PISTOIA – Il nostro Paese è veramente curioso. Ogni anno milioni di turisti affluiscono da tutto il mondo per visitare le nostre città d’arte e contemporaneamente abbiamo avuto Ministri dell’Economia assertori dell’assunto secondo cui “di cultura non si mangia”.
Il bel libro di Giovanni Capecchi “Sulle orme dei poeti. Letteratura, turismo e promozione del territorio”, Bologna, Patron 2019, presentato martedì 28 Maggio in Palazzo de Rossi, a Pistoia, sottintende qualcosa di profondamente diverso. La ricognizione dei luoghi in cui poeti e scrittori famosi sono vissuti o in cui hanno ambientato le loro opere più famose è l’argomento di quest’opera che travalica i confini delle cattedre e delle aule universitarie e indica come si possa coniugare la letteratura con un turismo di nicchia e, più raramente, di massa.
In altre parole, conoscere anche semplicemente dove è stata scritta una poesia famosa, o dove un poeta ne ha ricavato l’ispirazione, può suscitare curiosità e magari spingere qualche appassionato a visitare quegli stessi luoghi per immedesimarsi in atmosfere coinvolgenti e immaginifiche.
Sensibilità diffusa
Naturalmente occorre una sensibilità culturale diffusa per individuare “i luoghi poetici”, per pubblicizzarli e per renderli fruibili e questa operazione, che era diffusissima nell’800, si va rarefacendo nel nostro Paese, mentre è più sviluppata in altre nazioni europee ed extraeuropee. Un tale percorso valorizza la memoria storico-culturale, la attualizza e la trasforma in risorsa anche economica, perché la poesia, come l’arte tutta, è uno scrigno a cui possono attingere tutti, anche a distanza di secoli e non vi è pericolo che sia intaccato dai tarli del tempo.
I meriti del libro
Il merito dell’opera di Giovanni Capecchi è stato sottolineato dagli interventi di Roberto Fedi, Giuseppe Gherpelli, Claudio Rosati e Gino Ruozzi, e un po’ tutti hanno sottolineato che in qualche caso anche una possente dose di fantasia creativa può far nascere dal nulla “fenomeni” turistico-letterari di massa, come la casa di Giulietta a Verona, che è visitata da migliaia e migliaia di turisti, anche se è un falso storico acclarato.
E’, dunque, anche questa una strada da percorrere per valorizzare i nostri territori di montagna che hanno visto il passaggio di tanti poeti e scrittori famosi e di cui sarebbe interessante ripercorrerne le tracce, di paese in paese, di strada in strada.