LIMESTRE (SAN MARCELLO PITEGLIO) – Grande pubblico e grande spettacolo, nel teatro della Dynamo Camp di Limestre, ieri pomeriggio, sabato 8 aprile, alla presentazione del sesto libro dell’Antologia dei 100 anni, di Roberto Prioreschi, dedicato alla Ferrovia Alto Pistoiese ed a due amici recentemente scomparsi: Adriano Lori, appassionato cultore della storia della Montagna e Alessandro Tonarelli, storico giornalista e memoria delle vicende della Montagna.
Due ore molto intense
Lo spettacolo non è mancato. Nemmeno è mancato un brivido finale, al termine del vasto programma allestito per la presentazione che è scorsa fra canti, cori, cantori in ottava rima, letture di brani e poesie, interventi di specialisti, studiosi, ricercatori, assegnazioni di riconoscimenti, interventi dello stesso autore e del presentatore del programma, oltre due ore trascorse in allegria e attenta riflessione sulle questioni che riguardano la Montagna Pistoiese. Tutto sommato una piacevole giornata, se non di stretto studio, almeno di ripasso e di rimpianto “di ciò che avevamo e non abbiamo più”, per dirlo con parole di Prioreschi, come per esempio la Ferrovia Alto Pistoiese, ma non solo, perché molto altro potrebbe essere aggiunto ad un lungo elenco, compreso ciò che stiamo per perdere, a causa di incuria e mancanza di lungimiranza: vedi, solo per fare un esempio, la ex stazione Fap di Pracchia.
Roberto Prioreschi con Roberto Walter Rugi, costruttore di modelli, e Francesca Orlando
Il conduttore Sauro Romagnani
Fap, fra passato e idee per il futuro
È stato Andrea Ottanelli, ricercatore e storico, che ha curato anche la presentazione del volume, a ripercorrere la storia della Fap attraverso “memorie private e pubbliche”. Mentre Franco Tuci, ultimo presidente Fap, ha raccontato come la Montagna abbia perduto l’occasione di riavere un treno che addirittura da Pracchia arrivasse in Val di Luce, in poco di più di un’ora. Rimpianti attenuati dall’intervento di un giovane architetto, Gregorio Grassi, nato in Montagna dove risiede, e impegnato per lavoro a Milano, che ha illustrato un suo interessante progetto di “riuso” del percorso Fap, capace se non altro di dare una prospettiva al vecchio percorso del “trenino Fap”. Idee interessanti e innovative che hanno portato una ventata di novità e che potrebbero avere una prospettiva turistica, se realizzate.
Dall’alto, in senso orario, Gregorio Grassi, Andrea Ottanelli e Franco Tuci
Dall’alto in senso orario, Chiara Gherardi, Daniela Fratoni e Gianna Agazzi
Il progetto di Prioreschi
Poi è toccato allo stesso Prioreschi presentare un metaprogetto di ingegneria – architettura – design ed uno successivo su “La viabilità in Montagna”. Poi tanti altri e interessanti filmati e proiezioni a partire da quello della “Fap vista dagli artisti”. Una originale composizione di Ugo Della Rivista, da lui stesso cantata in ottava rima con voce davvero possente, ha ricevuto un applauso fragoroso di approvazione, così come lo hanno ricevuto il Gruppo Bandistico Appennino Pistoiese e il Coro di Santa Barbara di Campo Tizzoro.
Ugo Della Rivista
Il Coro Santa Barbara (a sinistra) e il Gruppo Bandistico Appennino Pistoiese
Guasto tecnico e brivido finale
Un brivido finale, che ha lasciato letteralmente di stucco, è stata la mancata proiezione del filmato virtuale, di Attilio Papini, in cui il treno della Fap percorre il proprio tragitto da Pracchia a San Marcello dentro un paesaggio innevato, mentre cade la neve. Era questa la sorpresa finale veramente emozionante che era stata riservata ai presenti. Peccato, un banale disguido l’ha impedita. Sarà proposta nella seconda presentazione che avverrà il 20 maggio prossimo alla Biblioteca San Giorgio di Pistoia, insieme ad altre novità della ricerca di Prioreschi non esaurita nemmeno in quest’ultimo volume di quasi 500 pagine, ricchissimo di fotografie, documenti inediti, disegni, immagini antiche e recenti, foto di giornali con articoli d’epoca, di diorami di diversi modellisti ed una parte dedicata ai testimoni oculari, nel capitolo “LA FAP racconta”.
Il dono: una lente per vedere meglio i problemi
Infine una notazione. L’autore ha donato ai presenti una lente. Un oggetto simbolico. Un regalo non per ingrandire o esagerare i problemi che circondano la Montagna oggi, ma per meglio vederli ed esaminarli.
I titoli di coda
“Come in ogni film, alla fine passano i titoli di coda dove sono elencate le persone che hanno contribuito alla realizzazione di questa giornata”, spiega Roberto Prioreschi. Che ricorda i due rappresentanti delle istituzioni presenti alla manifestazione, ovvero il sindaco di Alto Reno Terme, Giuseppe Nanni, e il vice sindaco uscente di Cutigliano, Franco Giani, e poi fornisce un elenco di persone alle quali va personalmente il suo ringraziamento.
RICONOSCIMENTI
FAP
1 – FRANCESCA ORLANDO – erede di coloro che vollero la FAP sulla Montagna
2 – GIANCARLO FILONI l’ultimo capotreno
3 – AUGUSTO CORILLI capotreno
PER LA STAMPA DEL LIBRO
4 – LORENZO MUCCI di AGRICOM
PER GLI INTERVENTI NEL LIBRO
5 – ANDREA OTTANELLI
6 – FRANCO TUCI
7 – GREGORIO GRASSI
COLLEZIONISTI
8 – LUCA STEFANO BARGELLINI – CRISTINA CHELUCCI
9 – ADRIANO LORI –
10 – ROMANO MANZANI
11 – ANDREA ROBERTO PAPINI
12 – SILVIA TONARELLI
SUPPORTI MUSICALI
GRUPPO BANIDISTICO APPENNINO PISTOIESE
13 – Presidente MAURO GUALTIEROTTI
14 – Maestro GILBERTO VALGIUSTI
15 – FEDERICO DUCCI
CORO SANTA BARBARA DI CAMPO TIZZORO
16 – Presidente GIOVANNI GAGGINI
17 – CLAUDIA BACCIANELLA
18 – UGO DELLA RIVISTA
DYNAMO CAMP – KME
19 – ROBERTO ORLANDINI
20 – ANDREA ALFIERI
21 – MASSIMO PINTOR
22 – CARLOTTA SICHI
23 – LORENZO VANNUCCI
23 bis ALESSIO INNOCENTI
FERMODELLISTI
24 – RICCARDO COEN – Presidente GRUPPO FERMODELLISTICO PISTOIESE la Porrettana
25 – GIAMPIERO VENTURI
26 – SARO GALLICO
27 – MODEL 71 GIACOMO FILIPPINI
28 – MASSIMILIANO BONI
29 – WALTER RUGI
RIVISTE
30 – BENEDETTO SABATINI per TUTTO TRENO
PER LA REALTA’ VIRTUALE
33 – ATTILIO PAPINI
COLLABORATORI
34 – DANIELA FRATONI
35 – GIOVANNA AGAZZI
36 – CHIARA GHERARDI
37 – FIORENZO GIOVANNELLI
38 – LEONARDO BEGLIOMINI
39 – FEDERICO GIOVANNETTI
40 FEDERICO DUCCI
