“7 chili in 7 giorni” era il titolo di un divertente film con Renato Pozzetto e Carlo Verdone di diversi anni fa, ed è quello che viene richiesto dalle molte persone che si apprestano a perdere i fatidici “chili di troppo”. Diminuire il proprio peso corporeo, però, spesso non è così semplice e per non creare spiacevoli o pericolosi squilibri metabolici all’organismo è indispensabile rivolgersi a professionisti in grado di formulare diete corrette ed opportunamente studiate, in base a quelle che sono le esigenze e lo stato di salute del paziente.
La perdita di peso è certamente migliore quando avviene gradualmente, la restrizione calorica non è molto elevata e, soprattutto, quando la dieta è bilanciata ed è costituita da tutti i nutrienti e le sostanze necessarie all’organismo. Inoltre, poiché ogni individuo necessita di un determinato apporto energetico in funzione di diversi parametri (età, sesso, altezza, struttura corporea, attività lavorativa e fisica esercitata) non possono esistere diete dimagranti valide per tutti: ogni paziente richiede una dieta personalizzata che dipende anche dal grado di dimagrimento necessario.
La dieta deve quindi essere individuale, equilibrata nei principi nutritivi, e costituita da tutti gli alimenti in quanto non esiste alcun tipo di cibo che, in assoluto, faccia dimagrire o ingrassare. Spesso, invece, vengono consigliate diete molto drastiche coadiuvate anche da sostanze farmacologiche che permettono una rapida perdita di peso, ma che in realtà,oltre a non avere nessun fondamento scientifico, possono risultare molto dannose.
Le sostanze usate in alternativa o in aggiunta al trattamento dietetico sono ad esempio i diuretici che inducono una riduzione del peso attraverso la perdita di acqua e liquidi corporei, oppure termogenetici cioè sostanze capaci di aumentare il dispendio energetico dell’organismo ma che provocano effetti collaterali a livello cardiocircolatorio e squilibri ormonali .
Per il sovrappeso spesso vengono anche prescritti preparati personalizzati nei quali oltre alle sostanze sopra citate vengono associati anche ansiolitici, caffeina, fucus, fluoxetina, e altri gli effetti di tutte queste sostanze si sommano e il nostro organismo viene esposto al rischio di complesse interazioni farmacologiche con risultati dannosi per la salute, e con il rischio di riprendere alla sospensione tutti i chili persi con gli interessi procurandoci squilibri fisiologici irreparabili. Diffidate delle promesse di “falsi profeti” e dei risultati facili e veloci!
Uncategorized | giugno 13, 2016
Dimagrire (e in fretta): i pericoli del fai da te
Ogni dieta deve essere bilanciata e contenere i nutrienti e le sostanze necessarie all’organismo. La necessità di personalizzarla. I pericoli dell'ingestione di sostanze farmacologiche
di Stefania Capecchi
Stefania Capecchi
Stefania Capecchi svolge la professione di biologo nutrizionista presso studi privati. Laureata in Farmacia e in Scienza della nutrizione umana, è specializzata in alimentazione nelle patologie metaboliche e nell’alimentazione come strumento di prevenzione delle malattie cronico-degenerative e tumorali. Ha ottenuto un master in alimentazione ed educazione alla salute presso Università di Bologna e uno in alimentazione applicata alle patologie presso università Cattolica di Roma, oltre a un Masterclass in alimentazione vegana, vegetariana e dello sportivo. Ha ricoperto la carica di vicepresidente dell’ordine dei farmacisti dal 2009 al 2014 ed è membro del comitato scientifico A.I.C. (Associazione Italiana Celiachia) della Toscana dal 2010. E’ la referente nutrizionale per l’Associazione culturale C.A.M.P.O Pistoia per conto della quale tiene conferenze sull’alimentazione biologica e naturale. E’ consigliere della sezione provinciale di Pistoia della LILT (Lega italiana lotta tumori). Scrive articoli su quotidiani cartacei e on-line sulle qualità nutrizionali degli alimenti, con particolare attenzione ai prodotti tipici, legati al territorio e alle proprietà salutari del cibo biologico. 3496943038 - [email protected].