Sambuca, Cammini  |  agosto 22, 2024

La via Francesca della Sambuca ha di nuovo il bivacco

Lo gestisce l'Associazione “Terra Selvaggia” a Sambuca Castello. E’ situato all'interno della ex canonica, trasformata nel 2002 in Ostello. Il servizio è garantito ai pellegrini, con alcune regole precise: un numero massimo di 6 ospiti per volta e per non più di due notti consecutive

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Le vie storiche stanno rifiorendo un po’ ovunque, sia perché interessa la riscoperta del passato illustre che ha coinvolto tutta la nostra montagna appenninica, sia perché si va lentamente affermando un nuovo modello di turismo, più lento, consapevole, naturale e soprattutto lontano dal frastuono metropolitano.

Uno di questi percorsi recentemente riscoperti è la Via Francesca della Sambuca, un tragitto probabilmente conosciuto fin dall’età del bronzo ma particolarmente frequentato in epoca medievale. Esso congiungeva le città di Bologna e di Pistoia passando lungo il fiume Reno e attraversando l’Appennino; era via di pellegrinaggio e di scambi commerciali anche  se nel tratto appenninico si snodava su un territorio aspro e ricco di insidie.

Nel 2023 ne è uscita la guida, a cura di Monica D’Atti, edizioni Nuove Esperienze, che illustra con abbondanza di particolari il percorso, le tappe e le relative implicazioni storico-artistico-naturalistiche, nonché gastronomiche.

La tappa di Sambuca Castello

Particolarmente suggestiva è la tappa di Sambuca Castello, un borgo posto sulla sommità di un monte e originariamente circondato da tre cinte murarie. Nel secolo XIII il castello aveva un’importanza notevole perché posto in territorio di confine tra Pistoia e Bologna. Proprio ai piedi dell’attuale abitato scorre la Via Francesca della Sambuca che, fino a pochi giorni orsono, non aveva alcun servizio di accoglienza e di ospitalità all’interno del borgo stesso.

Ora l’Associazione Terra Selvaggia APS, costituitasi alla fine del 2023 e che ha come obiettivo la valorizzazione e la promozione del territorio locale, si è presa l’incombenza di gestire l’apertura del bivacco, situato all’interno della ex canonica, trasformata nel 2002 in Ostello. Il servizio è garantito ai pellegrini, seppure con alcune regole precise.

Come poter usufruire del bivacco

Per pernottare nel bivacco è necessario prenotare e confermare la propria presenza tramite i canali ufficiali dell’Associazione Terra Selvaggia. E’ previsto un numero massimo di 6 ospiti per volta e per non più di due notti consecutive; inoltre occorre lasciare le proprie generalità per motivi di pubblica sicurezza e al fine di assicurare agli ospiti una permanenza la più confortevole e serena possibile.

I riferimenti per l’accesso alle prenotazioni: [email protected] – cell 3421912191


La Redazione

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