Ambiente  |  luglio 10, 2022

Thrashed Abetone-Montagna Pistoiese, tante voci per un progetto che unisce

Un successo l'edizione 2022 con i bambini protagonisti. Le impressioni di alcuni partecipanti dell'iniziativa. Dalla raccolta nei fiumi e nei grotti di rifiuti risalenti agli anni 70 (!) alla visita incuriosita dei più piccoli ad un'azienda agricola di Calamecca che si prende cura delle api. Su tutto l'"effetto rete” che si è creato grazie alla partecipazione di tanta gente e tante associazioni della montagna

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Il 5 giugno all’Abetone e il 12 giugno in altre località della Montagna Pistoiese si è svolta la giornata di raccolta rifiuti proposta e organizzata dai volontari di Thrashed Abetone-Montagna Pistoiese. Il coinvolgimento è stato quello desiderato, perché entrambe le iniziative si sono presentate come l’occasione di un importante scambio di opinioni tra le realtà locali e tutti coloro che, partecipando, hanno potuto esprimere l’amore e il rispetto per il territorio, per la natura e per l’essere umano. È stata un’iniziativa edificante, che ha sollevato tante voci isolate, che finalmente hanno avuto l’opportunità di unirsi e ascoltarsi. Per questo riteniamo opportuno che alcuni dei pensieri raccolti dopo l’iniziativa possano essere diffusi ai lettori di questa rivista on line, perché queste riflessioni possano essere condivise oltre i confini dei due singoli eventi. Ecco per cominciare le parole di Monia Locorotondo, una volontaria dell’Unione di Bardalone, che ci racconta il particolare ritrovamento di rifiuti “storici”:

Posso confermare che tanta spazzatura rinvenuta è rimasta in eredità dai nostri genitori, nonni, bisnonni e avi. Confermo che alla fine non siamo ancora abbastanza sensibili nel rispetto del nostro pianeta, ma che sicuramente le cose sono cambiate. A Bardalone abbiamo trovato un percorso abbastanza pulito lungo la strada e all’interno del paese, ma il fiume e i grotti che lo fiancheggiano carichi di roba risalente agli anni ‘70 e prima, tra cui una lucidatrice, sbarre di un letto, reti di ferro in grovigli indistricabili, uno stendino ecc…Probabilmente gettare nel fiume era una costante. Non credo possibile, anzi, lo spero proprio che oggi come oggi qualcuno possa essere capace di fare cose simili”.

Da ascoltare anche i pensieri di Roberto Filoni, che ci manifesta l’entusiasmo per un ritrovato senso di comunità fra i paesi della Montagna Pistoiese: “Come Pubblica Assistenza di Maresca ci siamo aggiunti ‘al gruppo’ un po’ all’ultimo momento (abbiamo saputo dell’evento un mese prima), ma nonostante questo c’è stata una decisa condivisione dell’iniziativa e una buona partecipazione da parte dei volontari, nonostante quella del 12 giugno fosse una giornata particolare, a causa delle elezioni amministrative, per il comune di San Marcello Piteglio (sicuramente senza detto contesto avremmo avuto una decina di volontari in più).

Una cosa che mi ha colpito particolarmente è ‘l’effetto rete’ che si è creato. La partecipazione di tante associazioni della montagna che collaborano e riescono a realizzare questo progetto con una grande organizzazione ma anche condivisione positiva e costruttiva, superando gli spazi ormai non più adeguati ai tempi dei singoli campanili, mantenendo comunque l’identità dei paesi e delle associazioni.

Io, per esempio, ho saputo dell’iniziativa da Elio della Pubblica Assistenza di Campo Tizzoro e oltre ad adoperarmi per la partecipazione della P.A. di Maresca e privati cittadini, ne ho parlato con la CRI di san Marcello, che ha aderito all’iniziativa, E credo che così sia avvenuto in molti altri casi. E spero che questo ‘effetto rete della Montagna Pistoiese’ possa estendersi anche ad altri contesti”.

Da condividere con speranza anche il pensiero di Rossella, dell’associazione L’altro lato del Capo Saldo, che dice: “Bernardo di Chiaravalle diceva Troverai più nei boschi che nei libri. Era una lontana epoca, in cui la spazzatura non si sapeva neppure cosa fosse. Ora invece, ahimè, ce n’è in abbondanza. Sta a noi, alla nostra coscienza, alla nostra sensibilità, adoperarsi affinché almeno nella natura non ce ne sia traccia”.

