PAVANA (SAMBUCA) – Dopo una lunga assenza ritorna a Pávana la Gucciniana, la raccolta di “divagazioni dipinte” da Paolo Maiani su “frasi di canzoni” di Francesco Guccini. Donata dall’artista alla Pro Loco di Pávana ventuno anni fa, era stata sfrattata dall’incendio che aveva interessato il tetto dell’edificio che l’ospitava.
La raccolta in origine
La raccolta era composta originariamente da ventun quadri realizzati fra il 1996 ed il 1998. L’occasione per trasportare su tela i testi delle canzoni di Guccini (idea che covava da tempo nella mente del pittore) si presentò con la notizia della costituzione di un comitato per festeggiare i 1000 anni di Pávana, presieduto dal suo cittadino più illustre.
Paolo Maiani da Pisa risalì i tornanti della Porrettana per fermarsi a Taviano, dove, nel palazzo del Municipio, cercò conferma dell’iniziativa per il Millenario e informazioni sulla possibile collocazione di un affresco commemorativo, che aveva intenzione di offrire in dono al paese.
I frutti si videro domenica 31 maggio 1998 quando, sotto il portico de Le Logge, palazzetto all’inizio di Pávana affacciato sulla statale 64, fu scoperta l’opera che sintetizzava in quattro quadri la storia del borgo. Subito dopo al Circolino, sede della Pro Loco, fu inaugurata la mostra della Gucciniana.
Nei circa 18 mesi di gestazione Maiani alternò gli studi preparatori per l’affresco, alla stesura delle ventuno “divagazioni dipinte” basate “sull’immediatezza emotiva, senza ricerche o virtuosismi, come foto istantanee.”
L’aggiunta di altri quadri
All’avvicinarsi del ventennale, complice l’intenzione di Francesco Guccini di smettere di scrivere canzoni, Maiani ha deciso di completare la raccolta con altri quadri ispirati dalle composizioni successive al ’98.
Ad “Amerigo”, a “Cencio”, alla “Locomotiva” ed agli 18 dipinti, aggiunge “Cristofono Colombo”, “Don Chisciotte”, “Inverno ’60”, “Odysseus”, “Piazza Alimonda”, “Quel giorno d’Aprile”, “Stagioni”, “Su in collina” e “L’ultima Thule”, portando a trenta i pezzi della collezione destinata in perpetuo a Pávana, dove anche Guccini è tornato a vivere da anni.
Il progetto di Maiani accarezzava l’idea di far precedere la ricollocazione della raccolta nel paese montano da due esposizioni a Pistoia ed a Bologna, luoghi cari all’artista anche per motivi familiari. Non è stato possibile.
Intanto la Gucciniana restaurata e arricchita torna alla sua sede naturale, quella della Pro loco, di nuovo agibile dopo il ripristino del tetto.
La donazione ufficiale
Nelle immagini Paolo Maiani, alcuni quadri che comporranno la raccolta nella sede della Pro loco di Pavana e la locandina dell’evento
Nei giorni scorsi Paolo Maiani ha incontrato Marina Stocchi, attuale Presidente della Pro Loco di Pávana, alla quale ha consegnato il documento ufficiale di donazione contenente anche le volontà dell’autore sulla cura, la conservazione ed il prestito della raccolta, che in breve tempo sarà di nuovo visitabile, una volta completati i lavori di allestimento delle due stanze ad essa permanentemente dedicate.