CUTIGLIANO – Dopo quella a Solange Farinati ecco una nuova intervista ad un altro giovane del gruppo Thrashed Abetone- Montagna Pistoiese 2021, Federico Politi, che nei giorni 5 e 6 maggio ha tenuto un incontro molto partecipato alle scuole medie di Cutigliano.
Allora Federico, innanzitutto vorrei tu ci raccontassi meglio di cosa hai parlato ai ragazzi durante il tuo incontro…
“Nel mio intervento ho parlato del lupo; non solo della biologia dell’animale, ma anche e soprattutto del suo rapporto con l’uomo”.
Come mai credi che questo argomento sia importante da portare all’interno delle scuole?
“Io credo che faccia parte dell’educazione ambientale anche la conoscenza e soprattutto il rispetto per gli altri esseri viventi. Per questo è importante affrontare questi argomenti con i ragazzi, perché una questione come il rapporto tra uomo e lupo non è banale, anzi è molto delicata. Sicuramente anche parlare della biologia dell’animale è interessante e accattivante, ma in fin dei conti questo tipo di informazioni si trovano anche su Wikipedia. Mentre quando si parla della convivenza tra uomo e lupo le opinioni sono varie. Se si iniziasse a dibattere attorno a questo argomento in un bar probabilmente si finirebbe a fare a cazzotti: ci sarebbe sicuramente chi tutela il diritto alla sopravvivenza dell’animale e chi, invece, non esiterebbe a sparargli, soprattutto coloro che possiedono delle attività economiche che potrebbero in qualche modo essere danneggiate dalla sua presenza.
…E all’interno di questo dibattito i ragazzi che posizione hanno assunto?
“Non hanno manifestato di avere un’opinione del tutto personale a riguardo, molti si sono basati su quello che hanno sentito dire dai propri nonni. Io ho cercato di far capire loro che in realtà molti problemi di convivenza col lupo nascono dall’ignoranza. Ad esempio, non molti sanno che uccidere un lupo che si aggira intorno alla tua casa non può che crearti problemi maggiori, perché di fatto in questo modo distruggi un branco e di conseguenza, dopo averlo fatto, avresti dei cani sciolti nelle vicinanze che ti procurerebbero molti più danni. È un po’ la stessa storia di chi uccide le talpe che si trovano nel proprio orto, pensando che possano nuocere al raccolto. In realtà la talpa è un animale insettivoro, e al contrario di quello che si crede, alcune volte è molto utile tenerla nei pressi di certe colture, perché si nutre di quegli insetti che possono veramente danneggiare alcuni alimenti.
Molto interessante. C’è stato qualcosa durante il tuo intervento che ti ha colpito in particolare e che vorresti condividere?
“Devo dire che ciò che mi ha colpito di più è stato l’interesse dimostratomi dai ragazzi. Non credevo di riuscire a catturare così tanto la loro attenzione. Pensa, una mamma mi ha detto che suo figlio è tornato a casa con due pagine di appunti, cosa che, a quanto sostiene la signora, non era mai successa prima. Io mi sono sentito a mio agio, l’ambiente è stato estremamente positivo. Ho dovuto persino prolungare l’incontro, perché i ragazzi mi tempestavano di domande, alcune anche molto complesse. Posso ritenermi davvero soddisfatto.
Ne sono felice. Adesso ti faccio l’ultima domanda: come mai secondo te è importante fare educazione ambientale nelle scuole?
“Perché sulla Terra ci siamo tutti e bisogna convivere in modo pacifico. I ragazzi devono capire che danneggiare un’altra specie equivale ad autoeliminarsi. Se dovessimo sterminare i lupi ci sarebbero troppi cinghiali, tutto si basa su un equilibrio che non deve essere in nessun modo turbato dai capricci dell’essere umano, che dovrebbe ricominciare ad ascoltare la natura, a rispettare nuovamente la serenità di questo equilibrio”.