GAVINAN A (SAN MARCELLO PITEGLIO) – L’attività estiva dell’Osservatorio Astronomico della Montagna Pistoiese ha ottenuto davvero una serie di importanti successi nel corso dell’estate 2017 e anche grazie alle condizioni meteorologiche favorevoli si è registrato un numero elevato di ospiti (circa 1800).
Asteroid day e non solo
Gli eventi estivi hanno avuto inizio il 30 giugno con la celebrazione della 3° edizione dell’ Asteroid-DAY: giornata di sensibilizzazione a livello internazionale sull’impatto asteroidale, durante la quale si sono succeduti diversi interventi sul tema, tra cui quello tenuto da tre studenti della Facoltà di Ingegneria Aerospaziale di Pisa che hanno illustrato il loro progetto sulla possibilità di sfruttamento delle risorse degli asteroidi. Le attività di divulgazione, guidate da Paolo Gigli (responsabile della didattica), Samuele Marconi (vicepresidente), Geronimo Bartolomei, Leonardo Mazzei, Andrea Aventini, Martina Fragai e Luca Nerli, hanno permesso al pubblico di ammirare lo spettacolo della volta celeste con l’utilizzo degli strumenti in dotazione nelle due cupole: dalla Luna con i suoi numerosi crateri, al pianeta Saturno, “Signore degli Anelli” (al quale è stata anche dedicata una serata nazionale il 1° luglio), a Giove e le sue lune. Il 18 e 19 agosto, come ogni anno, si è tenuto il corso di astronomia di base introdotto dal Presidente Luciano Tesi.
L’osservazione delle Perseidi
Le serate dove si è registrato il maggior numero di affluenza sono state quelle dedicate all’osservazione delle Perseidi. Il 21 agosto è stata organizzata una conferenza con l’intervento del Professor Luca Bindi dell’Università di Firenze dal titolo “L’impossibile caduto dal cielo”, che ha affascinato il pubblico grazie all’avvincente e dettagliata descrizione cronologica della scoperta dei cosiddetti Quasi-cristalli.
L’impegno degli studenti
I soci del GAMP – Gruppo Astrofili Montagna Pistoiese – che hanno in gestione la struttura del Comune di San Marcello Piteglio, hanno anche continuato le proprie attività di ricerca. Nel periodo estivo sono stati accolti due studenti della classe IV del Liceo Scientifico di San Marcello, Linda Nesti e Marco Carotta, che hanno effettuato l’attività di alternanza scuola-lavoro per un totale di 80 ore. Hanno svolto diverse attività: una su una supernova (2017 EAW), il cui lavoro è stato pubblicato sul sito dell’ UAI (http://tiny.cc/7pgdny) ed una sul ritrovamento di un asteroide potenzialmente pericoloso, osservato dal nostro osservatorio a quasi 3 anni dalla ultime misure effettuate.
La ricerca dei corpi minori
L’altra importante attività svolta dai soci del GAMP è quella della ricerca dei corpi minori del Sistema Solare in particolare degli asteroidi, dove si collocano al primo posto in Italia con oltre 305 asteroidi scoperti, di cui oltre 141 nominati (tra i quali spicca l’asteroide Margherita Hack, Pinocchio, San Marcello ecc). Attualmente l’Osservatorio Astronomico si trova anche al primo posto come numero di pubblicazioni ottenute dal Minor Planet Center (centro americano di raccolta ed elaborazione dei dati dei corpi minori).
Le scoperte di agosto
In particolare vengono osservati asteroidi scoperti dai telescopi professionali della NASA a distanza di poche ore, al fine di determinarne l’orbita per permettere di stabilire se un asteroide potrebbe in futuro impattare sulla Terra. La notte del 20 agosto, in particolare, è stato osservato un asteroide che è transitato a soli 209 mila chilometri dalla Terra ad una distanza inferiore a quella della Luna con dimensioni stimate tra 5 e 12 metri (poco più piccolo di quello che nel febbraio 2013 si è frantumato sui cieli della città russa Čeljabinsk). L’osservazione è stata particolarmente difficile in quanto l’oggetto aveva una velocità relativamente elevata tanto da essere l’oggetto con il “motion” più veloce mai osservato dall’osservatorio. E’ stata poi seguita l’evoluzione di un asteroide che improvvisamente ha mostrato attività cometaria con tanto di chioma e coda (http://tiny.cc/38fdny).
Infine, tra le attività del GAMP, vi è lo studio dei TNO (Trans Neptunian Object), oggetti che si trovano oltre il pianeta Nettuno e che essendo così lontani, sono poco luminosi e di difficile osservazione.
Per il team del GAMP composto da Paolo Bacci, Martina Maestripieri, Marta di Grazia e Martina Fragai sono stati momenti di grande soddisfazione.
Immagine 2017 QN2 dall’Osservatorio di San Marcello: oggetto particolarmente difficile per la sua velocità ed unico ad essere osservato dagli astrofili