L'arte artigiana, Sambuca  |  luglio 5, 2017

Per due giorni Pavana celebra la regina delle carni

Venerdì 8 e sabato 9 di scena la “Festa della fiorentina” organizzata dalla Pro loco. Si potrà scegliere taglio e peso. Le origini del nome. E le versioni contrastanti sulla cottura al sangue: voluta già dai Medici nel '500 o dai butteri maremmani?

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PAVANA (SAMBUCA) – È la regina delle carni e, solo per questo fine settimana, trasferirà a Pavana il suo regno. Fervono i preparativi, infatti, per la consueta “Festa della fiorentina”, che da anni viene organizzata dalla Pro loco presso la propria sede. Appuntamento per venerdì 7 e sabato 8 luglio, quindi. In due giorni, a partire dalle 19 fino alle 24, i visitatori, provenienti da varie zone della Toscana e dell’Emilia, potranno scegliere taglio e peso. C’è chi la vuole spessa non meno di tre dita, chi si accontenta di un’altezza che non dia troppo nell’occhio. Ci sono quelli che la preferiscono ben cotta e ci sono i puristi, che li castigano perché una vera bistecca si accetta solo se al sangue.

Un simbolo, tanti “si dice”

In effetti girano tante voci sul suo conto. Il nome lascerebbe pensare a un piatto tipicamente fiorentino, per poi venire a sapere che la carne deve essere lombata chianina. Anche sulla cottura ci sono versioni contrastanti. La più accreditata, che però conserva il sapore di leggenda, la fa risalire addirittura al Cinquecento per iniziativa dei Medici, mentre i butteri maremmani rivendicano l’austero modo di cuocere la carne, pochi minuti da una parte, pochi dall’altra, come una loro intuizione esclusiva. Comunque la si voglia mettere, resta il fatto che la bistecca è uno dei simboli più rappresentativi della cucina toscana, uno di quei lasciapassare che ti rendono ben identificabile in Italia e nel mondo. Perché disquisire più di tanto? Meglio mangiare, no?


La Redazione

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