Sanità e sociale  |  gennaio 29, 2018

“La politica ha tempi troppo lunghi. Servono risposte precise sul Pronto soccorso”

Nuova presa di posizione del comitato favorevole al ripristino di questo servizio all'ospedale di San Marcello. La richiesta di impegno ai sindaci Marmo e Petrucci in attesa della discussione in consiglio regionale di due mozioni sulla sanità nelle zone disagiate: "Necessario invitare il presidente della Regione per illustrare quale sarà la politica sanitaria in montagna"

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MONTAGNA PISTOIESE – “Quanto sono lunghi i tempi della politica? Quanto tempo dobbiamo ancora aspettare per avere delle risposte?”. Comincia con questo interrogativo un comunicato del gruppo “Vogliamoilprontosoccorso sulla Montagna Pistoiese” che si è riunito per fare il punto sullo stato dell’arte. “Ad agosto – si legge nell’intervento scritto – due consigli comunali congiunti di San Marcello Piteglio e Abetone Cutigliano hanno deliberato la richiesta da presentare in Regione Toscana per il riconoscimento di area disagiata e l’applicazione del decreto Balduzzi e del D.M. 70/2015, punto 9.2.2, in merito alla possibilità di avere a San Marcello un ospedale di base con Pronto Soccorso a servizio della Montagna Pistoiese. Ad Ottobre è stata inaugurata la base per l’elisoccorso al campo sportivo del Severmino – continua la nota – che, come sosteniamo da sempre, non può essere la soluzione e non può sostituire un ospedale. In autunno si è insediata la Consulta per la Sanità che ha lavorato su molti temi di interesse, ma è un organo meramente consultivo e non può fare scelte politiche”.

Nel frattempo, sul tema, sono state presentate due mozioni in consiglio regionale, una del gruppo 5 stelle e una del Pd, che aspettano di essere discusse. Scrivono ancora i firmatari del documento: “Il nodo resta: cosa sta facendo la politica per portare avanti l’impegno preso con le 8.145 persone che hanno firmato la petizione per avere un Pronto Soccorso sulla Montagna Pistoiese? I sindaci Petrucci e Marmo come si stanno muovendo affinché la richiesta di riconoscimento di area disagiata sia portata all’attenzione del Consiglio Regionale? Si sta avviando in questi mesi la discussione per il nuovo Piano Socio Sanitario integrale della Regione 2018-2020. Due mozioni sono state presentate in Consiglio Regionale sul tema di come debba essere la Sanità nelle zone disagiate e cosa debba essere il ‘Pacini’ a San Marcello. Perché non sono state ancora discusse in Consiglio regionale?”. Fin qui una serie di interrogativi, quindi la richiesta di impegni ben precisi: “E’ evidente che la partita si giocherà nei prossimi mesi – è la conclusione della lettera – quindi domandiamo con forza ai nostri Sindaci il massimo impegno e li invitiamo a chiedere un’audizione in Terza Commissione Sanità nonché ad invitare a breve e congiuntamente il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi per illustrare a chi vive in montagna quale sarà la Sanità che la Regione vorrà promuovere nelle zone disagiate”.

I firmatari dell’intervento

Elio Penna (ANPAS Pubblica Assistenza Campo Tizzoro – Bardalone – Pontepetri)

Emiliano Bracali (Associazione Zeno Colò in difesa dell’ospedale Pacini)

Marcello Fontana (Abetone vuole vivere)

Sandra Tonarelli (AUSER)

Francesco Gaggini (AVIS Comunale Montagna Pistoiese)

Graziella Cimeli (Comitato Promotore “Recupero Ammanco Comunità Montana”)

Valerio Bobinie Eva Giuliani (C.R.E.S.T.)

Gian Piero Noli (Croce Rossa Italiana Comitato di San Marcello Pistoiese)

Simone Pedri (sindacato FIALS di Pistoia)

Maria Grazia Franchi (FNP CISL Montagna Pistoiese)

Romano Biolchini (Misericordia di Cutigliano)

Claudio Gambini (Misericordia Le Piastre)

Amerigo Vivarelli (Misericordia di Pracchia)

Cecchini Giorgio (Misericordia di Prataccio)

Diego Nardini (Misericordia di Popiglio)

Simone Ferrari (“Montagna Pistoiese è qui che voglio vivere”)

 


La Redazione

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