranta minuti e dalla Stazione alla spiaggia del Parco Fluviale di Molino del Pallone in quaranta secondi per una grigliata che precederà un pomeriggio, tra la poesia di Alessandro Riccioni, i canti del coro Monte Toccacielo e le chiacchiere degli Omini, a cura dell’Associazione Culturale Arci SassiScritti e in collaborazione con Pro Loco di Molino del Pallone.
Appuntamento al Castagno dal 14 al 23 luglio
Lo spettacolo andrà in scena dal 14 al 23 luglio, tutte le sere, alla Fermata di Castagno. Un treno in più, nei giorni delle recite, partirà da Pistoia alle 20.45, accoglierà il pubblico e lo introdurrà nel “clima” dello spettacolo, portandolo con sé fino al luogo della rappresentazione e riconducendolo in città al termine della serata. Un’iniziativa che si inserisce a pieno titolo nell’ambito dei treni speciali, espressamente pensati per valorizzare le ferrovie minori e promuovere, attraverso il passo ‘lento’ di un turismo attento e ecosostenibile, le bellezze naturali, architettoniche e culturali dei nostri territori.
E nel 2017 il vagone-teatro
Per il terzo anno del Progetto, che coincide con Pistoia Capitale della Cultura, si prevede la realizzazione di un vagone-teatro, cioè di un vagone adattato a spazio scenico, una sorta di Carro di Tespi su binari, utilizzabile in futuro per molteplici iniziative. Un prototipo, ispirato al “Vagon del Saber”, cioè a quel vagone che è biblioteca e scuola, costruito in Equador dal gruppo di architetti El Borde. Un vagone-teatro che potrebbe poi viaggiare per le altre linee minori italiane ed europee.