ABETONE – Luca Cecchini, gestore del rifugio di partenza della pista da sci del Pulicchio ad Abetone, racconta i trenta anni trascorsi nel settore del turismo.Oltre al Rifugio gestisce anche una pizzeria nel centro di Abetone: “Per vivere ad Abetone, spesso non basta un solo lavoro”, chiosa Cecchini. La stagione sciistica di quest’anno la trova in linea con quelle precedenti anche se, precisa, quella dell’anno scorso è stata migliore semplicemente perché più lunga: “Abbiamo aperto già a novembre”.
Non solo piste e sci
Il turismo è fatto di tante componenti la cui combinazione può fare la differenza, in un senso o nell’altro. Di Abetone si parla molto, soprattutto da parte degli appassionati dello sci e degli sport invernali. Delle sue piste, molto curate, belle ed invitanti, delle gare che vi si svolgono, dei direttori responsabili delle piste, spesso intervistati, delle diverse scuole di sci che ci sono e dei loro maestri. Si parla poco, invece, di tutto ciò che sta interno ed è indispensabili al grande circuito dello sci, come gli addetti agli impianti di risalita o dei gestori dei rifugi.
Tempi limitati per la stagione turistica
Ma come sta andando il turismo ad Abetone, in particolare la stagione invernale? “È necessario cogliere tutto quello che passa sia il ‘mordi e fuggi’, più tutto il resto sia con le piste sia in pizzeria. Il tempo è limitato a quattro cinque mesi nel corso di una stagione. Più breve in quella estiva. Quest’ultima dipende moltissimo dall’andamento del tempo. È determinante. Spesso la stagione estiva è breve e si limita al solo mese di agosto”. I commenti che ascolta di più fra gli sciatori? “Sono come il tempo: negativi quando piove, buoni quando il tempo è bello. Devo dire che generalmente le persone non sono mai completamente contente. Molti pensano che le cose dovrebbero essere gratuite, mentre hanno un costo, qui come altrove. Faccio un esempio – spiega ancora Cecchini -. Qui sulle piste del Pulicchio il parcheggio dell’auto è gratuito e rappresenta un grande sforzo in favore del turismo, degli sciatori. Penso sia apprezzato”.
I difficili confronti con il nord
Spesso si fanno confronti fra Abetone e le stazioni sciistiche del nord e il raffronto non è facile. “Posso affermare che quando si è turisti a casa nostra le cose si vedono in modo diverso – argomenta Cecchini -. Molti sciatori vengono all’Abetone più volte nel corso di una stagione invernale e quindi hanno modo di vedere le cose in modo più approfondito rispetto a chi fa una vacanza in una località per una sola volta: in quel caso tutto sembra più nuovo, più funzionante, più accogliente. Certo – conclude il gestore del Pulicchio – dobbiamo sempre avere presente che chi viene dalla città può trovarsi in condizioni precarie sulla neve e quindi dobbiamo avere molta attenzione all’accoglienza. L’accoglienza deve essere migliorata, dobbiamo fare uno sforzo ed eliminare alcune lacune di sensibilità, che talvolta possono esserci. Dico però che qui all’Abetone l’ambiente è molto curato, a partire dalle piste da sci”.