San Marcello, Sanità e sociale  |  novembre 16, 2016

Fra Pubblica Assistenza e Montagna, una storia lunga un secolo

Inaugurati i locali dell'associazione di Campo Tizzoro, Bardalone e Pontepetri. Tante gente al "battesimo" della nuova sede, 700 metri di superficie con sala riunioni e garage. Un presidio più adatto ai tempi, più funzionale e di facile accesso. Il presidente Elio Penna: "Un risultato costruito con le forze dei volontari". Gli interventi di Roberto Orlandini per il gruppo Kme e del comandante della Polizia stradale di San Marcello Aldo Ruiu. La FOTOGALLERY della manifestazione

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CAMPO TIZZORO (SAN MARCELLO) – C’è una storia d’amore lunga ormai più di un secolo, a legare la Pubblica Assistenza di Campotizzoro, Bardalone e Pontepetri ai cittadini di queste tre frazioni, una storia che va ben oltre i confini dei paesi che l’hanno originata, la “Pubblica” presieduta da Elio Penna è infatti amata in tutta la Montagna, territorio in cui opera con quattro ambulanze ed altrettante automobili, tutti mezzi attrezzati al meglio delle tecnologie esistenti. Il legame lo hanno testimoniato, senza ombra di dubbio, le circa 300 persone che hanno tenuto a battesimo i locali della nuova sede, in viale Luigi Orlando, a Campotizzoro. Il fabbricato che la ospita è stato il primo ad essere costruito, come ha ricordato Roberto Orlandini, intervenuto in rappresentanza del gruppo Kme, proprietario dell’immobile, nel 1910, per ospitare la fabbrica di munizioni dove hanno lavorato gran parte dei cittadini della Montagna, lo stesso anno in cui venne fondata la Pubblica Assistenza di Bardalone, fusasi poi nel 2009 con quelle di Campotizzoro e Pontepetri.

La galleria fotografica di PAOLO ANDREA NANNINI

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Il plauso all’opera dei volontari

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A tagliare il nastro sono stati invitati i militi dei Vigili del Fuoco della caserma di Limestre, una scelta dal forte valore simbolico, tendente a valorizzare proprio quelli che vivono il soccorso in prima linea. Subito dopo gli intervenuti hanno potuto visitare la sede, che si sviluppa su una superficie di 700 metri di cui 150 allestiti a sala riunioni, gli altri adibiti a garage. La decisione di sposarsi da quella precedente, situata nella vicina via Serrina, è stata presa perché la nuova generazione delle ambulanze è più grande, dovendo ospitare presidi sanitari sempre più sofisticati e voluminosi e i locali di via Serrina non erano più in grado di ospitarle adeguatamente. “Questo risultato è stato costruito, passo dopo passo, con le forze dei volontari – afferma orgogliosamente il presidente Penna -. E’ a loro che vanno il mio plauso e il mio ringraziamento. La nuova sede rende più facile e rapido intervenire proprio per la sua collocazione lungo la ex Strada Statale 66. Inoltre, essendo tutte le aperture e chiusure gestite con il telefono cellulare, abbiamo reso più facile l’operato dei volontari. Voglio ringraziare anche Kme – continua un emozionato Elio Penna – che ci ha dato fiducia e grande collaborazione. Lo consideriamo un importante riconoscimento. L’aver recuperato una struttura dove si percepisce la presenza di tanti operai che in questi locali hanno trascorso la vita è motivo di gioia. Anche per questo abbiamo chiesto ai volontari e a tutti quelli che hanno collaborato alla realizzazione della sede di lasciare l’impronta della loro mano sul muro: lo trovo un segno importante e che deve rimanere nel tempo”. Quasi a fargli eco le parole di Roberto Orlandini:”I volontari sono ancora più importanti di quanto pensano di essere, anche se molti non sono più giovanissimi, saranno gli artefici della rinascita della Montagna; in un mondo che guarda con sempre maggiore attenzione al benessere della persona, la loro è una figura che può essere determinante”. Sulla stessa lunghezza d’onda Aldo Ruiu, comandante della Polizia stradale di San Marcello: “Con loro condividiamo interventi spesso importanti per le persone coinvolte, sono un supporto efficace e professionale, è molto utile che ci sia questa sinergia, soprattutto per i cittadini e il territorio”.

Il saluto delle autorità

Il saluto delle autorità è stato portato da Davide Ferrari per la Provincia, Alice Sobrero per il Comune di San Marcello e Dimitri Bettini per l’Anpas regionale. Apprezzati gli interventi della Banda e della Corale di Santa Barbara diretti, con l’abituale maestria, dal Maestro Gilberto Valgiusti e che hanno accompagnato la messa celebrata da don Cipriano Farcas. Alla fine però, dopo il rinfresco offerto dall’Associazione agli intervenuti, quella che ha continuato a svettare, è la figura dei volontari.


La Redazione

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