Non solo libri, San Marcello  |  luglio 7, 2017

Maresca, il debutto di Rossella Petrucci inaugura la sala di lettura

Sabato 8 la presentazione del romanzo “L'amore il bene più prezioso”. Spiega l'autrice: “Amore in senso lato: per i bambini meno fortunati, per gli anziani, per la famiglia, per la vita, per la natura”. Un testo che sembra un diario personale, un’autobiografia, una timida introspezione

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Rossella Petrucci

MARESCA (SAN MARCELLO PITEGLIO) – Un duplice debutto sabato prossimo, 8 luglio, con la presentazione al pubblico del romanzo di Rossella Petrucci, “L’amore il bene più prezioso”, col quale si inaugura l’attività della Sala di lettura “Italo Pisaneschi” recentemente aperta a Maresca. La protagonista del romanzo è Alessandra nella quale non è difficile scorgere i modi riservati e il comportamento garbato dell’autrice. Un romanzo che sembra un diario personale, un’autobiografia, una timida introspezione, come per saggiare le reazioni altrui ai propri pensieri, ai propri sentimenti, alle ripetute incertezze cui la vita ti pone nel momento delle scelte difficili. Un confronto col mondo fatto, sommessamente e sottovoce, con le persone, con la vita, con i sentimenti, con l’amore e la sua forza.

Chi è la protagonista del libro

Alessandra è una persona semplice che fa la pendolare fra il mare e la montagna dove vive e che ama profondamente. Il piacere di trovare i funghi, i sapori del mare. Il costante desiderio di avere figli che non arrivano. La visita a dei bambini handicappati. Il pensiero di adottarne uno “sarebbe una prova d’amore vero”. Alessandra è semplice solo in apparenza perché rivela una forza interiore non comune: “La testa mi serve molto, soprattutto per pensare, quando sono sola, alle cose belle e ce ne sono rimaste più poche … ma le cose importanti sono quelle piccole, alle quali devi dare valore, le puoi trovare, elencare, puoi insomma creare i tuoi pensieri positivi”. Un romanzo che analizza attentamente le vicende quotidiane con sullo sfondo i temi della vita la della morte degli amici e la conseguente perdita di affetti consolidati. L’amore appare quale unico mezzo per una vita che valga la pena di essere vissuta.

Il desiderio di sognare

Certo il modo di pensare dell’autrice non è quello dei ragionieri che ben conosce, e con i quali convive, che non sono sognatori ma “con i piedi per terra, molto per terra!”. L’autrice Rossella ha piuttosto preso e si è formata il proprio carattere con la nonna, anch’essa insegnante “che mi ha educato al sentimento, ascoltata e trasmesso il desiderio di sognare”. Farà dire alla protagonista del romanzo: “I miei sentimenti sono tanti ma spesso non posso tirarli fuori … se parli del cuore, dell’amore, dell’anima ti prendono per scema, ti dicono che voli, che sei nel tuo mondo … oggi non si può … allora ti ritiri tutto dentro … Il gelo lo avverto sulla pelle ma dentro il cuore non l’ho mai avvertito, perché amo e sono amata”.

Fra fantasia e storie vissute

“È un libro in parte dettato dalla fantasia in parte è composto di episodi vissuti – spiega l’autrice commentando il suo romanzo -. Parla dell’amore in senso lato che per me è il bene più prezioso e non facile da trovare. Amore per i bambini meno fortunati, per gli anziani, per la famiglia, per la vita, per la natura. Esso nasce dalla consapevolezza che sia necessario apprezzare il bello. Nasce da bisogno che ognuno di noi ha di essere semplici”. Il romanzo si conclude con un elenco di quattro principi che fanno il segreto della felicità di Alessandra (e di Rossella), il primo: “Amico è chi mi somiglia, chi nutre e sa assaporare …”. Quattro dettati di alto valore umano sui quali l’autrice invita a riflettere.

Il romanzo, composto di XIII capitoli e ventisei poesie, è introdotto da Ruggero Milia. Sarà presentato alle ore 17.30 di sabato 8 luglio, presso la Sala di lettura “Italo Pisaneschi”, a Maresca.

scansione0003  La copertina del libro


La Redazione

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