I quarant’anni di attività del “trenino”
Era il 21 giugno 1926, era un lunedì. La montagna si era tirata a lucido per un avvenimento importante: l’inaugurazione della Ferrovia Alto Pistoiese. Il treno inaugurale della Ferrovia, decorato con festoni di fiori, alla presenza delle autorità più importanti, partì da Pracchia intorno alle ore 9. Fu un momento memorabile per la Montagna pistoiese, dato che la Ferrovia la univa con la linea Porrettana, che fino al 1934 era una delle più importanti vie di comunicazione ferrate tra il nord e il sud Italia. Quel collegamento contribuì non poco alla valorizzazione turistica di tutto il comprensorio montano pistoiese. In quarant’anni di esercizio su quel trenino viaggiarono lavoratori, studenti, turisti, merci.
La festa in quattro appuntamenti
I novant’anni dell’inaugurazione della Fap saranno ricordati domenica 26 giugno, a Maresca, in una giornata intitolata “Maresca 90 anni di FAP”. Gli organizzatori, Comune di San Marcello e Associazione Pro Loco di Maresca, hanno previsto un fitto calendario d’iniziative. Il programma prevede, alle 11, in Piazza della Stazione, l’inaugurazione della “Rotonda”, con la partecipazione del Coro Santa Barbara e del Gruppo Bandistico della Montagna Pistoiese. Alle 11,45, nellasala Coop, si inaugurerà la “Mostra della Memoria”, allestita in collaborazione con Gfp La Porrettana, Model 71, Saro Gallico, Massimiliano Boni, Giampiero Venturi, Germano Pacelli, Archivio Copit di San Marcello Pistoiese, scuola dell’infanzia e scuola primaria Anna Frank di Maresca, scuola primaria Gianni Rodari di Campo Tizzoro. Le collezioni fotografiche sono di Stefano Bargellini, Adriano Lori, Romano Manzani, Andrea Roberto Papini. Nel pomeriggio, alle 15:30, ancora a Maresca visita guidata alla Ferriera Papini e alle 17, a Campo Tizzoro, visita guidata al Museo e Sotterranei Smi.
Il significato dell’iniziativa
Una giornata intensa, che ricorderà un’infrastruttura che per la Montagna fu di grandissima importanza, rivestendo un significato economico e sociale fondamentale. Un omaggio non solo nostalgico, ma anche l’auspicio che per il futuro la Fap possa tornare ad essere una risorsa attrattiva per i turisti, creando, magari un museo a lei dedicato, sentieri per appassionati di trekking e di mountain bike sul suo antico tracciato. In un “sentiero FAP” la Rotonda di Maresca, adiacente l’ex locale stazione Fap, sarà sempre una tappa bella e importante.