CUTIGLIANO – Grazie all’Associazione Culturale Montagnarte anche a Cutigliano è stata inaugurata la panchina rossa, simbolo della sensibilità e consapevolezza del grave problema del femminicidio. Il killer è spesso un marito o un fidanzato allontanato, che invece di proteggere, amare, accudire, spesso la madre dei propri figli, a seguito di liti degenera in raptus che portano alla violenza. Lo scenario più frequente sono le mura domestiche.
I numeri degli ultimi anni sono importanti e fanno emergere le dimensioni di un problema che non può e non deve essere sottovalutato: un primo passo da fare è sicuramente migliorare i comportamenti di rispetto nei confronti delle donne. Nel 2018 ci sono stati 133 casi, nel 2019 n. 111 e nel 2020 siamo già oltre 80.
Rispettando le norme del Covid-19 e il distanziamento, alcune donne si sono riunite in Piazza Catilina ed hanno scoperto la panchina rossa preventivamente coperta da un telo bianco anch’esso simbolo di una purezza macchiata col sangue.
Le emozioni sono state molte: 2 ragazze, Silvia e Clara, hanno suonato e cantato.. altre hanno fatto interventi e portato varie testimonianze.
Un ringraziamento a tutti i presenti, a chi ha pitturato la panchina, ha chi l’ha dipinta con una scarpetta, ma soprattutto a quegli uomini che con la loro presenza hanno confermato il senso di vicinanza e attenzione al problema, ma soprattutto alle donne.