PISTOIA – Incredibile. Solo questa parola può sintetizzare al meglio un martedì che ricorderemo a lungo e che forse – chissà – potrebbe rappresentare qualcosa di più bello ed importante dei due punti in classifica. La battuta più azzeccata, senza dubbio, è stata quella di Andrea Frosini, che ha ricordato come, molto semplicemente, Milano non avesse fatto i conti con Borghese che, a fine serata, non ha fatto altro che ribaltare il risultato finale. Bellissimo, ci ho riso mezzora.
Cercate di capirmi, vivo un piccolo dramma personale. Da juventino maledetto, non posso negare che conta solo ed esclusivamente il risultato sul campo. Da tifoso viscerale del Pistoia basket, però, godo come un riccio. Non me ne frega nulla, al bando ogni prudenza ed ogni tocco in punta di fioretto, così si gode il triplo. Diciamo la verità, ho istantaneamente capito il punto di vista dei miei amici interisti e va bene così.
Clamorosa voglia di salvezza
Improvvisamente c’è una pazza, malsana e clamorosa voglia di salvezza. Una mezza certezza che ce la faremo, voglio esagerare. A fine partita, abbracciando il capitano sotto la curva, ho urlato al Della di andare avanti così perché l’avremmo portata a casa. Era, quella, una frase dettata dall’entusiasmo per una partita persa secondo pronostico ma comunque convincente sotto tanti punti di vista. Oggi, però, del campo non voglio parlare. La pazza voglia di salvezza non è data solo da due punti improvvisi ed insperati, ma dalla matta voglia di vivere alcuni momenti.
Un pensierino a Mike James
Il primo, non vedo l’ora, è quello di salutare calorosamente Mr. Simpatia, al secolo Mike James, al ritorno al PalaCarrara, Caro Mike, spero che Armani ti confermi anche l’anno prossimo. Non è colpa nostra se la tua società ha appena collezionato una figura di melma senza precedenti, a questi livelli. Caro Mike, comunque vada a finire – nel momento in cui scrivo non risulta un controricorso di Milano, ma chissà – alla corte di Re Giorgio è stata fatta una figura che nemmeno in una società di dilettanti sarebbe tollerabile. Roba da nascondersi, un qualcosa di inaccettabile per un top team europeo, o quantomeno presunto tale.
Caro Mike, con quel bastone di cui scrivi, sai cosa potresti fare? Un’idea te la suggerisco io, potresti darlo sulla schiena del procuratore di Nunnally. Metaforicamente, si capisce. Dite la verità, per un attimo vi ho fatto sognare, ma anche se siamo toscani e ci piace ruzzare, non possiamo scendere al livello infimo mostrato sui social dallo Usa. O no? Del resto, caro Mike, se davvero vi ci sono volute cinque ore di pulmino per scendere in Toscana, io mi domando: ma seriamente, in Europa, dove volete andare? Non sarà il caso che restiate tutti a Milano ad allenarvi, durante la settimana?
Sfidare il senso del ridicolo
Mi piacerebbe tanto salvarmi anche per un altro motivo, ovvero per mostrare una bella impresa sportiva a tutti quei premi Nobel che sui social, da Sportando in giù, hanno ritenuto di dover attaccare la nostra società che, secondo certi scienziati, avrebbe dovuto evitare di chiedere il rispetto del regolamento per scongiurare il rischio di falsare la corsa salvezza. Ora, chi scrive sa perfettamente che Milano avrebbe vinto sul campo anche senza Nunnally (forse!) ma prendersela con Pistoia per un errore di Milano significa sfidare il senso del ridicolo.
La novità? Ci salviamo
Dunque, cari tutti, sapete la novità? Succede che ci salviamo. E’ un discorso che ha un senso, anche su un piano razionale. Scorrendo il calendario, con un paio di amici ci dicevamo che, anche vincendo quelle in casa alla portata, con buona probabilità ci sarebbero mancati due punti. Ce li ha regalati Milano – a cui, lo prometto, non contesterò più il fatto che sembri aiutare altre realtà, ci mancherebbe altro – ed ora si è ripreso quota.
Un bel clima al Palazzo
Ci salveremo perché il Monday night è stato bello anche sul campo. Un bel clima a palazzo, un bimbo sloveno dannatamente intrigante ed una bella e coriacea OriOra ci hanno ridato fiducia. Ci salveremo perché Trieste, Torino, Cantù e Reggio non violeranno il PalaCarrara, quanto a Sassari ed Avellino vedremo sul momento.
Non molleremo mai
Ci salveremo perché NOI, come ci ha ricordato Federico Flori con un gran pezzo, non molleremo mai, come ha cantato la Baraonda durante la più bella delle sciarpate. Non pensavo di poterlo più scrivere seriamente, ma io adesso ci credo. Davvero.
La notizia della vittoria a tavolino per Pistoia
Pistoia Basket, contro Milano risultato ribaltato: vittoria a tavolino