La premessa
Otto secoli fa Bologna e Pistoia misero fine alle loro discordie per il controllo della montagna accettando le clausole del trattato di Pace che il legato pontificio Ugo, vescovo di Ostia e Velletri, aveva promulgato il 16 ottobre 1219 nella Chiesa di San Lorenzo a Viterbo.
Cosa prevedeva il trattato di pace
In esso si confermava il possesso di Sambuca e Pávana al Vescovo di Pistoia, il dominio del Comune di Pistoia su Fossato, Treppio, Torri e Monticelli e quello del Comune di Bologna sugli altri castelli e villaggi ricadenti nella Diocesi bolognese, in particolare Badi, Granaglione e Stagno. I bolognesi ed i pistoiesi si impegnavano a osservare e rispettare “una vera e perpetua pace” ed a garantire “una vera sicurezza alle persone e alle cose” dei rispettivi popoli in città e nel contado, anche inserendo queste disposizioni nei loro statuti.
La firma del 1219 a Moscacchia
L’incontro decisivo per firmare la Pace avvenne il 6 dicembre 1219 nei pressi di Moscacchia, piccolo villaggio del territorio di Badi, in prossimità del confine – rimasto immutato fino ai nostri giorni – fra i distretti delle due Città.
Due immagini di Moscacchia
La celebrazione il 19 e 20 luglio
Per ricordare questo fatto storico, che ebbe conseguenze importanti per la nostra montagna, la Pro Loco di Badi ha pensato bene di organizzare una manifestazione celebrativa per i prossimi 19 e 20 luglio, in collaborazione con la rete bolognese delle Pro Loco della Media Valle del Reno, con le Pro Loco pistoiesi di Pávana, San Pellegrino al Cassero, Torri, Treppio e con l’associazione culturale Amo la Montagna.
Per la verità lo scopo dell’iniziativa non è soltanto celebrativo ma ha l’ambizione di rilanciare una rinnovata collaborazione fra Enti e Associazioni emiliane e toscane per attuare progetti comuni a beneficio della Montagna.
Il programma dell’evento
Il programma della manifestazione, rivolta ad abitanti, villeggianti e turisti ed organizzata con il patrocinio della Città Metropolitana di Bologna, con quello della Città di Pistoia, dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese e dei Comuni di Alto Reno Terme, Castel di Casio e Sambuca Pistoiese, contiene sia il momento della festa popolare, sia quello della riflessione storica e culturale che quello della mobilitazione civile.
Il programma della manifestazione
La conferenza sul lodo di Viterbo
Si comincia nel pomeriggio di venerdì 19 luglio, sul prato della Parrocchia di San Prospero di Badi, dove il professor Renzo Zagnoni terrà alle 18 una conferenza avente per tema: Il Confine fra Bologna e Pistoia – Gli 800 anni del lodo di Viterbo, seguita da una apericena presso la tensostruttura installata per le feste estive.
Il cammino delle fonti
Per il mattino seguente è in programma dalle 9 alle 12 Il Cammino delle Fonti – passando da Moscacchia. Una escursione guidata alla scoperta delle fontane disseminate per il territorio di Badi, geologicamente caratterizzato dal contatto fra le arenarie, fessurate e permeabili, della Serie Toscana e le impermeabili argilliti scure appartenenti alla Serie Ligure. L’itinerario è stato tracciato quest’anno dalla Pro Loco, dopo il successo riportato nella prima edizione della Disfida delle Acque proibite, svoltasi a Porretta Terme nell’ambito dell’edizione 2018 del Festival nazionale dell’Acqua. Il primo premio fu assegnato, infatti, alla medievale sorgente del Perìo, la più antica e famosa delle fonti badesi.
La celebrazione
Nel pomeriggio del 20 luglio, con un intervento del Sindaco di Castel di Casio e del Presidente della Pro Loco inizierà, alle 16, la celebrazione dell’ottocentesimo anniversario della Pace fra Bologna e Pistoia. Un rappresentante della ultra secolare Società Pistoiese di Storia Patria illustrerà brevemente l’evento storico e l’incontro fra i Podestà delle due città ai piedi dell’Appennino, avvenuto presso Moscacchia. Dove sarà successivamente collocata la lapide commemorativa, che verrà benedetta nel corso della celebrazione. Il testo dell’iscrizione è stato dettato dal professor Giancarlo Savino, socio decano della medesima Società, legato a queste montagne da profondi motivi personali.
Il luogo dove si celebrerà l’evento e il logo
La collaborazione per la montagna
Di seguito sarà data lettura e sottoscritto il documento col quale, in ideale collegamento con lo spirito collaborativo che ebbe inizio con quel lontano patto, i rappresentanti degli enti locali presenti si impegneranno a cooperare per sostenere e promuovere iniziative rivolte ad assicurare benefici per la popolazione, presente e futura, della Montagna. Ora come allora si tratta, in fondo, di consolidare o ricreare relazioni con le risorse e le popolazioni locali “attraverso la routine della consuetudine e della stima” reciproca fra cittadini e montanari.
La rievocazione in costume
Finalmente avrà inizio la parte spettacolare della manifestazione: la rievocazione dell’incontro fra le delegazioni dei due Comuni, interpretate in costume da rappresentanti delle Pro Loco di Castel di Casio e Torri, e con la partecipazione della compagnia degli Sbandieratori Petroniani di Bologna, che si esibiranno nel grande prato dietro la Chiesa di Badi e attraverso le strade del borgo di Massovrana, il più antico dei nuclei che compongono il paese.
Libri e stand gastronomici
I partecipanti alla festa troveranno nel prato banchi con le pubblicazioni edite da Nuèter e dalla Società Pistoiese di Storia Patria, con i blocchi, i quaderni ed i taccuini prodotti dal Piccolo Laboratorio di Legatoria Artigianale La Vergata, nonché gli stand gastronomici delle Pro Loco di Badi, Castel di Casio, Costozza, Pávana, San Pellegrino al Cassero e Treppio che proporranno cibi tradizionali: crostini toscani, paste fritte, gnoccarini, tigelle, porchetta e affettati vari, zampanelle, necci e fresca frutta di stagione.
Musica finale col Quartetto Eden
Dopo la cena, gran finale della festa sull’onda della musica del Quartetto Eden – composto da Antonio Stragapede, chitarra, Vincenzo Serra, clarinetto e sassofono, Gianni De Marco, fisarmonica e Paolo Bini, clarinetto – che proporrà un percorso musicale nel solco del ballo liscio, dai primi maestri del ‘900 fino ai giorni nostri. Con un tributo particolare alla musica di Henghel Gualdi e ai ballabili di liscio montanaro, per ricostruire un mondo della nostra storia musicale, in versione rigorosamente acustica. Una serata all’insegna della più popolare musica di un tempo, da ascoltare in casa, nell’aia o sulla pista, perfetta per stare e ballare allegramente insieme.
La manifestazione è inserita nel cartellone di Bologna Estate 2019, che comprende proposte articolate in tutta la Città metropolitana da maggio a settembre.
Per informazioni, costo e prenotazione dell’escursione guidata Il Cammino delle Fonti – passando da Moscacchia, chiamare Francesca al numero 339 60 80 623.