L'arte artigiana, San Marcello  |  ottobre 24, 2017

Ricette della memoria, presto un libro su cosa cucinavano le nonne

Iniziativa della sezione soci della Coop della Montagna Pistoiese da un'idea di Olga Cantini, insegnante di lettere della scuola media, oggi in pensione: la professoressa 25 anni fa lavorò con gli alunni ad una ricerca sul tema. Fino al 10 novembre, nei negozi di Maresca, Bardalone e San Marcello si potranno riempire degli stampati con vecchie ricette. Il materiale sarà raccolto in un libro che verrà donato in occasione della Festa del socio, il 27 novembre

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SAN MARCELLO – Il 16 Ottobre nei negozi Coop Montagna Pistoiese di Maresca, Bardalone e San Marcello, è partita l’iniziativa intitolata“Ricette della memoria”. Questo progetto, proposto dalla sezione Soci, nasce da un’idea della signora Olga Cantini, insegnante di lettere della scuola madia (in pensione) che 25 anni fa lavorò con gli alunni in una ricerca su “cosa cucinavano le nonne”. Raccolsero tanto materiale e parteciparono ad un concorso regionale e fu interessante scoprire come nelle famiglie si tramandavano piatti appartenuti alle nonne anche con varie ritocchi e “contaminazioni”. Oggi viene riproposta questa formula.

Un libro in omaggio alla festa del socio

In occasione della Festa del socio la sezione soci dell’Unicoop Montagna Pistoiese invita i clienti a riproporre antiche ricette tramandate in famiglia. Fino al 10 novembre prossimo nei negozi Coop sarà disponibile uno stampato che potrà essere compilato con la ricetta e poi inserito in un contenitore.  Il materiale raccolto farà parte di un libro che verrà dato in omaggio in occasione della Festa del socio, il 27 novembre.

La gastronomia tramandata

Nella famiglia, la gastronomia è una eredità tramandata da più generazioni, soprattutto di donne. A volte le ricette venivano scritte ma più spesso era il ricordo dei profumi, dei colori, dei saporie, delle consistenze che si elaboravano. La cucina era il centro della casa, e la condivisione del pranzo e della cena, fatta da cose semplici, a volte poverissime, erano atti di comunicazione. Spesso il ricordo del piatto lo associamo a un momento particolare e piacevole, a sensazioni ed emozioni respirate e gustate in compagnia.

La cucina al centro

La cucina era il centro della vita della casa, il focolare, pernio del laboratorio creativo di mani che impastavano pani, giravano polente, sughi fumanti, odori dettati dalle stagioni. Nel forno del borgo si scambiavano ricette e chiacchiere: il pane e le focacce cuocevano e i profumi riempivano le vie. Sono solo ricordi di memorie lontane o nei cassetti delle cucine. Ci sono tante ricette da far rivivere.


La Redazione

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