Uno sguardo oltre  |  ottobre 23, 2024

Quale futuro per le aree interne

I tre giorni della SCUOLA DI ECOLOGIA POLITICA IN MONTAGNA, evento andato in scena a Castiglion dei Pepoli dall'11 al 13 ottobre scorso. L'idea nata da Boschilla, progetto di ricerca e produzione multimediale, con la collaborazione della casa di produzione culturale e cinematografica ArtiColture. Nella località dell'Appennino emiliano si sono ritrovate persone provenienti da ogni parte d'Italia, in prevalenza sotto i 30 anni, per parlare delle prospettive dei territori montani. Giorno per giorno il resoconto della manifestazione, giunta alla quanta edizione, arricchito da un'ampia galleria fotografica

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Tempo di lettura: circa 36 minuti

SCUOLA DI ECOLOGIA POLITICA IN MONTAGNA

5a Edizione / FUTURO ////

11/12/13 OTTOBRE 2024 – Castiglion dei Pepoli (BO)

Il FUTURO delle aree interne si ricerca, si studia e si crea a Castiglion dei Pepoli nella Scuola Di Ecologia Politica in Montagna, un’idea di Boschilla con la collaborazione di ArtiColture.

La Scuola

Il progetto della Scuola è nata nel 2020 come un’esperienza che interseca fattori economici, sociali e cultuali ai fenomeni ambientali, l’intento è quello di creare un ambiente di riflessione, dibattito, studio e ricerca per interrogarsi – e interrogare il potere politico – sulle azioni da realizzare per apportare un positivo cambiamento alla crisi ecologica che il mondo sta attraversando, a partire dalle terre alte.

Tutto è nato dall’ idea dell’Associazione Boschilla (http://boschilla.altervista.org/) con la collaborazione di ArtiColture (https://www.articolture.it/ )

Boschilla è composta da Riccardo Franchini, Andrea Chiloiro, Giovanni Labriola, Matteo Ragno, si sono incontrati nella sfera universitaria di Bologna ed hanno condiviso le prime camminate nell’Appennino Tosco-Emiliano.

Quell’atto così spontaneo e naturale del camminare assieme divenne un flusso canalizzatore per conoscere e studiare la complessità e la polifonia dei territori che attraversavano, passo dopo passo cresceva in loro la necessità di interrogare e raccontare genti e luoghi ricercando sempre nuove chiavi di lettura e prospettive per tessere linguaggi e saperi differenti. Così nacque Boschilla, un progetto di ricerca e produzione multimediale per restituire alla collettività più narrazioni possibili riguardo la Montagna, il territorio e l’ambiente.

Nel 2019 il sentiero di Boschilla attraversò LAGOLANDIA un festival ideato, creato e diretto da ArtiColture, una casa di produzione culturale e cinematografica con base a Bologna.

  

LAGOLANDIA era un “progetto di valorizzazione territoriale“, una esplorazione “giocosa” dell’area appenninica compresa fra i quattro Comuni promotori, ovvero il Comune di Camugnano, il Comune di Castiglione dei Pepoli, il Comune di Castel di Casio e il Comune di San Benedetto Val di Sambro, per valorizzare le bellezze naturalistiche e le eccellenze di un territorio spesso sconosciute agli stessi residenti e ai cittadini dei capoluoghi limitrofi, ed apportando visioni, competenze ed esperienze da persone e realtà dal territorio nazionale e internazionale.

Nel 2020, dentro il bacino del festival nacque così la Scuola di Ecologia Politica in Montagna, che collegava le peculiarità di esplorazione attraverso l’attraversamento fisico a passo lento, con le onde multimediali del festival di ArtiColture, radicato nelle terre alte dell’Appennino Bolognese a Castiglion dei Pepoli.

Qui: https://www.scuolaecologiapolitica.it/ è possibile sentire e scaricare tutte gli interventi / podcast / di tutte le edizioni con vari testi di presentazione dei relatori

Quinta edizione – FUTURO

Ogni anno, nella Scuola d Economia Politica di Montagna, gli intrecci di competenze e argomenti si dipanano attorno ad un tema, dopo TERRA / ENERGIE / ACQUA, quella del 2024 si è sviluppata sul concetto di FUTURO.

Un appello, un grido, un chiamata all’azione per le nuove generazioni incentrata sul definire ed affermare le loro volontà, i loro desideri, dove e come vorranno vivere in Appennino? Insieme a loro individuare aspetti fondamentali come Cultura e Socialità si manifestano nel presente per cercare di costruire nuovi futuri possibili.