Per fortuna da Calamecca ci arriva la testimonianza che qualcuno si è adoperato, soprattutto tra i più piccoli, che sono coloro che davvero potranno in futuro rendere il mondo più pulito e perdere definitivamente la brutta abitudine di gettare nel fiume, che rammentava Monia nella sua testimonianza: “La sensazione alla fine della giornata era quella di quando l’impresa ti pare impossibile, e poi batti le mani e i piedi perché è stata un successo. All’inizio pensavano di essere in tre o quattro, e invece piano piano si sono aggiunti altri, e poi altri. Ed eravamo tanti, alle 8 in piazza. Col sorriso, e apparentemente non assonnati! Ci chiedevano ‘dove andiamo, noi che pezzo ripuliamo?’. I bambini sono stati tra i primi a scegliersi i guanti e a partire per il piccolo sentiero della Vignola. Dove hanno ritrovato un po’ di tutto: cartacce, cose da buttare, ma anche oggetti vecchi che un valore, quantomeno di memoria storica, ce l’hanno. E i bambini questi oggetti (brocche perlopiù) li hanno portati alla Giovanna, che da anni raccoglie oggetti della civiltà contadina nel nostro piccolo “museo”, e che a questi bambini racconta le storie dei contadini che abitavano questa terra.

Noi, che siamo un po’ periferia nella montagna pistoiese, abbiamo poi sentito la forte emozione di far parte di una comunità più ampia. E questa consapevolezza ci ha dato una spinta in più anche per motivare i volontari. Questo è merito di Enrico, Matteo, Solange, Giulia… che, oltre ad avere avuto l’idea di portare Thrashed sulla nostra montagna, hanno avuto la tenacia di tenere insieme soggetti anche lontani e, cosa fondamentale, sono stati capaci di tenere alto l’entusiasmo.

La giornata si è conclusa con la visita all‘azienda agricola EPI, che a Calamecca si prende cura delle api, tra lo stupore di noi adulti prima di tutto. Perché bambini e adolescenti si vedeva proprio che erano interessati a quello che Elisa e Daniele (i proprietari dell’azienda) raccontavano sulla vita e l’importanza delle api per la vita dell’uomo e della terra. Hanno ascoltato per più di un’ora e hanno fatto domande!

C’è tanto da fare, le difficoltà e i problemi a volte sembrano impossibili da superare, ma abbiamo visto che insieme, con quello che ciascuno può dare, si ottengono risultati importanti e di cui tutti sono contenti.

È una giornata che ricorderemo con il sorriso e con la voglia di ripetere il prossimo anno”.

La stessa speranza nell’entusiasmo dei giovani volontari arriva da Cutigliano, in particolare dalla voce di Solange Farinati, una delle volontarie nell’organizzazione di Thrashed Abetone-Montagna Pistoiese: “L’edizione 2022 di Thrashed è stata la più bella di sempre!!! E tutto questo grazie ai bambini. Per Cutigliano è stato a 360° un’edizione totalmente dedicata ai bambini: eravamo un bel gruppo, il gruppo con il quale anche durante l’inverno svolgiamo attività varie, di ogni genere, un gruppo attivo di bambini, un gruppo attento e legato al suo paese, che ha dimostrato anche stavolta di poter formare una forte comunità futura. Thrashed Abetone questa volta ha dimostrato non solo l’importanza del rispetto verso l’ambiente ma anche l’importanza del crescere e curare i nostri bambini, Perché il futuro riservi grandi cose. L’emozione, l’allegria, l’entusiasmo che hanno trasmesso i bambini non si era mai visto in un giorno di raccolta!!! Sono quasi indescrivibili le sensazioni provate! Perché troppo forti!! Anche la presenza di Matilda ha confermato tutto ciò che sto provando a raccontare”.

Concluderei questo coro armonioso di esperienze con la riflessione di Marzia di Pian degli Ontani, che sintetizza un po’ il pensiero di ogni volontario che ha partecipato all’iniziativa: “La raccolta, effettuata lungo un percorso di ricordi e aneddoti di guerra, ci ha suggerito pensieri di pace: amore e rispetto per tutti, a cominciare dal nostro territorio”.

Queste parole che ho abbiamo avuto il piacere di raccogliere fanno capire come Thrashed Abetone- Montagna Pistoiese sia un progetto che mette in moto molto più di una semplice giornata di raccolta rifiuti, è un’iniziativa che intende, infatti, accendere sentimento e collaborazione tra tutti coloro che, per motivi personali e diversi fra loro, amano la montagna o comunque vogliono imparare a farlo. Se anche voi vi sentite parte di questo gruppo di persone seguite le nostre iniziative e partecipate ai prossimi eventi in programma!


La Redazione

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