CASTELLO DI CIREGLIO (PISTOIA) – Il Parco Petrocchi mette radici. E’ questo, in sintesi, il risultato della seconda edizione della Festa che il Parco ha celebrato a Castello di Cireglio (Pistoia), nel fine settimana appena concluso. “A poco più di un anno dalla sua nascita, il Parco ha dimostrato da un lato di aver costruito, in pochi mesi, una rete di relazioni e di rapporti già significativa, con le istituzioni – dal Comune di Pistoia alla Regione -, con gli altri Parchi Letterari italiani, con enti come la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, con Proloco e associazioni della montagna, con il paese di Castello – sottolinea il presidente Giovanni Capecchi, soddisfatto dei risultati della tre giorni di eventi e della continua crescita del progetto – Un grande ringraziamento va a tutti coloro che hanno contribuito a organizzare e ad animare questo appuntamento, a partire dai volontari del Parco”.
GLI EVENTI DI VENERDI’ E SABATO
Tutti gli eventi hanno fatto registrare una presenza di pubblico significativa, dalla camminata sulle orme di Petrocchi nel centro di Pistoia all’incontro sui progetti del Parco, dalla conversazione con Claudia Baldin e Stanislao De Marsanich (rispettivamente presidente del Parco letterario Francesco Petrarca di Arquà e presidente dei Parchi letterari italiani) alla lettura scenica di una scelta di lettere scritte da Clementina Biagini a Policarpo Petrocchi, che si è svolta in uno degli angoli più suggestivi di Castello di Cireglio, sotto il campanile. Importante anche il successo dell’incontro di presentazione della ricerca finanziata da Uniser e condotta da Giovanni Contini sulla storia di Castello attraverso le fonti orali, una ricerca che ha previsto la registrazione di 10 video interviste con anziani che vivono o che hanno vissuto a Castello.
LA FESTA DELLA DOMENICA
La giornata di domenica, infine, è stata una vera festa. Un gruppo ha seguito l’incontro di yoga nel castagneto, un altro ha partecipato al trekking, mentre i bambini, in paese, parlavano di Petrocchi con l’animatore Mammolo dell’associazione “Bimbi per sempre” e le aziende della montagna, che il Parco vuole sostenere, allestivano i loro banchi. Nel pomeriggio, tra bancarelle, musica e canti della tradizione toscana con l’apprezzatissimo gruppo “Le Figliole”, tombola e lotteria per assegnare la scultura donata al Parco da Dorando Baldi, il paese ha accolto decine di visitatori, per concludere la festa nel modo migliore, tra cultura e socialità.