Un gruppo eterogeneo di persone, provenienti da ogni parte d’Italia, in prevalenza sotto i 30 anni si sono ritrovate nella Sala del Consiglio del Comune di Castiglione dei Pepoli; fra di loro studenti universitari, post laureati, ricercatori, educatori, antropologi, letterati, geografi, geopolitici, insegnanti in scuole di montagna, geologi, guide ambientali escursionistiche, progettisti ambientali, progettisti politici, fondatori di cooperative di comunità, soci di associazioni di volontariato in montagna, associazioni di sviluppo sociale, assessori, responsabili comunali, cooperative sociali, comunicatori di scienze naturali, referenti culturali e turistici, professori universitari, archivisti e cittadini attivi.

Programma

Venerdì 11 Ottobre 2024

Introduzione e posizionamento della Scuola: gli assi portanti dell’Ecologia politica e della riflessione sulle aree interne

 

Il primo intervento è stato quello di Luigi Pellizzoni con il titolo: “Per un’ecologia politica nel tempo”

Luigi Pellizzoni si occupa di tematiche riguardanti il mutamento ambientale, la sostenibilità, l’innovazione tecnologica, è attualmente professore ordinario di Sociologia dell’ambiente e del territorio della Classe di Scienze politico-sociali della Scuola Normale Superiore di Firenze, e coordinatore del gruppo di ricerca “Politics-Ontologies-Ecologies”

Ha una vasta esperienza di ricerca a livello internazionale ed è autore di circa 140 pubblicazioni riguardanti principalmente il mutamento ambientale, la sostenibilità, le mobilitazioni sociali, la politica delle anticipazioni tecnologiche e emergenziali e il post-lavoro.

 

 

Il secondo intervento della giornata di venerdì 11 è stato quello di Nicholas Tomeo dal titolo: “Il senso politico delle aree interne. Processi storici e pratiche resistenziali

Nicholas Tomeo è dottorando in Ecologia e territorio presso l’Università del Molise, si occupa prevalentemente di beni comuni, spazio pubblico e partecipazione, con un approccio che spazia dalla storia del territorio e dell’ambiente all’ecologia politica. È il curatore del Vocabolario delle aree interne. 100 parole per l’uguaglianza dei territori (Radici edizioni, 2024), ed è tra i fondatori della Scuola dei Piccoli Comuni di Castiglione Messer Marino.

 

L’ultimo evento/lezione della giornata è stato Acqua, Corpo e Territorio”, un evento pubblico con trekking urbano e interventi di poster art per le vie di Castiglione dei Pepoli a cura di Rita Marzio Maralla (antropologa e filmmaker) e Anna Messere (fotografa) per presentare gli esiti del progetto di ricerca “Acqua, corpo e territorio”, vincitore della call 2023 della Scuola di Ecologia Politica in Montagna

Sabato 12 Ottobre 2024

Conservare il futuro: memorie, archivi e oralità

Questa giornata è nata con un veloce fuori-programma, in video chiamata Marco Armiero che ci ha presentato il progetto Atlas of the other worlds”

visitabile a questo URL > https://occupyclimatechange.net/

Marco Armiero è uno storico dell’ambiente. Attualmente è Dirigente di ricerca part-time del CNR-ISMed per assumere la direzione dell’Environmental Humanities Laboratory del Royal Institute of Technology di Stoccolma. Prima di trasferirsi in Svezia ha svolto attività di ricerca presso la Yale University, la University of California a Berkeley, la Stanford University, la Universitá Autonoma di Barcellona, il Centro di Studi Sociali dell’Università di Coimbra. Si è occupato di risorse forestali nell’Ottocento e Novecento, di commons e privatizzazioni, di comunità di pesca e saperi tradizionali, di movimenti sociali, giustizia ambientale e rifiuti, di migrazioni e cambiamenti ecologici, mostrando una irresistibile attrazione per le cause perse (per usare le parole del filosofo Slavoj Žižek), per chi si ribella o resiste, per chi paga il prezzo del progresso altrui, per quelle storie che nessuno vuole raccontare. In italiano ha pubblicato una quarantina di saggi e diversi volumi. In inglese ha pubblicato articoli in Left History, Environment and History, Radical History Review, Capitalism Nature Socialism (di cui è senior editor), Modern Italy. Suoi articoli sono anche usciti in Brasile, Spagna e Cina.

 

Riprendendo la scaletta originale del programma Maddalena Chimisso ci ha presentato il suo intervento: Patrimoni e archivi digitali OA: The Future of our Pasts”

Maddalena Chimisso, PhD in Storia dell’Europa, è assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi del Molise dove insegnava Archeologia della produzione e Storia del turismo. É stata ricercatrice presso Fondation Maison de Science de l’Homme di Parigi (Centre de Recherche Historiques de l’École des Hautes Études en Sciences Sociales). È stata professeur invité e conferencier all’Université d’Artois e all’Haute Ecole Charlemagne. È segretario dell’associazione RESpro-Rete di storici per i paesaggi della produzione e membro del comitato scientifico della rivista «OS. Opificio della Storia». È membro della redazione di «Proposte e Ricerche» e del comitato scientifico della collana RESpro-Rubbettino Paesaggi della produzione. È membro del comitato scientifico nazionale dell’International Council on Monuments and Sites (ICOMOS) per il Turismo culturale (ICTC) e del comitato scientifico nazionale di ICOMOS per il Patrimonio industriale (ISCICH).

