RIVORETA (ABETONE CUTIGLIANO) – Su queste pagine si sostiene da gran tempo che la nostra Montagna è ormai diventata un parco divertimenti per cittadini metropolitani e un museo delle cere per i rari residenti, che spesso vedono inascoltate le richieste e gli appelli ad una gestione ambientale più adeguata e più sicura
E’ inutile nascondere che l’inerzia istituzionale ha creato nei decenni un problema di disuguaglianza sociale per coloro che risiedono nelle terre alte e che sono costretti a subire continue emorragie di servizi anche sanitari, disagi dovuti ad una viabilità deficitaria ed ostacoli vari, talvolta di natura meteorologica e idrogeologica.
Viene quindi spontaneo chiedersi come possano essere impiegate risorse pubbliche in megaprogetti discutibili, come la Funivia Doganaccia-Corno alle Scale quando, ad esempio, si va compromettendo la sicurezza statica di interi paesi.
E’ il caso di Rivoreta, un borgo del comune di Abetone Cutigliano, situato ai piedi del Libro Aperto, nonché sede del Museo della gente dell’Appennino Pistoiese.
Raccogliamo l’appello accorato di un residente storico di Rivoreta, Giulio Silvio Petrucci, che espone la propria preoccupazione per la sicurezza del suo paese natio.
L’appello di Giulio Silvio Petrucci
A Rivoreta, già negli anni ’70, sono avvenuti dei movimenti franosi che hanno interessato alcune strade pubbliche e di un edificio privato situato nella piazza del paese.
In seguito sono state riaperte dal Comune le vie di comunicazione e deviate alcune acque di superficie, mentre il privato a sue spese ha consolidato con l’assistenza di un geologo la propria abitazione. Il problema di fondo è rimasto, tanto che nel 2000 si è verificato un nuovo movimento franoso e sul terreno sono stati istallati solo strumenti per il monitoraggio della frana. Nel 2015, ancora un evento franoso e l’istallazione di nuove apparecchiature più moderne, salvo, negli anni successivi l’interruzione della lettura dei dati.
L’incuria reiterata ha fatto sì che la piazza intera, Chiesa compresa, si sia abbassata e che si siano verificate lesioni e crepe nelle abitazioni e lungo l’intera sede statale.
Nel mese di aprile di quest’anno, dopo infinite sollecitazioni, è stato eseguito un sopralluogo da parte dei tecnici regionali del Genio Civile di Lucca, del Comune di Abetone Cutigliano e dell’Università di Firenze; ma ad oggi non si conoscono le intenzioni delle istituzioni tutte.
I lavori sono urgentissimi, prima che accada l’irreparabile, tanto più che il paese di Rivoreta è attraversato dalla strada Rivoreta-Serretto-Podere, che permette il collegamento con alcune famiglie di residenti e la cui sede è malmessa tanto che costituisce un pericolo per mezzi pubblici e privati.
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