Quando si perde una specie animale o una varietà vegetale si perde una parte di noi stessi, della nostra storia umana e culturale. Non a caso da un po’ di tempo, dopo decenni di distrazione industriale, ovunque si parla di dover rivolgere grande attenzione alla biodiversità, intesa non solo come testimonianza del passato, ma soprattutto come investimento per il futuro. La stessa Unione Europea insiste particolarmente sulla difesa della biodiversità e soprattutto sull’esigenza di preservare il patrimonio autoctono di tipo faunistico e forestale. Le amministrazioni regionali cercano di uniformarsi alla voce europea e diramano periodicamente bandi per la difesa di razze e varietà nostrane che sono ormai in via di estinzione.
Il bando regionale
La Regione Toscana ha recentemente emanato un bando, con scadenza 15 Giugno 2018, rivolto alle aziende agricole con l’intenzione di conservare i riproduttori di alcune razze animali, il cui allevamento, causa la bassa redditività, è stato nel tempo abbandonato. Gli allevatori che aderiranno al bando e che rientreranno nelle graduatorie apposite riceveranno un premio per un periodo della durata di 5 anni, a seconda della razza animale prescelta.
Razze ammesse ed entità dei premi
Il premio è concesso se la consistenza minima di stalla è pari a 1 UBA. I soggetti ammessi a presentare la domanda di aiuto e beneficiari del sostegno sono gli agricoltori ai sensi dell’articolo 2135 “Imprenditore agricolo” del Codice Civile.
Suina Cinta 200 (euro/UBA/anno)
Bovina Romagnola 200
Bovina Maremmana 300
Bovina Calvana 400
Bovina Pisana 400
Bovina Garfagnina 400
Bovina Pontremolese 500
Ovina Appenninica 200
Ovina Zerasca 300
Ovina Pomarancina 300
Ovina Pecora dell’Amiata 400
Ovina Garfagnina Bianca 400
Ovina Massese 200
Caprina Capra della Garfagnana 250
Caprina Capra di Montecristo 300
Equina Cavallo Maremmano 200
Equina Cavallo Appenninico 200
Equina Cavallo Monterufolino 400
Asinina Asino dell’Amiata 200
Per ulteriori informazione è possibile digitare il seguente link sul sito della Regione Toscana.
Le foto di alcune delle razze comprese nel bando
Dall’alto in basso, in senso orario: bovina calvana, capra di Montecristo, cavallo appenninico, pecora massese, cavallo monterufolino e capra garfagnina