ORIORA PISTOIA – ACQUA SAN BERNARDO CANTÙ 77-69
(17-14, 35-38, 61-51)
PISTOIA – Della Rosa, Petteway 21, D’Ercole, Quarisa ne, Brandt 10, Salumu 10, Landi 13, Dowdell 11, Johnson 10, Wheatle 2. All. Carrea.
CANTÙ – Young 18, Collins, Procida, Clark 21, La Torre, Hayes 4, Wilson 5, Burnell 19, Baparapé, Simioni, Rodriguez, Pecchia 2. All. Pancotto
ARBITRI Maurizio Biggi, Alessandro Martolini, Martino Galasso.
PARZIALI 17-14, 18-24, 26-13, 16-18
PISTOIA – Contava vincere e Pistoia ha vinto, superando Cantù al Palacarrara per 77 a 69. E le notizie buone di questa gara sono più di una: la seconda vittoria casalinga di seguito (e assoluta) nelle prime 9 gare di campionato, due punti rubati proprio ad una probabile diretta concorrente per la lotta per la retrocessione – almeno questo è sembrata oggi la squadra di coach Pancotto – l’intensità di tutta la gara, la crescita dei singoli pur nelle difficoltà che sapevamo per le condizioni fisiche problematiche di Johnson e Wheatle. Cantù è una squadra giovane e altalenante con alcune individualità che anche oggi sono emerse, come confermano alcuni numeri – Burnell, Clark e Young, rispettivamente con 19, 21 e 18 punti realizzati – forse potenzialmente più forte della compagine di Carrea ma non così lontana. Un po’ come sembrano essere Trieste, agganciata a 4 punti dopo la sconfitta odierna con la capolista Virtus Bologna, e Pesaro (ancora a zero punti) e vediamo quali altre. Insomma, Pistoia può giocarsela. C’è tanta strada ancora da fare, come lo stesso allenatore ha detto in conferenza stampa a fine gara, ma, per restare in metafora, la strada è imboccata. E nel tardo pomeriggio di oggi, domenica 17 Novembre, anche piuttosto bene.
Gli allenatori
“Questa è la miglior partita per l’attenzione che ci abbiamo messo e per quasi tutti i quaranta minuti – ha sottolineato il coach biancorosso -. Abbiamo perso alcune palle in modo un po’ sciocco, ma ciò è accaduto solo per pochi minuti. In attacco abbiamo preso molti tiri bilanciati, a parte l’inizio gara. Ognuno ha portato il suo mattone anche chi non era in condizioni fisiche per performare”.
E che sia stata complessivamente una buona prestazione lo ha confermato Cesare Pancotto, coach della squadra ospite: “Complimenti a Pistoia che ha giocato meglio di noi”, ha sottolineato a fine gara, per poi chiudere il suo intervento con un doppio omaggio: ai tanti personaggi che hanno fatto la storia del basket pistoiese e a Pistoia nel suo insieme: “Siete una città meravigliosa, di persone meravigliose”.
I numeri della gara
Il match è stato abbastanza in equilibro ma, soprattutto nei secondo venti minuti, Pistoia è sembrata più convinta di riuscire a farlo proprio. Nel terzo quarto lo strappo (26-13 il parziale) che ha indirizzato la gara, anche se un brutto inizio dell’ultima frazione ha costretto Pistoia a tenere alta l’attenzione e rintuzzare la rincorsa di Cantù. Alla fine anche la cifre dicono Ori Ora: cinque giocatori in doppia cifra contro i tre dell’Acqua San Barnardo, ai rimbalzi una vittoria netta (41-32), meglio anche al tiro: Cantù ha tirato con il 52% da 2 e appena il 20% da tre, mentre Pistoia ha realizzato il 59% dei tiri da due punti e il 36% da tre. I biancorossi hanno fatto peggio solo ai liberi, con una percentuale del 53,8 contro l’83% di Cantù, e nelle palle perse: 11 Cantù, 15 Pistoia.
Tutte le statistiche al link del sito della Legabasket
Le immagini della gara di Sara Bonelli
Tutte le foto sono di Sara Bonelli