Cultura & Spettacoli, Pistoia  |  dicembre 5, 2016

Astrazione e arte moderna sulla “PareTe” dei fratelli Pini

Mercoledì 7 l'inaugurazione della mostra fotografica di Maurizio nata dalla collaborazione con il fratello Giordano e con Massimo Biagi Miradario, artista, scrittore e scultore. Teatro dell'evento una casa-museo, il Centro per l'arte contemporanea Anna Brancolini a Monsummano. "Una parete può essere scalata, dipinta, aggirata, forata, ammirata. Può farci sognare il mondo da cui ci separa. È una metafora infinita"

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La locandina della mostra di Maurizio e Giordano Pini

MONSUMMANO (PISTOIA) – Un percorso artistico per immagini, fotografia e arte che si incontrano e si fondono. E’ il tema centrale della mostra che sarà inaugurata mercoledì 7 dicembre, alle 21, al Cab Anna Brancolini, il Centro per l’Arte Contemporanea, in via Trieste 114 a Monsummano Terme, una casa privata dove sta nascendo un piccolo museo d’arte contemporanea. L’esposizione, dal titolo “PareTe. Rituale di linguaggi”, vede protagonisti i fratelli Pini, il fotografo Maurizio, stretto collaboratore della Voce della Montagna, e Giordano, artista, scultore e orafo. L’esposizione consiste in una serie di immagini realizzate da Maurizio Pini, frutto della collaborazione con il fratello Giordano e con Massimo Biagi Miradario, artista-scrittore-scultore, quest’ultimo artefice della prima opera esposta nel neonato museo. Al Cab, infatti, tutto è iniziato con un’opera di Miradario, estesa su una grande parete: oggi una presenza che assolve il ruolo di “padrona di casa” e con la quale tutte le mostre future dovranno inevitabilmente confrontarsi.

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Cos’è la “PareTe”

Gli autori dell’esposizione giocano con la parola PareTe. “Ovvero – spiega Maurizio Pini – tutto ciò che rappresentiamo ci rappresenta, se non direttamente, rappresenta il nostro modo di interpretare. Una parete può essere scalata, dipinta, aggirata, forata, ammirata, può farci sognare il mondo da cui ci separa. È una metafora infinita. Come può essere una fonte di spiritualità e di Credo ancestrale”. Astrazione e arte moderna. Le immagini sono il frutto di un’esperienza artistica che Maurizio ha da oltre vent’anni con il fratello Giordano e dal 2009 con Massimo Miradario. “Con mio fratello è iniziato tutto con le fotografie alle sue opere – continua Maurizio -, poi l’Associazione di promozione artistica Gruppo Progetto Karibu e diverse mostre a seguito, fra cui quella agli Uffizi”.
Oltre alle fotografie due piccoli video, uno che passa in rassegna questo percorso di Passione, l’altro in parte presentato a una precedente mostra dal titolo “Risvegli”. E a fianco di immagini e filmati le opere di Giordano Pini, gioielli ispirati al senso di “PareTe”. Ovvero, spiegano ancora i protagonisti dell’evento, “sulla falsariga della percezione dell’essere e dell’apparire, di essere esclusi dalle luci della ribalta e di essere noi stessi fonte di luce”.

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La presentazione di mercoledì

Interverranno alla presentazione di mercoledì Diana Toccafondi, responsabile Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana, Siliano Simoncini, curatore e critico d’arte, l’artista Massimo Biagi e Debora Di Bella, attrice e artista. A fare gli onori di casa sarà la critica d’arte e padrona di casa Anna Brancolini.

La locandina della mostra di Maurizio e Giordano Pini

La locandina della mostra di Maurizio e Giordano Pini

Per saperne di più

Giordano Pini
sito web http://www.giordanopini.it
pagina Facebook  https://www.facebook.com/GiordanoPiniScultureDaIndossare/

 

20160904_mauriziopini_mixinart_massimo_biagi_miradario_giordano_pini_9752_bn_tag Giordano Pini

 

Maurizio Pini
siti web: www.mixinart.it www.mauriziopini.com

pagina Facebook https://www.facebook.com/mixinartofficial/

20150407_mauriziopini_mixinart_portrait_9158_bn_quad_tag_600-300x300  Maurizio Pini

 

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