Pistoia, L'arte artigiana  |  dicembre 8, 2023

Come da tradizione Le Piastre si trasforma nel paese dei presepi

Nel pomeriggio di domenica 8 dicembre l’inaugurazione ufficiale. Quest’anno oltre 200 esemplari di tutte le forme e collocati nei posti più disparati: grandi come un'intera piazza, ospitati in vecchie stalle, cantine e appartamenti, appesi a finestre e muri. E di tutte le tipologie: storici, avveniristici, tradizionali, ispirati a tragiche realtà contemporanee. Donati da privati, artisti bambini e molti realizzati dalla Pro loco Alta Valle del Reno, tutti con materiali riciclati. Saranno visitabili fino al 15 gennaio del 2023

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LE PIASTRE (PISTOIA) – A Le Piastre la festa dell’Immacolata Concezione è coincisa con l’inaugurazione dei presepi e con l’accessione dell’albero di Natale. Non c’è un angolo del cuore del paese che non sia stato impreziosito e illuminato da luci, festoni e tanti, tantissimi presepi, più di 200, un numero assai superiore a quelli dello scorso anno.

Sono di ogni tipo e forma, grandi, piccoli e minuscoli; alcuni occupano un’intera piazza, altri sono ospitati in vecchie stalle, cantine e appartamenti, altri ancora sono appesi a finestre e muri.

Anche gli stili sono eterogenei; ci sono i presepi storici, quelli avveniristici, quelli tradizionali ed altri ispirati a tragiche realtà contemporanee. Ma ciò che colpisce è lo spirito complessivo e ancor di più quell’atmosfera umile e così mistica che solo i borghi di montagna sanno ispirare. Insomma un forte richiamo alla spiritualità, che sembra quasi una risposta implicita a chi vuole negare la forza salvifica e il nome stesso del Natale.

“La realizzazione di questi presepi – dicono Luciana Ferrari e Cinzia Sebastiano – ha impegnato noi della Proloco Alta Valle del Reno per oltre un mese ed il risultato ci riempie di gioia, perché le tante persone che oggi hanno raggiunto il paese si sono soffermate a lungo a visitare i nostri presepi, di cui non hanno apprezzato solo il numero, ma anche l’ingegno degli ideatori e dei costruttori. Alcuni presepi ci sono stati donati da privati, altri da artisti, altri ancora da bambini, ma i più li abbiamo fatti noi”.

Tutti i presepi hanno un elemento in comune. Spiegano ancora le due rappresentanti della Pro loco piastrese: “Sono stati realizzati utilizzando materiali di recupero, tronchi di castagno o d’olivo, bandoni di lamiera, cortecce di alberi, tegoli e coppi, stoffe ormai consunte, pancali inutilizzati, damigiane di vetro destinate al riciclo. E anche di questo andiamo fieri perché i nostri vecchi ci hanno insegnato a eliminare ogni spreco ed a riutilizzare ciò che apparentemente non serve più – concludono Sebastiano e Ferrari -. Vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno collaborato in un modo o in un altro alla riuscita di questa festa dei presepi”.

Insomma una vera atmosfera natalizia a cui mancava solo la neve, anche se il freddo pungente sembrava annunciarla.

Sarà possibile visitare i presepi delle Piastre fino al 15 Gennaio 2024.

 

LA GALLERIA FOTOGRAFICA

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Maurizio Ferrari

Maurizio Ferrari, sambucano di origine, ha insegnato Lettere per 38 anni nelle Scuole superiori pistoiesi. Ora è imprenditore agricolo e si sta impegnando nella promozione e nel rilancio del territorio appenninico come Presidente dell'Associazione "Amo la montagna APS" che si è costituita nel 2013 e che ha sede a Castello di Cireglio.Ha collaborato per 25 anni alla rivista "Vita in Campagna", del gruppo "Informatore Agrario". Recentemente ha pubblicato alcune raccolte di racconti ispirati alla vita quotidiana di Sambuca, dal titolo :"Dieci racconti sambucani"; "La mia Sambuga" e "Cuori d'ommeni e di animali", nonché una favola per bambini, "La magìa della valle dimenticata" illustrata dagli alunni della scuola elementare "P.Petrocchi " di CIreglio (Pistoia)