 

 

In rapido susseguirsi Ivan Faiferri ci ha esposto il suo intervento “Raìs : ricostruire il legame tra comunità e territorio attraverso gli archivi”

Ivan Faiferri è un archivista, lavora per la cooperativa il leggio (LINK: https://www.cooperativailleggio.it/ ), di cui è socio. Si è occupato di archivi cartacei, di gestione dei documenti informatici e di attività didattiche collegate ai documenti d’archivio. È membro della Società Storica e Antropologica di Valle Camonica e fa parte dell’Ecomuseo dell’Alta Via dell’Oglio di Vione, per il quale ha curato la formazione di un archivio di testimonianze orali di parlanti dei dialetti dell’Alta Valle Camonica. Ha pubblicato alcuni saggi di filosofia e storia e un libro per l’infanzia sulle macchine idrauliche del medioevo. Il suo ultimo volume è dedicato a “Le Scuole Accademiche di Vione. Istruzione in Valle Camonica tra Rinascimento ed Illuminismo”.

 

 

 

L’ultimo intervento della mattinata è stato “L’esperienza della Fondazione Home Movies” con Paolo Simoni di Fondazione Home Movies

Fondazione Home Movies – Archivio Nazionale dei Film di famiglia è il primo archivio in Italia dedicato interamente alla conservazione, al restauro e alla valorizzazione del patrimonio filmico privato, familiare, amatoriale, industriale, sperimentale italiano. Nel 2011 Home Movies ha ricevuto dal Ministero della Cultura il riconoscimento di “archivio di rilevante interesse storico nazionale” e da più di vent’anni raccoglie le pellicole in formato ridotto (9,5mm, 16mm, 8mm, Super8) che acquisisce tramite donazioni di privati o progetti di raccolta a più ampio raggio in collaborazione con comuni, enti, fondazioni, imprese. Ad oggi ne conserva nei suoi spazi più di 35.000 provenienti da tutto il territorio nazionale che restituisce alla comunità con numerose attività culturali e progetti di accessibilità digitale in un’ottica di educazione e promozione della cultura del cinema privato e amatoriale come fonte storica, prodotto artistico, oggetto culturale e medium tecnologico in una prospettiva di archeologia dei media.

LINK: https://www.homemovies.it/

 

 

     

L’appuntamento della parte “in movimento” con un piccolo trekking nell’area attigua all’invaso del Brasimone ci ha permesso di ascoltare Il territorio come archivio” di Michelangelo Abatantuono

Michelangelo Abatantuono / Associazione Culturale Terra Nostra

 

Storico e scrittore, DAL 1991 è collaboratore del Gruppo di Studi “Savena Setta Sambro” e da allora ha pubblicato numerosi articoli e monografie sulle principali riviste della montagna bolognese (Savena Setta Sambro, Al Sas, Nuèter, Nelle valli bolognesi, la Gazzetta dell’Appennino, La Scadòra), così come diverse monografie e saggi di argomento storico e legati ad argomenti di attualità. Socio dell’associazione culturale Terra nostra, che promuove la memoria storica e del territorio castiglionese e dell’alto Appennino bolognese.

 

Nel tardo pomeriggio abbiamo varcato i cancelli del Centro Ricerce Enea Brasimone / Hall PRECURSOR per un altro evento pubblico “La Natura dell’Archivio” – Una proiezione-evento a cura di Fondazione Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia e Festival Archivio Aperto, con sonorizzazione live di Massimo Carozzi (artista sonoro, musicista e sound designer)

 

 

 

Domenica 13 Ottobre 2024

Scuole: da dentro, da fuori, altre forme possibili

 

Altro piccolo scambio nella scaletta del programma, inizia la giornata di studi Alfonso D’Ambrosio in video-conferenza con l’intervento “Spunti per una scuola del futuro”

Alfonso D’Ambrosio , dirigente scolastico, formatore certificato Arduino CTC ed esperto di robotica educativa, coding, mondi virtuali, making lab e videogiochi educativi. Negli ultimi anni si occupa di e-leadership e innovazione didattica attraverso il tinkering, il coding e la robotica educativa.

 

 

Un Paese di scuole. L’educazione nelle aree interne” di Cristiana Mattioli è stato l’intervento successivo

Cristiana Mattioli, Architetto e Dottore di ricerca in Governo e Progettazione del Territorio. Attualmente ricercatrice e docente in Urbanistica presso il DAStU – Politecnico di Milano, con un progetto di ricerca dal titolo “Il progetto urbanistico per contesti fragili”. Precedentemente, Assegnista di ricerca in diversi progetti, fra cui “Analisi e scenari strategici per le aree interne della Lombardia”.

