Non solo libri  |  ottobre 4, 2024

Tre uomini e la montagna: il racconto di un’amicizia che si rinnova ogni anno

Il 28 ottobre esce “Galel”, il libro di Fanny Desarzens, un testo che si snoda lentamente, con un ritmo e uno stile scarno, senza fronzoli. E’ il primo romanzo della scrittrice 31enne che nel 2023 ha vinto il Premio svizzero di letteratura e il Premio Terra nova della Fondazione Schiller Svizzera. L’amicizia fra i tre protagonisti scorre nel tempo, ciclica come le stagioni, necessaria, vera ed eterna come la montagna

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La copertina del libro

Dal 28 ottobre è in libreria, per Gabriele Capelli Editore, il libro di Fanny Desarzens, “Galel”, un romanzo contemplativo dalla scrittura poetica, ritmata, organica e minerale per descrivere la montagna e l’esperienza della camminata. Un racconto che si snoda lentamente, come un gruppo di alpinisti portato in vetta dalle guide.

L’amicizia fra tre uomini in montagna

Galel è la storia di un’amicizia tra tre uomini che si rinnova ogni estate, in montagna. Jonas e Galel lavorano come guide alpine, Paul si occupa della baita, il rifugio dove i tre uomini si ritrovano una volta all’anno, dove è nata la loro amicizia e dove godono della reciproca presenza, senza bisogno di parlare. Un’amicizia che scorre nel tempo, ciclica come le stagioni, necessaria, vera ed eterna come la montagna. Le parole descrivono con precisione e poesia la vita di questi uomini solitari che in inverno ritornano al mondo angusto della pianura, alla piccolezza della propria stanza e a un lavoro monotono, nell’impazienza dell’estate, che consentirà loro di salire in quel mondo di roccia, orizzonti e silenzio che tanto amano e in cui si sentono a casa.

Sono guide. Ruvide fuori, gentili dentro e tra loro, anche l’assenza di parole è sonora. Nel loro universo, la montagna non smette mai di raccontare la storia della vita, del tempo e della morte. Fanny Desarzens sceglie di narrare un’amicizia tra tre uomini ma senza tralasciare, con riferimenti di cui percepiamo l’intensità e la forza, alcune donne che popolano questo universo rustico, a cominciare dalla nonna di Galel. Con un ritmo e uno stile scarno, senza fronzoli, come il passo sincronizzato con il respiro degli scalatori, l’autrice ci conduce alla scoperta di un luogo d’eternità, fatto di ciclicità, forze e condivisione.

Brevi note su Fanny Desarzens

Nata nel 1993, Fanny Desarzens si è diplomata in arti visive alla Haute école d’art et de design (HEAD) di Ginevra. Nel 2020 il suo racconto Lignine ha vinto il concorso letterario organizzato in occasione del 60° anniversario della rivista choisir. Galel, il suo primo romanzo, è uscito nel 2022 per le Éditions Slatkine e ha vinto un Premio svizzero di letteratura 2023 e Premio Terra nova della Fondazione Schiller Svizzera 2023.

Il testo è tradotto da Carlotta Bernardoni-Jaquinta, laureata in letteratura francese e russa all’Università di Losanna. Traduttrice e moderatrice, collabora con diverse manifestazioni e istituzioni culturali. GCE Gabriele Capelli Editore, 152 pp, Euro 16.


La Redazione

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