Castello di Cireglio e il Parco Petrocchi nella rete europea del turismo letterario

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Si chiama TuLe ed è promossa dall’Università per Stranieri di Perugia, con la quale Uniser Pistoia ha sottoscritto un protocollo d’intesa. L’Italia, leader mondiale nel settore, ha proposto il suo modello a Portogallo, Svizzera, Francia, Spagna e Germania. Giovani Capecchi, direttore di Tule e presidente di Uniser: "Vogliamo coniugare cultura, ambiente, economia, tradizioni locali e storie di persone che hanno caratterizzato tante piccole realtà"

GAMP, Luciano Tesi lascia la guida dopo oltre 40 anni. Samuele Marconi nuovo presidente

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Fondò il Gruppo Astrofili Montagna Pistoiese nel 1981. Il ruolo centrale dell'Osservatorio astronomico di Pian dei Termini, realizzato dal Comune di San Marcello nel 1990. Tra i tanti riconoscimenti ottenuti quello di essere in Italia il primo tra gli osservatori non-professionali per numero di scoperte. Il presidente uscente: "Da un piccolo gruppo di ragazzi giovanissimi e digiuni di astronomia è nata una associazione solida, impegnata e competente". Il neo eletto: "Il suo operato come riferimento"


LA MONTAGNA PIANGE I SUOI FIGLI / Due tragedie che hanno trafitto il cuore a un'intera comunità

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Davide, 28 anni, di Cireglio, stroncato da un infarto su un campo di calcio: sabato 29, alle 17.30, l'ultimo saluto nella chiesa del paese.
Federico, 20 anni, deceduto in un incidente stradale, a due passi da casa, vicino a Taviano. Il ricordo commosso di un caro amico: "Un ragazzo della montagna, con radici e interessi nella montagna per la quale tanto si è adoperato come volontario"

Vita indipendente per autistici, via alla sperimentazione con la «Casa di Agrabah»

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Inaugurato a Bonelle un appartamento ristrutturato, progettato e arredato appositamente per favorire la vita autonoma di giovani adulti con autismo. Accolti gruppi di quattro adulti, più un operatore, che avranno la possibilità di sperimentare la quotidianità lontano da casa per abituarsi gradualmente a vivere da soli. Al taglio del nastro i presidenti della Fondazione Raggio Verde, della Fondazione Caript e della Società della Salute Pistoiese

Pietro Leopoldo e la legge che dette il via al taglio dei boschi

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Il 24 ottobre del 1780 furono aboliti i regolamenti del governo mediceo che proibivano il taglio: i possessori ebbero il diritto di disboscare i loro fondi per destinarli a coltivazioni più intensive. Furono pochi i sostenitori della legge ma è indubbio il risultato positivo del disboscamento; sotto il governo mediceo la Toscana era inselvatichita di boscaglie disordinate, più dannose che utili. Quello che è mancato nell'applicazione di quelle disposizioni furono controlli efficaci per evitare gli abusi. Per ritrovare un equilibrio si dovrà aspettare il 1877 ed una nuova legge forestale

La crisi climatica e il dissesto idrogeologico

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Eventi drammatici come l'ultima alluvione delle Marche non sono più eccezioni e si ripeteranno sempre di più. Bisognerà conviverci. E adottare decisioni conseguenti. A partire dalla tutela del territorio: è necessario creare casse di espansione per i fiumi, ripristinare le sistemazioni idraulico agrarie a partire dagli ambienti montani e collinari, fermare la corsa al consumo di suolo e alla sua cementificazione

LA RIFLESSIONE/ La Montagna come Terapia

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La montagna è scrigno d’emozioni: la quiete è sorprendente, persino irreale. Si può esserne conquistati, rapiti ma bisogna apprezzarla e rispettarla. Quest’agosto è stato catastrofico. Non ho mai vissuto un mese così tragico, fra liti e insulti. Per non parlare della guerra ai mirtilli con tanto di ruberie di cesti altrui, violenze e percosse tra raccoglitori. Le chiamate al 118 e al soccorso alpino si sono sprecate, rasentando il ridicolo. Ho visto il peggio, quest’autunno, cavalcare piazze e crinali del nostro Appennino. Ho compreso che siamo più soli e impauriti, dopo la pandemia quasi superata e una guerra alle porte che riguarda tutto il mondo

Forest Sharing, una soluzione ai boschi abbandonati

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Intervista a Yamuna Giambastiani, a 2 anni dalla nascita della startup di giovani legati all'Università di Firenze. Nella comunità di Forest Sharing italiana ci sono 650 proprietari e 15.000 ettari di boschi. La Toscana fra le prime regioni. Una migliore forma di condivisione dei dati catastali aiuterebbe molto la gestione del territorio. L'importanza di riportare la gestione forestale all’interno della famiglie e delle comunità