L'intervista  |  giugno 11, 2022

Amaranta e Vittoria, la giovane speranza che emerge dai rifiuti

Intervista alle due giovanissime ragazze il cui impegno ha colpito gli organizzatori di Thrashed Abetone-Montagna Pistoiese, di scena domani, DOMENICA 12, in tutto il territorio montano. Il racconto della loro esperienza, il rapporto con l’ambiente. La loro particolare sensibilità? Amaranta l'ha sviluppata in famiglia e nell'esperienza con gli scout. Cosa si dovrebbe consigliare ai più giovani? Vittoria: “Uscire di più a scoprire il mondo”

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Le due ragazze intervistate

Sono le 8 e 30 di una domenica mattina di giugno e Amaranta e Vittoria si trovano in piazza all’Abetone, pronte per iniziare la loro giornata di raccolta rifiuti. La prima frequenta la classe terza della scuola secondaria di primo grado e tra poco sosterrà il primo importante esame della sua vita; la seconda, invece, è un anno più piccola. Amaranta e Vittoria sono due giovanissime ragazze, che hanno colpito gli organizzatori di Thrashed Abetone-Montagna Pistoiese per la loro determinazione e i loro pensieri brillanti. La raccolta rifiuti diventa così, in pochi minuti, un pretesto, uno sfondo su cui muoversi per ascoltare le riflessioni interessanti e avvincenti di chi sceglie di partecipare a un’iniziativa che mette a nudo la propria sensibilità e cerca di costruire con le idee la speranza di un domani migliore. Questo hanno fatto Amaranta e Vittoria, raccontandoci la loro esperienza, il loro rapporto con l’ambiente e con la montagna. Riportiamo con piacere le parole delle due ragazze, che ringraziamo infinitamente per aver condiviso pensieri così tanto profondi da aver ridestato in noi un sincero e rinnovato ottimismo.

Buongiorno ragazze, vi chiedo innanzitutto cosa spinge due giovani come voi a svegliarsi presto di domenica mattina per venire a raccogliere rifiuti nel bosco?

Amaranta – “Noi viviamo qua vicino, a Le Regine e per questo ci teniamo al posto e cerchiamo di aiutare a tenerlo pulito”.

Vittoria – “Sì, poi spesso facciamo passeggiate per conto nostro, vediamo l’immondizia a terra, ma non siamo ben attrezzate per raccoglierla. Prendiamo quel che possiamo, ma non riusciamo a togliere tutto. Oggi, invece, la giornata è dedicata a questo e abbiamo tutto il necessario. Io penso che sia davvero importante aiutare il pianeta…”.

Sicuramente… e i vostri amici e coetanei si comportano come voi?

Vittoria “Insomma, non sempre…”.

Amaranta – “Mah, se ci siamo noi sì, cerchiamo di riprenderli quando gettano qualcosa nel bosco o cose così…”.

Quindi, secondo la vostra opinione, come mai siete più sensibili degli altri all’ambiente?

Amaranta – “Io sono stata educata a esserlo, ho anche fatto gli scout; quindi, ho sempre avuto questa idea che la natura deve essere incontaminata…”.

Vittoria – “Sì, la natura va salvata, è preziosa. Già ci sono le fabbriche a inquinare, le industrie che abbattono i boschi…bisognerebbe, invece, piantare tanto e distruggere poco…Anche al mare ci sono tantissimi rifiuti…”.

Amaranta – “Sì, a Viareggio…che poi lì c’è la Guardia Costiera e non puoi fare niente, perché ci pensa quella, ma poi alla fine c’è tanta sporcizia lo stesso”.

Vittoria – “Comunque noi anche lì cerchiamo di fare qualcosa quando possiamo…”

Secondo voi cosa di potrebbe fare per sensibilizzare i ragazzә della vostra età alla cura dell’ambiente?

Vittoria – “Provare a spargere la voce…poi i giovani dovrebbero uscire di più a scoprire il mondo, invece se ne stanno sempre in casa, non si rendono conto di tante cose. Dovremmo creare una piccola propaganda, riuscire a dire Aiutaci, questa è un’opportunità…”.

Amaranta – “Anche l’anno scorso è stato bello farlo, ma anche deludente vedere quello che un piccolo paese riesce a fare al bosco. Abbiamo trovato secchi di cloro, bottigliette, taniche di gasolio, bicchieri e bottiglie di vino…Vittoria si è pure tagliata il dito…”.

Vittoria – “Infatti quest’anno ho portato i cerotti…”.

Quindi adesso che avete questa opportunità di parlare ai lettori di una rivista cosa vorreste dire a tutti? Quale messaggio vorreste trasmettere?

Vittoria – “Che dobbiamo impegnarci tutti ad aiutare il pianeta, perché il nostro impegno in questi anni di pandemia è calato, siamo sempre stati in casa…”.

Amaranta – “Anche se in realtà questo ha fatto bene all’ambiente, si è un po’ salvato. Non potevamo uscire, quindi non potevamo inquinare…Comunque il messaggio che io vorrei lanciare è: se avete l’occasione di fare del bene prendetela, quello che fate ora rimarrà anche poi. C’è chi dopo di noi dovrà vivere in questo mondo. Non dobbiamo ritrovarci a pensare tra qualche anno potevo farlo”.

Vittoria – “Esatto, dobbiamo agire ora, che comunque siamo già a un punto di non ritorno…”.

Ecco, ma a scuola di queste tematiche parlate?

Amaranta – “La scuola non è che faccia poi tanto…un po’ ne parliamo, per esempio durante l’ora di * racconteremo questa nostra esperienza…spero che qualche compagno ci segua il prossimo anno…tanti magari dicono che verranno poi non lo fanno”.

Vittoria – “Infatti la scuola dovrebbe insegnare anche questo, a prendersi degli impegni e rispettarli. Anche da me un po’ se ne parla, ma alla fine sempre poco…due paginette sul libro…poi sempre troppa teoria e poca pratica. Si dovrebbe sensibilizzare in modo più forte alla cura del pianeta, soprattutto alle elementari e all’asilo, perché loro davvero sono il futuro…”.

E invece noi come progetto cosa potremmo fare in più per voi giovani e bambini?

Amaranta – “Dovreste convincere i più piccoli a partecipare con volantini più colorati, così i bambini ne sarebbero incuriositi. Poi magari rendere la raccolta più animata, facendo delle domande per riflettere su quello che stiamo facendo…”.

Vittoria – “Si potrebbe raccogliere e raccontare poi la propria esperienza, fare dei laboratori…”.

Bene, vi ringraziamo tantissimo, speriamo di vedervi ancora il prossimo anno con questo entusiasmo!

E davvero è stato bello e istruttivo ascoltarvi Vittoria e Amaranta, ci ricorderemo sicuramente di voi e delle vostre richieste, perché nelle vostre parole c’è quella speranza giovane e anche un po’ irruenta che vorremmo tanto afferrare e diffondere nel mondo!

 

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