SAN MARCELLO – Durante i lavori preparatori del carnevale, condotti in tutta segretezza, Don Cipriano Fargas aveva definito le attività intraprese dal Comitato Parrocchiale per le Feste la “’Resurrezione’ della montagna, almeno per quanto riguarda le feste paesane”. Poteva sembrare una speranza troppo ambiziosa, invece il carnevale ha dimostrato la fondatezza dell’affermazione, tanto da aver assunto dimensioni di pubblico da competere con Santa Celestina. La realtà ha superato le speranze della vigilia ed ha premiato tutti coloro che si sono dedicati con passione alla realizzazione di una iniziativa destinata a far parlare di sé e sperabilmente a ripetersi in futuro. Un carnevale nato in sordina, alla chetichella, ma che forse sarebbe più giusto dire “rinato” perché già in passato la Montagna aveva il suo carnevale.
Vittoria a Gavinana
Il “Gran Carnevale della Montagna”, andato in scena ieri, domenica 11 febbraio, è stato una grande e festosa competizione fra dieci frazioni del comune di San Marcello Piteglio, ognuna con un proprio carro allegorico in competizione. Una competizione che ha dato sfogo a mille fantasiose soluzioni: quello di Gavinana è risultato il carro vincente in base alla votazione, che è avvenuto con un semplice invio di sms ad un numero di telefono prestabilito. Gavinana ha esaltato il proprio gioiello rappresentato dall’Osservatorio Astronomico, un carro davvero ben costruito e intelligentemente progettato e con un notevole contorno di figuranti mascherati da stelle, lune, pianeti.
La classifica completa
Al secondo posto “Grease” di Maresca, al terzo Mammiano con il “Ponte sospeso”, quarto San Marcello con “I festeggiamenti di Santa Celestina”, al quinto posto Pian del Meo (Piteglio) con il carro intitolato “Non ci resta che piangere”. Al sesto posto Spignana con “Sette spose per sette fratelli”, settimo Bardalone con “Lo sport secondo noi”, ottavo Campo Tizzoro con “Com’era e com’è”. Popiglio al nono posto con “Un paese su quattro ruote”. Ultimo Limestre con “I pilastri della terra”.
I carri più piccoli
Fra i carri più piccoli la vittoria è andata a “Pollaio nostrano” un carro realizzato Juri Papini, Gianluca Antonelli, genitori di bambini del nido di San Marcello “Re Birba”, mentre i costumi li ha realizzati Gilda Filippini. Al secondo posto il carro “I telefoni”, terzo “Un’estate al mare”, quarto “Minions”, quinto “Flinstons”.
Insomma, ieri si è vista una bella competizione di sano campanilismo. Un tentativo di riscatto dell’intera Montagna Pistoiese che si ingegna in ogni modo per risalire.
La Fotogallery di Sauro Romagnani
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La fotogallery di Lisa Innocenti: particolari
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