 

L’ultimo intervento in “aula” (ma che ci ha portato in quota su i ghiacciai Italiani) è stato “Ghiaccio Fragile. I cambiamenti climatici e la montagna, un ponte tra la ricerca e la scuola” di Gianni Boschis

Gianni Boschi / Ghiaccio Fragile, Geologo, docente e divulgatore scientifico, tra i promotori di Ghiaggio fragile ( https://www.ghiacciofragile.it/ ), corso di aggiornamento per gli insegnanti delle Scuole Medie e Superiori sull’emergenza climatica con un approccio interdisciplinare e una didattica innovativa finalizzata a promuovere attività di educazione ambientale con gli studenti.

https://www.meridiani.info/

   

Nel pomeriggio è stato il momento del trekking didattico con diversi interventi dedicati a “Le nuove scuole di montagna” e la visita ad una frazione abbandonata in mezzo a i castagneti di Castiglione dei Pepoli

 

Progetto NEO della Valle Subequana – ce ne hanno parlato Benedetta Cericola e Antonio Maiorino.

Una risposta alle sfide globali affrontate a livello locale, un programma di sei mesi che permetterà di esplorare i processi di trasformazione socio-economici e culturali in corso nella Valle Subequana. I partecipanti avranno accesso a sessioni di formazione di alto livello e ad eventi comunitari, affiancati da professionisti, aziende, ricercatori universitari, amministrazioni e residenti locali

 

 

Scuola dei Piccoli Comuni di Castiglione Messer Marino – ci ha illustrato il progetto Nicholas Tomeo

Esperienza nata con l’obiettivo di mettere a disposizione dei piccoli comuni una cassetta degli attrezzi per alimentare, avviare o implementare processi di rigenerazione sociale ed economica di mantenimento e sviluppo dei servizi essenziali e di contrasto allo spopolamento delle aree interne italiane, in particolare di quelle appenniniche. La sua azione attinge da saperi e conoscenze trans disciplinari che contaminandosi tra loro possano strutturare un agire amministrativo consapevole, competente, cooperativo e partecipato così da poter accompagnare e indirizzare le diverse politiche.

Qui il link per info e registrazione gratuita alla Scuola dei Piccoli Comuni >

https://forms.gle/aK4AvFzDv9T5YeKF8

Purtroppo è saltato l’ultimo intervento in programma con Cecilia Lorenzetti Ricercatrice all’Università Complutense di Madrid, presso la Facoltà di Scienze Politiche e Sociologia, con un progetto dal titolo “Elementi di Antropologia Sociale in Outdoor Education”. Insegnante, attrice e ricercatrice di pratiche eco-logiche nei contesti educativi.

 

Al posto di Cecilia, Riccardo e Andrea hanno preso l’occasione per raccontarci un po’ la storia di Boschilla raccontando anche la tanto attesa uscita dell’ultimo loro docu-film PASTURISMO (2024) girato percorrendo le montagne al confine di Albania, Kosovo e Montenegro dal 2019, il film prova a riflettere sulle contraddizioni e i conflitti che attraversano il turismo delle terre alte: possibilità di rinascita e futuro o banale oggetto di consumo?

Rientrati in piazza a Castiglione dei Pepoli iniziano i saluti a terminare il lungo fine settimana di scuola, negli occhi di organizzatori, docenti e studenti un po’ commozione e felicità per un piccolo seme di speranza ed entusiasmo seminato con cura ed amore nei cuori e nelle menti di tutti.

Questa è la Montagna che vorrei vedere e vivere, che guarda al suo passato con curiosità, ricerca delle radici e che realizza nel presente le buone pratiche del fare, del sapere e del far sapere per fondare un futuro ancora possibile.

 

 

//Articolo e Fotografie © Maurizio Pini

 


Maurizio Pini

Maurizio Pini nasce a Pistoia nel 1979. Negli anni 90 la passione della fotografia e della grafica si espande anche nel campo lavorativo. Fra reportage per eventi locali e nazionali, servizi fotografici di gioielleria e di opere d’arte, realizzazioni di grafica stampata/digitale/web, la sua carriera si accresce di sempre nuove esperienze da cui trarre nuovi insegnamenti e crescita personale. Nel suo lavoro la ricerca, lo studio e la pianificazione ricoprono una grande importanza ed il connubio con originalità e creatività sono la parte portante del suo operato. Gli ultimi lavori fotografici si stanno incentrando sul dialogo con la Natura e sono su www.mauriziopini.com e la Pagina Facebook  @mixinartofficial Maurizio Pini – MIXINART