Personaggi e Interpreti, San Marcello  |  gennaio 4, 2017

“Le memorie del nostro Adriano”

Il ricordo ad un anno di distanza dalla pubblicazione dell'”Almanacco Sanmarcellino”, ultimo libro di ADRIANO LORI, deceduto nel giugno 2016. Un grande appassionato di storia locale, fotografia e documentazione del passato. Fra aneddoti personali e episodi significativi come il volume sui 90 anni della Pubblica Assistenza e il salvataggio dell'archivio storico del conservatorio di santa Caterina

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Adriano Lori

SAN MARCELLO – Un’antica e lunga conoscenza mi consentono di poter ricordare oggi una di quelle persone che hanno la qualità di appassionarsi alle cose che ci circondano da vicino o sono accadute nel mondo, l’ambiente o il microcosmo in cui sono vissuti e soprattutto posseggono quella di rammentare agli altri ciò che spesso viene con facilità dimenticato o, più semplicemente, ignorato. La conoscenza e l’amicizia con Adriano Lori risale al tempo in cui per i ragazzi giunti agli undici anni di età s’imponeva la scelta, spesso definitiva, della vita: Scuola Media o Avviamento al lavoro oppure direttamente al lavoro? In realtà, come non difficilmente si può intuire, non si trattava di una scelta piuttosto di un destino tracciato da condizioni familiari e sociali.

L’aiuto prezioso di Lori

Ma il discorso rischierebbe di portare lontano. Più volte sono stato aiutato da Adriano. Ricorderò solo due esempi per me significativi e emblematici: la pubblicazione del volume sui novanta anni compiuti dalla Pubblica Assistenza di Maresca (agosto 2000) nel quale, per tracciare la bellissima storia del carattere dell’assistenza in Montagna, sono ricorso alle conoscenze, all’aiuto e ai documenti di Adriano. L’altro, il salvataggio dell’archivio storico del Conservatorio di Santa Caterina del quale è stato pubblicato l’inventario (luglio 2009).

Il libro del dicembre 2015

Nel dicembre 2015 è stato pubblicato il volume “Da Capodanno a San Silvestro – Almanacco Sammarcellino” scritto da Adriano che, come si può leggere nel retro di copertina: “È il frutto di un certosino lavoro di ricerca che Adriano Lori sammarcellino doc, grande appassionato di storia locale, fotografia e documentazione del passato remoto e recente, ha realizzato nel tempo, raccogliendo notizie su San Marcello e la sua gente”. Ecco perché ricordare proprio ora, dopo un anno, questa persona e il suo imperdibile, prezioso lavoro, che chiamerei : “Le memorie del nostro Adriano”, più a noi vicino di quello della più famosa, Marguerite Yourcenar.

Le “memorie”

Ecco solo alcuni esempi fra i tantissimi, solo per destare curiosità:
7 giugno 1775, viene istituito il Comune di San Marcello con Motuproprio del Granduca Pietro Leopoldo. 31 ottobre 1850 : non si possono più estrarre i denti lungo le strade o nelle piazze. 29 ottobre 1870: Sulla pubblica piazza si apre un caffè e un buffet. 4 giugno 1888, i poveri pagano il maestro col pane loro destinato. 29 agosto 1901, Villeggianti in S. Marcello. È un elenco di alberghi e di nomi da brivido se raffrontato ai giorni nostri: ministri, duchi, conti marchesi e altolocati in gran numero.2 giugno 1988, accensione della prima lampada elettrica a San Marcello, prima in Toscana e seconda in Italia. 12 agosto 1944 bombardamento aereo degli alleati, a cui seguono altri 30 fra bombardamenti e danneggiamenti nel comune di San Marcello, con tanto di morti, feriti e case distrutte, danneggiare e selezionate.

Una raccolta infinita

Quanti sono i fatti curiosi e gli episodi raccolti da Adriano? Sicuramente molti di più di quelli trascritti che sono già numerosissimi e tutti interessanti. Adriano ci ha lasciati nel corso del 2016. Oggi, ad un anno dalla pubblicazione del suo Almanacco Sammarcellino, lo ricordo volentieri condividendo quanto, prima e meglio di me, hanno espresso Mauro Banchini, Fabiola Arcangeli e sua moglie Rina, presentando il volume nel 2016.
Sauro Romagnani


La Redazione

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